PIERDAVIDE CARONE AL FUNERALE DI LUCIO DALLA: UN SALUTO DALL’ULTIMO DELLA SUA FAMIGLIA NON ANAGRAFICA

Se l’ultima presenza televisiva di Lucio Dalla, scomparso in Svizzera giovedì 1 marzo, sarà per sempre associata all’ultimo chiacchierato festival di Sanremo, la prima partecipazione alla gara canora dell’ex concorrente di “Amici, Pierdavide Carone, sarà per sempre legata a quel suo maestro che ha voluto generosamente lasciargli il palcoscenico e osservarlo dall’orchestra, ultimo pupillo di quel pigmalione qual era.

La canzone Nanì, con cui l’inedito duo si è esibito sul palco dell’Ariston, è stata composta a quattro mani. Lucio aveva voluto, com’era sua abitudine ogni qualvolta era convinto di un giovane talento, produrre l’album di Pierdavide Carone. Quest’ultimo era presente oggi alle esequie del maestro e, sconvolto dalla notizia della scomparsa di Dalla, ha cancellato le date di alcuni concerti che avrebbe dovuto tenere in questi giorni. Anche lui ha reso omaggio al cantautore bolognese, assieme alle oltre sessantamila persone che hanno assediato l’amata Piazza Grande (Maggiore nella toponomastica), a pochi passi dall’abitazione di Dalla, e la cattedrale di San Petronio dove si è tenuta la Santa Messa funebre.

Oggi Dalla avrebbe compiuto sessantanove anni e l’officiante, padre Berardo Boschi, ha esordito, nella sua omelia, augurandogli buon compleanno. Monsignor Cavina aveva aperto, poco prima, la celebrazione con queste parole: «Anche la basilica di San Petronio oggi è troppo piccola per lui, domenica scorsa era qui per la messa, oggi siamo qui per lui». Nei volti di tutti i presenti, non solo gli amici e le personalità politiche, ma anche e soprattutto la gente comune, si è potuto leggere il dolore, il dispiacere, l’incredulità di fronte ad una scomparsa così improvvisa quanto inaspettata. Come se ne fosse andato un parente o un amico speciale, ed effettivamente Dalla era generoso e non sapeva mai negare un appoggio o una partecipazione a chi glielo chiedeva. Come ha detto padre Boschi dal pulpito: “Bologna ha perso un figlio vero che rivestiva la città di quella sottile ironia, quella profondità, quella clownesca creatività”. Non solo Bologna, l’intera Italia, gente di tutte le età, gente che lo amava e che non dimenticherà mai il suo talento. Lucio, oltre a lasciare un’indiscutibile eredità d’affetti, ha lasciato le sue opere attraverso le quali i grandi raggiungono l’immortalità.

Tornando a Carone, dalle pagine di FB, dopo aver cercato di superare lo choc iniziale con il silenzio, ha dedicato all’amico e maestro parole semplici ma ricche di autentica stima e riconoscenza:

Sono convinto che ora ci sta guardando e si diverte da morire assieme agli altri coinquilini del Paradiso, sicuramente ci starà sfottendo per le reazioni di ognuno di noi, ha passato una vita intera ad osservare le reazioni della gente alle cose della vita (belle e meno belle), la sua musica è testimone di ciò che scrivo… Della sua famiglia non anagrafica io ero l’ultimo nascituro e della sua arte ne rappresento il canto del cigno, e la consapevolezza che deriva da questo smuove in me le emozioni più agli antipodi che si possa immaginare… Mi gratifica ma al contempo mi fa sentire così solo oggi… Quanto è speciale un uomo che a 68 anni si mette a servizio di un giovane? Non sempre dietro un grande artista si cela un grande essere umano, questo è quello che dissi quando fui ospite del suo concerto a Bologna, l’ho ridetto durante il festival e lo ridico ancora più forte oggi, perché è quello che mi ha lasciato Lucio Dalla e se potrò rivivere metà della sua grandezza allora anch’io riuscirò ad essere una persona migliore. Arrivederci Lucio.

Che il secondo tempo della sua vita possa essere per Lucio ancora più ricco di emozioni del primo.

IL SANREMO DA BIG DI PIERDAVIDE CARONE: UN “PICCOLO AMICO” CRESCIUTO

Lui un Sanremo l’ha già vinto, in fondo: nel 2010, infatti, Valerio Scanu, ex di “Amici” come lui, ha conquistato il podio con “Per tutte le volte che”, canzone scritta proprio da Pierdavide Carone. Allora, però, aveva solo potuto vedere il festival alla tv, essendo ancora in gara nel talent di Maria De Filippi. Non aveva modo, allora, di assaporare il clima festivaiolo, apprezzare il profumo del successo in prima persona.

Pierdavide è un ragazzo semplice, modesto. Buon cantautore e discreto interprete. Nella canzone “Nanì”, con cui partecipa all’attuale edizione del festival di Sanremo e in cui si è esibito, in coppia con Lucio Dalla che dirigeva l’orchestra, ha dato mostra di essere cresciuto. Il pezzo forse non convince – troppo Dalla style per i miei gusti – ma l’interpretazione di Pierdavide, approdato sul palco direttamente con i Big, convince. Al di là del testo che vuole narrare una storia d’amore tra un giovane ragazzo e una prostituta e che sembra voglia colmare il vuoto lasciato da Povia, non in gara quest’anno, e le sue provocazioni.

