A MATTINO 5 FABRIZIO CORONA DIFENDE IL PAPARAZZO CHE HA INVESTITO CLAUDIA PANDOLFI

Che fosse un tipo un po’ sui generis, s’era capito. Che fosse un tipo portato per le polemiche l’avevamo già sperimentato. Ma che potesse prendere le difese del paparazzo Mauro Terranova che giovedì scorso ha ferito gravemente l’attrice Claudia Pandolfi, trascinandola per svariati metri con la sua automobile, sembra inverosimile. Ma da lui ci saremmo potuti aspettare pure questo.

Non amo parlare di Fabrizio Corona anche perché è uno di quelli che ci sguazza tra i gossip, veri o presunti, che lo vedono protagonista. Non lo stimo come persona e nemmeno come “artista” (decchè?) anche se ritengo sia libero di fare e dire ciò che vuole senza essere giudicato. Diciamo che i fatti parlano da soli … Un detto latino recita: est modus in rebus. Beh, credo che non si addica a una persona come Corona.

Nonostante abbia generalmente poca voglia di parlare di lui (non ne ho mai scritto in queste pagine, infatti), oggi non posso tacere. Aver sentito le dichiarazioni che, in diretta telefonica, ha rilasciato a Mattino 5 in merito alla vicenda della Pandolfi non è cosa che possa lasciarmi indifferente. Anche perché ha detto, senza mezzi termini, che l’attrice se l’è andata a cercare e che le vittime sono i paparazzi non i personaggi. Ma andiamo con ordine.

Secondo quanto la stampa ha divulgato (in casi come questi, infatti, non è detto che ciò che si sente sia la verità, specie perché la dinamica dei fatti è ricostruita attraverso testimonianze che, a volte, sono contraddittorie), giovedì pomeriggio, attorno alle 17 e 30, la Pandolfi si sarebbe avvicinata al fotografo Mauro Terranova, che la seguiva da tempo, per dirgli di smettere e di cancellare le foto scattate dalla memoria della fotocamera. Alla sua richiesta, il paparazzo non solo si sarebbe rifiutato di accontentarla ma avrebbe pure cercato una via di fuga con l’automobile che avrebbe raggiunto velocemente, mentre l’attrice lo seguiva. Una volta salito sulla sua autovettura, Terranova pare abbia risposto alle insistenti richieste dell’attrice spruzzandole in faccia uno spray urticante e mettendo in moto la macchina, trascinando, probabilmente senza accorgersene, la Pandolfi che era rimasta incastrata con il braccio nel finestrino della vettura.

In seguito all’incidente, l’attrice è stata ricoverata in ospedale e sottoposta ad un intervento chirurgico per trauma toracico. Il paparazzo, dapprima fuggito, compresa la gravità del fatto si è presentato ai Carabinieri ed è stato arrestato per lesioni gravi e omissione di soccorso. Il Gip Carmine Castaldo ha convalidato l’arresto del fotografo ma lo ha rimesso in libertà, anche se Terranova dovrà comunque rispettare l’obbligo di dimora nel comune di residenza, un paese alle porte della capitale. (fonte AGI).

Questa mattina si è discusso su Canale 5 proprio di questa vicenda. Ospite in studio un paparazzo di cui non ricordo il nome e, in collegamento esterno, Rino Barillari, conosciuto come il Re dei Paparazzi. Quest’ultimo aveva espresso solidarietà alla Pandolfi già poche ore dopo l’episodio e aveva condannato il comportamento di Terranova e di altri paparazzi che invadono la privacy dei personaggi senza rispettarli, solo per un tornaconto economico.
Oggi in trasmissione Barillari è stato attaccato sia dall’ospite in studio sia da Corona: l’hanno definito un paparazzo d’altri tempi, praticamente del giurassico. Quando ha iniziato a lavorare lui, era tutto più semplice, vista la disponibilità dei vip e l’assenza di guardie del corpo. Oggi, a detta di Corona e del collega ospite in studio, le cose sono più difficili e spesso capita che le vittime siano proprio i paparazzi che, più frequentemente di quanto si creda, se le prendono dai vip.

Insomma, secondo Corona la Pandolfi se l’è andata a cercare: quando un personaggio si trova sulla pubblica strada, non può far nulla per evitare di essere ripreso. L’attrice avrebbe, dunque, preteso in modo del tutto illegittimo che le foto venissero cancellate. Non solo, alle insistenze della Pandolfi (e pare anche all’atteggiamento aggressivo, si è parlato di calci dati all’automobile)), il paparazzo avrebbe giustamente reagito spruzzandole lo spray urticante negli occhi. I colleghi del Terranova, infatti, avrebbero dichiarato che la pistola elettrica e lo spray sono delle armi di difesa e non di offesa che i fotografi sono costretti a portarsi appresso perché vengono spesso aggrediti o perché, per lavoro, girano per strada di notte in luoghi isolati.

Secondo me è sconvolgente sentire dichiarazioni come queste e mi chiedo: non esiste un diritto all’immagine? Addirittura le telecamere di sicurezza che vengono installate presso le banche o le aree di servizio, solo per fare un esempio, sono segnalate da cartelli che indicano l’area video sorvegliata.
E poi, è davvero necessaria la morbosità con cui la gente vuole sapere tutto dei propri beniamini, anche in quali negozi vanno a fare shopping? Insomma, la Pandolfi non mi pare una al centro dei gossip e poi non se ne andava in giro con l’amante o prendeva il sole nuda sul terrazzo di casa.

Sembrerà paradossale, ma io credo che la colpa non sia solo dei paparazzi; corresponsabili di vicende come questa sono i lettori accaniti delle riviste di gossip. I fotografi fanno un lavoro che esiste nel momento in cui esiste la curiosità morbosa dei lettori. Non ci fosse quest’ultima, i paparazzi rimarrebbero disoccupati e farebbero meno danni in giro. Ovviamente ci sono quelli che si comportano in modo responsabile e vanno rispettati. Fortunatamente credo siano la maggioranza.