Accolgo volentieri l’iniziativa proposta da Laurin42 che invita gli amici blogger a pubblicare, ogni venerdì, delle buone notizie. Spero di riuscire a mantenere questo piacevole impegno anche in futuro. Le buone notizie, infatti, ci sono, anche se troppo spesso vengono sommerse da quelle brutte o bruttissime che non vorremmo mai leggere sui giornali o apprendere dai notiziari tv.
Ovviamente estendo l’invito a tutti voi che leggete e avete un blog. Credo, infatti, che lo spirito dell’iniziativa sia contagiare il prossimo con un po’ di buonumore. Citando Laura stessa:Possiamo come gruppo generare una forma pensiero che possa navigare nel web colorata come infiniti arcobaleni, vibrante di sensazioni ed emozioni, sonora come una orchestra perfettamente accordata…
Una forma pensiero attrae chi è in sintonia e diventa una energia positiva per molti, ma molti, molti di più…per tutti.
Una volta si diceva che chi aveva tanti figli non possedeva un televisore. Ora come ora, visto il calo delle nascite, specie in Italia ma in genere in tutti i paesi più “ricchi”, si potrebbe pensare che le coppie guardino un po’ troppa tv. Ci sono, tuttavia, delle eccezioni: può succedere che si assista ad un boom di nascite grazie a … Sandy, l’uragano che, nel novembre scorso, ha colpito l’area fra il New Jersey, New York e il Connecticut.
Negli ospedali americani della zona colpita dalla calamità, stimata tra le più spaventose che il continente nordamericano abbia mai visto, tra luglio e agosto è atteso un aumento delle nascite del 20-30%. Galeotto fu l’uragano, dunque, o per meglio dire il black out che ne è seguito. Ma non è sempre stato così.
Questo tipo di calamità, infatti, è abbastanza frequente in quelle zone e anche l’interruzione dell’energia elettrica. La stessa città di New York è stata colpita da gravi black out nel 1965, nel 1977 e nel 2003. Anche allora si ipotizzò un aumento di natalità che, però, non si verificò. Invece un boom di nascite c’è stato in seguito agli attentati dell’11 settembre 2001: fu la naturale reazione al dolore causato dal terrorismo, quasi si volesse cercare un conforto, riponendo la speranza di un futuro migliore nella vita e nell’amore.
Ma Sandy fu un evento particolare, come si è detto. Mentre i black out del passato erano durati al massimo un paio di giorni, l’uragano del novembre 2012 causò un’interruzione di energia elettrica molto più duratura che coinvolse decine di migliaia di persone: 600 mila a Manhattan, 500 mila nel New Jersey, 400 mila nel Connecticut. Se si pensa che moltissimi negli USA vivono in grattacieli altissimi in cui, senza elettricità e quindi senza la possibilità di usare l’ascensore, si è praticamente prigionieri, qualcosa da fare in casa si doveva per forza trovare. Senza contare che il riscaldamento in tilt costrinse le persone ad utilizzare il calore umano sicché …
Viva la vita, allora! E che tanti fiocchi azzurri e rosa colorino le strade di New York e le altre città colpite da Sandy. E dire che normalmente un uragano semina morte e distruzione.
[fonte: Il Gazzettino]
E ora un piccolo omaggio a chi come me, negli anni Ottanta, ha sognato i capelli ricci e i pantacollant effetto pelle di Olivia Newton Jones, la dolce e romantica (prima della trasformazione) Sandy di Grease