Insomma, sono ormai lontani i tempi in cui, ancora concorrente di “Amici”, Pierdavide commentava così il suo primo Sanremo da autore: Quando mi nominano divento stupido. Essere nominato assieme a quel mostro sacro della canzone d’autore italiana, già veterano del festival, non può che fargli piacere. Altro che stupido!

In bocca al lupo, allora. Dovrà vedersela con la compagna di avventura nel talent della De Filippi, Emma Marrone, data per favorita. Ma non credo che Carone si preoccupi più di tanto per questo.

PARTE DA VERONA IL 20 GIUGNO IL TOUR DI “AMICI 2010”

Ci siamo quasi: con il concerto di domenica 20 giugno, si apre il tour dei ragazzi che hanno partecipato alla nona edizione di “Amici” di Maria De Filippi. Lo spettacolo, completamente gratuito, avrà come scenario la splendida Piazza Bra, il salotto cittadino dove di giorno si passeggia o si sta seduti ai numerosi caffè, bar, ristoranti e pizzerie che, specialmente d’estate, attraggono i numerosi turisti che non rinunciano a visitare la città di Giulietta e dell’Arena.

Ma domenica sera, dalle ore 21, la piazza si accenderà di mille luci per accogliere il team di “Amici” che si esibirà in 100 minuti di spettacolo, riproponendo i balli preparati durante i cinque mesi di scuola: assoli, duetti, passi a due e performance di gruppo. I cantanti, alcuni dei quali come i tre finalisti Emma Marrone, Loredana Errore e Pierdavide Carone, sono già delle piccole stelle, avendo scalato le classifiche di vendita con i loro Ep, riproporranno i loro pezzi. Ma c’è da aspettarsi che con altrettanto entusiasmo sarà accolto il ritorno nella squadra di “Amici”, questa volta senza distinzione di colore, di Matteo Macchioni, reduce dal successo ottenuto sul palcoscenico del teatro Verdi di Salerno dove si è esibito ne L’Elisir d’Amore di Donizetti, interpretando il protagonista Nemorino (LINK).

Oltre allo spettacolo serale, molte sono le iniziative collaterali. Grazie a Sunsilk e Tezenis, partner del tour, i ragazzi del pubblico – purché maggiorenni – potranno esibirsi insieme al cast di Amici, sul palco, durante lo spettacolo serale. Presso il villaggio allestito in ogni tappa, fin dal pomeriggio, si terranno le audizioni e verranno individuati un “artista” per la categoria Musical e 3 ballerine per la categoria Danza. Tra queste una di loro sarà decretata la “migliore” al termine della serata. I due migliori riceveranno ulteriori riconoscimenti e ricordi dell’evento offerti dalle aziende partner: un videogioco ufficiale di Amici per Nintendo Ds™ e una console Nintendo Ds™.

Ma non è tutto: grazie alla Citroën (casa automobilistica che ha prodotto un’edizione speciale della C3, nei colori blu e bianco, ispirata alla trasmissione di Canale 5 e ai colori delle due squadre), altro partner del tour, chiunque vorrà potrà provare ad aggiudicarsi 5 minuti in macchina con uno dei ragazzi di Amici.

Un’altra iniziativa importante: nelle dieci piazze italiane meta del tour, partendo proprio da Verona, i volontari dell’associazione onlus “Network Italiano Persone Sieropositive“, presieduta da Rosaria Iardino, sarà presente per una campagna sociale di prevenzione contro le malattia sessualmente trasmissibili.
I volontari distribuiranno gratuitamente oltre 100 mila preservativi e 100 mila brochure informative.

Ogni tappa del tour, inoltre, sarà ripresa dalle telecamere di LA5, il nuovo canale Mediaset sul Digitale Terrestre, che trasmetterà delle selezioni da ciascun concerto, a partire dal 15 luglio.

Il tour proseguirà con altre tappe in tutta Italia, isole comprese (per le date e i luoghi questo è il LINK).

[fonti: cittàdiverona.it e verona.2night.it ]

MARCO CARTA, IL RITORNO. NUOVO CD, “IL CUORE MUOVE”, E VECCHIE PAURE


Ho temuto di perdere tutti i fan”. Con questo titolo viene proposta in esclusiva l’ultima intervista di Tv Sorrisi e Canzoni a Marco Carta (numero 23/2010, pag. 60 sgg, articolo firmato da Antonio Mustara).
I mesi di assenza gli avevano fatto temere di essere dimenticato. Questo è il destino dei nuovi talenti. Al contrario, personaggi ormai noti e affermati nell’ambito della canzone italiana, con un successo consolidato da anni e anni di esperienza, possono permettersi di stare lontani dalle “scene” –ma talvolta non dalla classifiche- per lungo tempo: Tiziano Ferro, Claudio Baglioni, la stessa Pausini che ha annunciato uno stop prolungato, ne sono esempi eclatanti.

Il successo di Carta ha, tuttavia, decretato un cambiamento nel mondo delle sette note e della musica leggera in particolare: prima snobbati, i talenti usciti dalla trasmissione “Amici” di Maria De Filippi, e più recentemente da XFactor, ora sono osannati dal pubblico televisivo che li segue ovunque nei tour e compra gli album, facendoli svettare nella Top Ten, in corsa per scippare il primo posto a dei mostri sacri della canzone internazionale: Madonna, Ligabue, Antonacci, Zero, Rolling Stones, AC/DC … solo per citare quelli presenti nelle classifiche attuali. C’è da scommetterci che anche il nuovo Cd di Marco Carta, “Il cuore muove”, farà una superscalata nella superclassifica nei prossimi giorni.

