GARANTE, PENSACI TU!


C’è qualcuno che si ricorda quella vecchia pubblicità della Ferrero in cui arrivava il Gigante buono per risolvere i problemi derivati dalle scorribande dell’uccellaccio malefico, ma alquanto imbranato, Jo Condor?

Ecco. Quando ho letto questa notizia, mi sono tornati in mente i vecchi spot, piccoli capolavori del grande Carosello.
Si tratta dell’intervento del Garante per la Privacy, in merito al caso della tredicenne Yara, scomparsa da Brembate una settimana fa:

Il Garante per la protezione dei dati personali «invita i media, nell’esercitare il legittimo diritto di cronaca riguardo a un fatto di interesse pubblico, a usare sempre la necessaria responsabilità e sensibilità e a rispettare la richiesta di riservatezza che proviene dalla famiglia e dalla comunità cittadina». Il Garante chiede dunque agli organi d’informazione di «evitare accanimenti informativi sul caso e di limitarsi a profili di stretta essenzialità, astenendosi dal riportare dettagli e particolari che rendano la ragazzina e la sua famiglia vittime di inutili morbosità» (LINK della fonte)

Dico solo: era ora! Anche se, in casi come questo, dovrebbe prevalere solo il buon senso. Se il Garante è intervenuto, evidentemente il buon senso è ormai diventata merce rara, venduta a caro prezzo. Avetrana docet.

2 pensieri riguardo “GARANTE, PENSACI TU!

  1. @ Psycho-Trutzy

    Rimane il fatto che, come osserva il mio “amico” Pino Scaccia, giornalista di “vecchia leva” che protesta allo stesso modo per questa morbosità alimentata dai giornali, nessun richiamo è stato fatto a chi fornisce le informazioni. 😦

    Insomma, sarebbe tutto più facile se si limitassero a dare una notizia e a scendere nei particolari solo in conferenza stampa e solo a indagini concluse. Ma sarebbe chiedere troppo perché i giornali di che vivrebbero?

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