Il timore di essere dimenticati, tuttavia, è più che comprensibile: fa parte dell’intima incertezza di chi non ha ancora saldamente in mano, forse perché ha incominciato a praticarlo troppo in fretta e senza un’adeguata preparazione, non solo canora, il mestiere del cantante. Ma proprio per queste intime insicurezze, per l’apparente fragilità che queste nuove voci trasmettono, i fan sono numerosissimi e certamente non li dimenticano ma li supportano incessantemente nel percorso di crescita professionale.
Questo può bastare a far diventare Marco, Emma, Loredana, Pierdavide e gli altri “amici di Maria” dei veri cantanti? Forse sì, ma non per tutti. Carta, infatti, sulle pagine del settimanale diretto da Alfonso Signorini, si sfoga ripensando ai torti subiti da parte dei “colleghi”, quelli affermati che ritengono questi nuovi cantanti degli intrusi nel panorama musicale dei giorni nostri: «Prima di me la scena era dominata da artisti non giovani. Oggi invece c’è più spazio per i cantanti della mia età e finalmente in radio si sentono delle belle cose. Peccato che molti colleghi non giovani abbiano cercato di mettermi i bastoni tra le ruote. Con me si sono comportati con una cattiveria ingiustificata». Cattiveria ingiustificata o meno, è vero che certi “colleghi”, come osserva Marco, «a chi partecipa ai talent show attribuiscono per partito preso uno spessore artistico spesso inferiore a quello degli altri cantanti». Insomma, i pregiudizi ci sono, eccome.

La vittoria di Carta al Festival di Sanremo 2009, seguita da quella di Valerio Scanu nella scorsa edizione, ha effettivamente scatenato una querelle che pone in primo piano, soprattutto, il televoto e i suoi supposti “trucchi”. Ma anche quando non si mette in dubbio la correttezza dello strumento di voto, pare che la vittoria decretata dalle telefonate dei telespettatori abbia minor valore rispetto ad una votazione appannaggio di una giuria, di esperti e non.

Ma i sospetti, i dubbi, le illazioni possono essere facilmente demoliti. Da che cosa? Dal successo che i nuovi cantanti talentuosi hanno nella vendita dei dischi. Ormai la discografia è nelle loro mani, anzi “voci”, dobbiamo farcene una ragione. Che c’è di male? Nulla, a parer mio, anche se personalmente non sono una fan dei cantanti usciti dalla “scuola” di Canale 5. L’importante è che capiscano che lo studio, l’impegno, la volontà di migliorare sempre di più sono indispensabili per rimanere sulla cresta dell’onda: i fan non sono stupidi e si aspettano sempre qualcosa di più, ad ogni nuovo disco. Insomma, la strada da percorrere è ancora tanta, per Marco e gli altri. Non sono arrivati, hanno semplicemente iniziato un cammino che auguro a tutti essere lungo e ricco di soddisfazioni.

LINK per l’intervista a Marco Carta sul sito di Tgcom

[Fonte, oltre al numero citato, il sito di Tv Sorrisi e Canzoni ]

“AMICI” IN TOUR 2010: LE DATE


La trasmissione è finita da un po’ ma gli amici di Maria, specie quelli che hanno partecipato alla finale, non sono finiti nel dimenticatoio: gli Ep di Pierdavide Carone, Emma Marrone e Loredana Errore sono ancora ai vertici delle classifiche dei dischi più venduti e passano frequentemente alla radio, anche se non su tutte le emittenti.
Matteo Macchioni, il cantante lirico vera rivelazione della nona edizione del programma, si prepara per il suo debutto da tenore sul palcoscentico del Teatro Verdi di Salerno all’inizio del prossimo giugno, nelle vesti di Nemorino nell’Elisir d’Amore di Donizetti. Il suo Ep, annunciato per il 9 aprile, non è uscito perché la sua casa discografica, la Sugar, ha optato per una scelta diversa: la pubblicazione di un vero e proprio album in autunno. Anche se la decisione può sembrare impopolare -si sa che il ferro è meglio batterlo finché è caldo!- il maggior tempo a disposizione garantirà di certo un prodotto migliore. Matteo stesso, da perfezionista quale si è rivelato durante il talent show della De Filippi, sarà senz’altro più contento.

A parte l’ascolto assiduo delle canzoni degli interpreti preferiti e la visione dei video su YouTube, fra un mese il pubblico affezionato di “Amici” potrà vedere i protagonisti della nona edizione in tour.
Sono state pubblicate, infatti, le date dei concerti. Eccole:

– 20 giugno – Verona

– 23 giugno – Repubblica di San Marino

– 26 giugno – Sassuolo

– 29 giugno – L’Aquila

– 4 luglio – Lecce

– 8 luglio – Salerno

– 12 luglio – Crotone

– 15 luglio – Cagliari

– 17 luglio – Oristano

– 21 luglio – Roma

Inoltre, da luglio sarà trasmesso un resoconto delle serate sul nuovo canale digitale Mediaset, La5. Pensato per le donne dai 15 ai 40 anni -perché mai?- di certo attirerà l’attenzione anche di qualche maschietto o di qualche zia o nonna un po’ più grandicella!

[fonte: Informazionepura.it ]

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VITA DA SUPERSTAR: INTERVISTA A PIERDAVIDE CARONE

È uscita oggi sul sito di Tgcom un’intervista al cantautore Pierdavide Carone, ex “amico” di Maria De Filippi, oggi in vetta alle classifiche delle vendite con il suo Ep “Una canzone pop”.

Uno stile nuovo il suo, frizzante, immediatamente travolgente; una modestia la sua che ha fin da subito conquistato i fan della trasmissione di Maria De Filippi. Un successo inaspettato, forse, come autore nell’ultimo Festival di Sanremo, con la canzone “Per tutte le volte che”, magistralmente interpretata dal giovane cantante sardo Valerio Scanu, anche lui ex concorrente del più famoso talent show della storia della Tv.

L’Ep di Pierdavide ha già venduto 700mila copie. Sto vivendo una situazione particolarissima. Sono entrato ad ‘Amici’ da perfetto sconosciuto e adesso sto assaporando il successo. Meglio di così non poteva andare, racconta ai microfoni di Mediaset.it, con il candore che l’ha contraddistinto fino ad ora e che, è facile immaginarlo, continuerà a contrassegnare la sua carriera. Basta ascoltare le parole della sua “Canzone pop” per crederlo. Lui è un antidivo per eccellenza.

Eppure sotto sotto era sicuro di farcela: Non pensavo di vincere, ma neppure di essere tra i perdenti. Mi è andata bene. Ho promesso di scrivere un brano sulla mia esperienza ma non ho avuto ancora il tempo di farlo, dice. E come si fa a non credergli. Solo qualche mese fa aveva inutilmente recapitato un suo demo a tutte le etichette discografiche. È bastato partecipare al talent per diventare qualcuno; questo genere di spettacoli sono un trampolino di lancio: Certo che sono importanti. Prima c’erano le case discografiche che avevano un ruolo insostituibile, adesso c’è molta dispersione musicale e grazie ai talent il pubblico ti può giudicare da subito, osserva Pierdavide, confermando ciò che già Maria De Filippi aveva detto al termine della nona edizione di “Amici”. È inutile negarlo: sembra che le nuove “ugole d’oro” escano prepotentemente dalla Tv e il successo di Pierdavide, di Emma Marrone, di Loredana Errore, nonché degli ex XFactor Noemi e Marco Mengoni, tutti attualmente nella classifica dei dischi più venduti, sono una conferma.

Anche la vita sentimentale sembra vada a gonfie vele: l’amore nato nella casetta di “Amici” con la ballerina Grazia Striano continua e il giovane cantautore pugliese è appena stato presentato in famiglia. In una famiglia napoletana, dove è stato sottoposto al severo giudizio di ben tre fratelli, mica scherzi.

Le donne sono importanti per un ragazzo che ancora arrossisce quando si trova in qualche situazione imbarazzante: sono le donne a ispirarmi di più, dice e intanto sogna di scrivere una canzone per Fiorella Mannoia. Beh, chi conosce meglio di lei le donne e quello che non dicono? Magari Pierdavide riesce a farle superare ogni reticenza!

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[Fonte Tgcom]

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INTERVISTA A PIERDAVIDE CARONE: “MAI FATTO L’AMORE IN UN LAGO”

Sul sito di TGcom si può leggere un’intervista a Pierdavide Carone, il cantautore uscito dalla fucina di “Amici” e già in vetta alla classifica dei dischi più venduti con il suo Ep “Una canzone pop”.
Nonostante non abbia vinto la nona edizione del talent show di Maria De Filippi, ha ottenuto il Premio della critica , assegnato dai giornalisti e i dj radiofonici presenti alla finale del programma. Ma il successo l’ha ottenuto ancor prima del termine della gara con la vittoria del suo pezzo “Per tutte le volte che …” cantato da Valerio Scanu, trionfatore del 60esimo festival di Sanremo.

Nell’intervista dice che non legge i giornali ma scrive canzoni; ne ha scritto già delle nuove, che si aggiungono alle numerose composte in precedenza: “sono rimasto ‘fermo’ per un po’ di settimane con le composizioni delle canzoni. In realtà ho tanti altri brani nel cassetto che basterebbero per fare un altro album”, dichiara ai microfoni di TGcom.
Pierdavide ha un talento creativo raro e un’ispirazione che lo coglie anche nei momenti più impensati. “Di notte”, per esempio, è nato nella sala relax ad Amici, sulla scia dei sensi di colpa per una vecchia relazione. Al momento di entrare nella scuola di Maria, infatti, Pierdavide era fidanzato; la sua ex ha rilasciato di recente delle interviste su varie testate, esprimendo il suo rammarico per il tradimento che il suo fidanzato ha consumato in diretta, di fronte a milioni di persone. Il cantautore, com’è noto, ha intrecciato, proprio durante la trasmissione, una relazione con la ballerina Grazia Striano. Su di lei il ragazzo pugliese afferma: “La mia attuale ragazza deve star tranquilla non sono mai stato uno che torna indietro, sarei incoerente. Ci sono stati momenti belli nella mia relazione precedente, ma non vuol dire che ne abbia nostalgia.”

Una delle frasi, contenute nel testo della canzone “Per tutte le volte che …”, che ha maggiormente suscitato curiosità è quella in cui afferma di “far l’amore in tutti i laghi”. Sarà un esperto? Niente affatto: Pierdavide ammette di non avere esperienza in tal senso anche perché nella sua regione, la Puglia, non ci sono laghi. Tutt’al più si può far l’amore in qualche fiumiciattolo o nel mare …

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“AMICI” DI MARIA DE FILIPPI IERI E OGGI: DA DENNIS FANTINA AD EMMA MARRONE

Dennis Fantina vince la prima edizione di “Saranno famosi”, trasmissione di Maria De Filippi che poi avrebbe cambiato il suo nome in “Amici”.

Emma Marrone vince la nona edizione di “Amici”.

IERI: “Saranno Famosi” nasce il 17 settembre 2001 ed è trasmesso su Italia 1. La striscia quotidiana, affidata alla conduzione di Daniele Bossari , ha scarso successo e il programma, quasi un flop con poche manciate di telespettatori, a dicembre rischia di chiudere: risoluta a risollevarne le sorti, l’ideatrice Maria De Filippi scende in campo, decidendo di condurre la puntata del sabato e quindi i serali.
Le specialità sono quattro: canto, ballo, recitazione e conduzione televisiva. Gli insegnanti sono molti di meno e molto meno litigiosi. Lo studio in cui si tiene la finale è contenuto e la scenografia alquanto spartana. Il jingle che accompagna la proclamazione del vincitore, sul maxischermo, è quello che nelle edizioni più recenti annuncia il risultato del televoto nelle sfide.
La finale si tiene il 22 maggio 2002, dopo ben otto mesi di scuola. Presenti solo gli insegnanti, relativamente pochi. Il clima è “familiare”, il vincitore, Dennis Fantina, visibilmente commosso e molto impacciato. Abbraccia tutti i compagni, in particolare Marianna cui ha conteso la vittoria, non trattiene le lacrime di commozione e non ha quasi fiato per parlare.
Il titolo della trasmissione non ha contraddistinto la carriera del vincitore: dopo un momento di celebrità (in cui conduce anche una trasmissione televisiva su un canale “minore”), tre cd, la partecipazione al musical Grease, nella parte di Danny Zucco, interpretato sul grande schermo da John Travolta, e qualche tour in Italia, di lui si perdono le tracce. Recentemente si era diffusa la notizia che sarebbe tornato a lavorare in fabbrica, come prima di diventare “famoso”, ma lui ha smentito.
Non ha partecipato a Sanremo (un suo pezzo fu scartato dalla commissione selezionatrice nel 2005), quindi la vittoria alla trasmissione di Maria De Filippi non gli ha spianato la strada verso la vittoria del Festival della Canzone Italiana.

OGGI: “Amici 9” inizia il 26 settembre 2009 ed è trasmesso su Canale 5. Oltre alla striscia quotidiana viene trasmessa la puntata settimanale di sabato, condotta da Maria de Filippi, e, nell’ultima fase, il serale della domenica (tranne le ultime tre puntate che vanno in onda di lunedì). Non fa il boom di ascolti ma comunque si difende bene.
Le specialità sono solo due: canto e ballo. Solo in alcune occasioni (la rappresentazione di alcuni brani tratti dai musical), interviene nello staff Partick Rossi Gastaldi nella veste di insegnante di recitazione. Grande assente quest’anno la meravigliosa Fioretta Mari, colpevole di essere stata, in passato, troppo estrosa nell’assegnare i voti agli allievi, a prescindere dalle qualità dimostrate.
La finale viene trasmessa lunedì 29 marzo 2010, dopo soli sei mesi di scuola. Sono presenti tutti gli insegnanti (tenuti a debita distanza e costretti ad una presenza muta, forse perché hanno parlato anche troppo nelle precedenti puntate), i giornalisti delle maggiori testate, i rappresentanti delle più importanti case discografiche e i conduttori o dj delle principali radio, comprese quelle della Rai. Il clima è quello da stadio, i commenti sono caratterizzati dall’esaltazione dei talenti come se fossero già degli artisti affermati. I giornalisti assegnano pure il “loro” premio, come accade nelle manifestazioni più prestigiose.
La vincitrice, Emma Marrone, ha già al suo attivo un album che è al top delle classifiche. All’annuncio della vittoria, la dedica a tutto il mondo, si rotola per terra urlante e piangente e non fila per nulla l’amica Loredana, cui ha soffiato il primo posto.
Lei non ha bisogno di “diventare famosa”: è già una star perché da star l’hanno trattata il suo mentore, Charlie Rapino, e il suo discografico, condizionando i giudizi di molti telespettatori e giornalisti.
Probabilmente la vedremo a Sanremo, forse con una canzone di Pierdavide Carone che, però, ha già dichiarato che lui a Sanremo ci vuole andare a cantare, non solo come autore. Magari scriverà una canzone per Emma e ne canterà un’altra delle sue numerosissime già scritte e già pronte per la pubblicazione per i prossimi dieci anni.

Facendo un confronto tra i due video, mi viene spontanea un’unica considerazione: erano più amici quelli che non sono diventati famosi.

PIERDAVIDE CARONE: IL SUO CD È GIÀ AL TOP SU I-TUNES


Clamoroso: il cd di Pierdavide Carone, ormai ex concorrente di “Amici 9”, al suo primo giorno di vendita ha già scalato la classifica di iTunes. Non solo, ha spodestato la vincitrice Emma Marrone che stava saldamente ancorata alla prima posizione e che mantiene il predominio solo nella classifica dei singoli con il gettonatissimo “Calore”. Insomma, potrebbe scapparci anche un disco d’oro in sole 24 ore.

Pierdavide non è comunque uscito dal talent di Maria De Filippi a bocca asciutta: i giornalisti presenti alla finale gli hanno, infatti, attribuito il Premio della Critica per l’originalità delle sue canzoni. Il cantautore pugliese ha dichiarato di avere una tal quantità di pezzi già pronti nel cassetto da poter pubblicare un sacco di album senza tanti sforzi. Non solo, le sue canzoni, tutte originali, presenti nell’ep appena pubblicato, sono state interpretate talmente tante volte nel corso dei sei mesi di trasmissione che i suoi fan le conoscono a memoria e anche quelli che non sono proprio degli estimatori qualche brano qui e là lo riconoscono di certo.

Un sicuro successo è la sua “Di notte” che ha scalato la classifica dei singoli. Un brano più melodico degli altri, sullo stile di “Per tutte le volte che”, canzone che ha portato il suo interprete, Valerio Scanu, alla vittoria nel 60esimo Festival di Sanremo.

Ma anche gli altri finalisti di “Amici 9” stanno godendo di un discreto successo nella classifica di i Tunes: il singolo di Matteo Macchioni (il cui album uscirà solo il 9 aprile) “Guarda sempre più in là”, firmato da Tricarico che è anche l’autore de “La promessa”, ha conquistato la quarta posizione nella classifica dei singoli.
Loredana Errore, che alla finale ha perso l’ultima sfida contro Emma Marrone, è seconda, sempre su i Tunes, con l’album “Ragazza occhi cielo” e decima fra i singoli con “La voce delle stelle”.

L’altro ieri Maria ha ironizzato sul fatto che c’è ancora chi snobba i talent show come “Amici” e X Factor”, sottolineando che sono proprio i ragazzi che partecipano a queste trasmissioni a risollevare le sorti delle case discografiche. Certo, ha ragione, solo che si è dimenticata di dire che, quest’anno in particolare, la trasmissione ha decretato la vincitrice grazie al lancio del suo album con largo anticipo rispetto agli altri concorrenti e che alla fine più che un talent “Amici” sta diventando un’agenzia di collocamento per giovani talentuosi.

Ovviamente, la mia riflessione nulla ha a che vedere con il talento di Pierdavide Carone al quale auguro una carriera brillante da cantautore, o quello di Matteo che si è già avviato, grazie alla proposta fatta dal teatro Verdi di Salerno, tramite il direttore Daniel Oren, di interpretare Nemorino nell’ Elisir d’amore, verso il palcoscenico dell’opera lirica. Dal canto suo, Loredana è un’interprete talmente originale da trovare presto la sua strada.

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[per le informazioni sulle vendite, questa è la FONTE]

EMMA MARRONE VINCE LA NONA EDIZIONE DI “AMICI”


Dopo una serata alquanto monotona, mancando fra i finalisti almeno un ballerino, la gara canora che ha caratterizzato questa finale di “Amici 9” è stata vinta da Emma Marrone.
Il premio della critica messo in palio da Tezenis (50 mila euro) è assegnato a Pierdavide Carone
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La puntata si apre con un RVM celebrativo dei più virtuosi talenti usciti dal programma delle De Filippi: Marco Carta, di cui è in uscita il prossimo cd, Valerio Scanu, che non ha vinto la scorsa edizione ma si è rifatto con il successo ottenuto al Festival di Sanremo, e Alessandra Amoroso che, dalla vittoria dello scorso anno, ha collezionato dischi di platino ed è stata protagonista, a fianco di Gianni Morandi, di un show su Rai 1 che l’ha definitivamente consacrata agli occhi del grande pubblico, anche quello che di solito snobba i talent show come “Amici”.

Maria ricorda anche il successo ottenuto dai ballerini di questa edizione, seppur esclusi dalla finale: Rodrigo, destinatario di un contratto con il Boston Ballet, Elena D’Amario, scelta da David Parsons per la sua compagnia di ballo, e l’ultimo eliminato dalla gara, Stefano De Martino, che farà parte della compagnia Complexions con un contratto di un anno.

A contendersi la vittoria scendono in campo, dunque, quattro cantanti: Emma Marrone, Loredana Errore, Matteo Macchioni e Pierdavide Carone. Questo è l’ordine di classifica con il quale sono stati ammessi alla finale lunedì scorso. Ma quando Maria rende nota la classifica settimanale, che sarà determinante per le sfide di stasera, c’è una sorpresa: Matteo riconquista la vetta, seguito da Loredana, Emma scende dalla prima alla terza posizione mentre Pierdavide mantiene la quarta ed ultima, avendo il diritto di scegliere per primo chi sfidare.

Se c’è una cosa che ha caratterizzato questa edizione di “Amici” è stata la proposta quasi perenne dei soliti confronti: limitandoci ai quattro cantanti rimasti in gara, Emma contro Loredana e Pierdavide contro Matteo. Ma se la prima coppia di antagoniste è plausibile, in quanto entrambe interpreti originali, ognuna con le sue peculiarità, lo scontro tra un cantautore e un tenore lirico appare un po’ forzato e non del tutto appropriato. D’altra parte, Matteo, essendo l’unico cantante lirico in gara, si è sempre trovato di fronte a competizioni improbabili e si è dovuto adattare a cantare il pop, non potendo pretendere che i suoi compagni di scuola si esibissero nella lirica. Per questo, secondo me, si dovrebbe in ogni caso considerare lo sforzo e l’impegno dimostrato.

La prima sfida, dunque, è quella fra Pierdavide, ultimo in classifica, e Matteo, suo antagonista di sempre e stimato apertamente dal tenore. Inizia la gara, che consiste in cinque sfide, di cui una sola prevede l’esibizione di un brano in comune, per ovvi motivi. Da parte dei giornalisti presenti in sala, com’è ovvio, quasi esclusivamente parole di elogio. D’altra parte, entrambi sono bravissimi, ognuno nella propria specialità: la voce di Matteo, anche quando canta il pop, è fantastica e supera di parecchi decibel quella di Pierdavide che, tuttavia, riesce a coniugare abilità interpretativa, quando canta pezzi non suoi, e originalità creativa nell’esibizione delle sue canzoni. Tutti sono concordi nel prevedere il successo di entrambi. Mangiarotti azzarda il confronto tra Macchioni e Bocelli – che poi è esattamente ciò su cui punta la sua casa discografica, la Sugar – e dice che la voce del tenore è calda ed emotiva, pronta per fare un percorso verso il successo non solo italiano. Matteo ribatte: “posso augurarmi timidamente di seguire i suoi passi”.
Tra gli elogi di tutti, spicca la battutaccia di Balestri che, rivolto a Maria De Filippi, osserva l’assenza dell’unica radio che potrebbe rappresentarla: “radio maria”. Beh, anche questo serve per smorzare la tensione.
L’unica cosa che non mi è piaciuta, in questa prima parte di gara, è stata la pubblicità del libro scritto da Pierdavide “I sogni fanno rima” che viene lanciata in esordio al primo stacco. Ma tanto sappiamo che il Carone di pubblicità ne ha avuta molta in passato, specie dopo la vittoria di Scanu a Sanremo, con un pezzo di sua creazione. D’altra parte, la bravura del cantautore è innegabile e, proprio per questo, non ha bisogno di conferme né di esaltazioni.

Il momento più divertente della serata è stato il confronto nel genere del Musical: Hairspray, interpretato da Matteo, in un improbabile ma delizioso travestimento da donna oversize, davvero spiritoso e bravissimo, e American graffiti, con protagonista un Pierdavide irriconoscibile, con tanto di parrucca rossa e occhialoni, allegro, spigliato, perfetto nell’interpretazione canora, sciolto nei movimenti, al contrario del solito, e bravissimo nella recitazione.
Dopo questa parentesi spensierata, ricomincia la gara che, alla fine delle sfide, vede vincitore Pierdavide, com’era prevedibile. Il momento più emozionante, secondo me, di questa prima fase della gara, è l’interpretazione da parte di Pierdavide della canzone “Di notte”, già scaricatissima su I-Tunes, mentre la sua ragazza Grazia , presente fra il pubblico insieme agli altri concorrenti eliminati, piange a dirotto.
Matteo, che punta più sulla carriera teatrale che sulla scalata della classifica delle vendite con il suo album che, tra l’altro, uscirà appena il 9 aprile, appare comunque soddisfatto. Quando si ritrova tra le mani la copertina del suo disco quasi non crede ai suoi occhi e non fa che ringraziare, dicendo pure “siete matti” con quel suo incantevole accento emiliano. Il giovane tenore ringrazia tutti, in particolare il suo –aggiungerei “adorato” – maestro La Stella, Vessicchio e la Martinez che hanno creduto in lui. E come avrebbero potuto fare diversamente, con un talento come il suo?

La gara prosegue con Pierdavide che sceglie di sfidare, come era scontato, Loredana Errore. A questo punto, tra i dj presenti in sala, si scatena La Pina, che fin da subito dichiara apertamente la sua adorazione per la cantante siciliana, esibendosi in sorrisi che un po’ assomigliano a quelli che il maestro La Stella ha riservato a Matteo durante le sue esibizioni. Poteva, a parer mio, evitare di esibire le braccia tatuate, ma proprio questa caratteristica rivela la trasgressività de La Pina che ben si sposa con l’eccentricità di Loredana.
Degna di nota un’osservazione di Gnocchi su Pierdavide che ha interpretato un pezzo dei Queen: “mi fa incazzare che canti una canzone rock e non ti muovi”. Protesta di Platinette e replica di Giordano: “è esagerato chiedere a Pierdavide di muoversi, non si può chiedere a un artista di cambiare, ci sono grandi cantanti che stanno immobili sul palco”. In effetti ha ragione, ma mi chiedo dove sia finita tutta la verve manifestata nell’esibizione del musical.
Menzoni, di Libero, chiede a Loredana “quando la rabbia uscirà che cosa succederà?”. Lei risponde “Si colorerà di arcobaleno”. Una delle più belle cose sentite in trasmissione. Un elogio particolare le arriva da Giordano al termine della sua interpretazione di “Anche per te”: “ha raggiunto livelli di eccellenza assoluta, dando quel tocco in più che trasforma una cover”. Insomma, condivisibili o meno, i commenti mettono chiaramente in evidenza come sia difficile, stasera, decidere chi meriti la vittoria. Più volte, da parte di tutti, si è osservato che i vincitori di questa edizione di “Amici” sono quattro. Purtroppo, però, la gara prosegue e al termine della sfida, Loredana prevale su Pierdavide il quale, tuttavia, lascia la competizione soddisfatto, guardando il futuro da cantautore e pregustandosi magari anche il successo bis a Sanremo come autore. Meglio sarebbe, ammette lui stesso, parteciparvi in prima persona. Eh, già, dopo la vittoria di Carta due anni fa e di Scanu quest’anno, pare che il festival sia uno degli obiettivi obbligati dei talenti di “Amici”.

Rimasta in gara, Loredana si deve ovviamente scontrare con Emma. La cantante pugliese, fresca come una rosa essendo stata seduta fino a questo momento sullo sgabello, può confrontarsi al meglio delle sue forze, per l’ennesima volta, con la rivale, per la verità un po’ affaticata e già messa a dura prova dal punto di vista emotivo. Questo è quello che si doveva evitare: si preannuncia lo stesso epilogo dello scorso anno quando l’Amoroso, benché non favorita, ha superato lo Scanu già reduce dallo scontro con il Napolitano. Ma non è solo questione di “freschezza”. Certo Emma parte avvantaggiata da questo punto di vista, ma la cosa che maggiormente può influire sull’esito dello scontro è il televoto: i fan di Loredana, infatti, hanno già votato per lei (ai fedelissimi, poi, si sono aggiunti anche i fan di Matteo, non tutti, ma buona parte sì) una volta, quindi devono affrontare una spesa supplementare per televotarla anche in questa sfida. Non so quanto ciò possa influire sulla vittoria di Emma, ma credo che abbia almeno una parte non del tutto insignificante.

Lo scontro tra le due cantanti si svolge come altre decine di sfide: appare, in verità, un po’ noioso e dall’esito scontato. Emma è brava, ha un potenziale di voce notevole ma si esibisce in modo tecnico, infilando dappertutto quel non so che di soul, ma risultando, a livello emozionale, paradossalmente quasi senz’anima. Riesce ad emozionarmi solo quando interpreta “Calore”, ma quando poi la sento esibirsi anche in “Davvero” e “Meravigliosa”, alla fine mi sembrano tutte uguali. La differenza con Loredana è che da quest’ultima non si sa mai cosa ci si debba aspettare, perché una stessa canzone viene eseguita in modo diverso passando da una performance all’altra. Emma, invece, è sempre uguale, monotona. Mannucci, de Il Tempo, paragonando le esibizioni delle due ragazze nei loro brani, osserva: “Loredana le canzoni se le strappa dall’anima: si vede che ha delle ferite che sono diventate cicatrici. Sarebbe bello se la trasmissione finisse qui”. Concordo pienamente e devo ammettere che il resto non riesco nemmeno a godermelo. Il finale è scontato ed inizio a credere che le voci messe in giro da Paolini, il noto tele-disturbatore, siano vere: la vittoria di Emma era già decisa da tempo ed organizzatissima, a cominciare dalla scelta compiuta dalla Universal di far uscire il suo ep prima di tutti gli altri. Le sue canzoni sono in vetta alle vendite sul web e si sentono alla radio già da tempo: come si poteva prevedere un altro epilogo?

Si va verso la fine. Prima, però, si esibisce Biagio Antonacci, autore e produttore di Loredana. Ma la sua presenza sul palco, ormai a tarda notte, non serve a svegliare i fan di Loredana che, com’era già scritto sul copione tipico della trasmissione di Maria, lascia il podio ad Emma che vince i 200 mila euro in palio. A Pierdavide, come già anticipato, va il premio della critica, consistente in 50 mila euro. Forse se lo sarebbe meritato maggiormente Matteo, visto che il Carone di glorie ne ha già avute molte, dal successo sanremese alle vendite super del suo libro “I sogni fanno rima”. Ma in fondo per Matteo si prospetta una carriera brillante da tenore: in un rvm il maestro Daniel Oren, direttore artistico del Teatro Verdi di Salerno, tra le lodi per il suo talento gli annuncia la scrittura per tre rappresentazioni dell’ “Elisir d’amore” di Donizetti, nella parte del protagonista Nemorino. Noi lo sapevamo già ma per Matteo è una vera e propria sorpresa (e non c’è motivo di dubitarne, viste le lacrime con cui il tenore accoglie la notizia). Alla fine, ha vinto anche lui. (ulteriori notizie QUI)

Si conclude, quindi, un’edizione contrassegnata da una vera e propria pianificazione: ormai la trasmissione di Maria è diventata quasi un’agenzia di collocamento. Lo spettacolo ne ha guadagnato, grazie ai talenti messi in mostra. Forse manca quel pizzico di improvvisazione e anche di imperfezione che caratterizzava le edizioni precedenti; in un certo senso, la vittoria inaspettata di Marco Carta a Sanremo 2008 ha messo in moto una vera e propria macchina da guerra: quella tra discografici, prima di tutto, e quella dell’audience.
Ma è inutile fare polemiche: davvero i quattro finalisti meritavano tutti di vincere e avranno comunque il successo che meritano. Rimane il sospetto sul televoto, la cui regolarità è stata più volte messa in discussione, anche nelle precedenti edizioni. Ma questa è un’altra storia.