PRIMI VAGITI ON LINE

nascitaLa gioia dei neogenitori alla vista del loro bambino è indescrivibile. La voglia di comunicare il lieto evento a parenti e amici, per condividere questa gioa, c’è sempre stata anche se i mezzi di comunicazione nel corso della storia sono cambiati.

Mi immagino, ad esempio, un parto avvenuto nel vecchio West, in una delle tante fattorie sperdute con il nulla attorno. Immagino qualcuno – di certo né la puerpera né il papà – prendere il cavallo e sfidare pure le intemperie per portare la notizia alle persone care, almeno quelle raggiungibili.

Il servizio postale, poi, semplificò le cose e il telegrafo dovette sembrare una sorta di miracolo. E pensare che fino a poco tempo prima c’era chi mandava messaggi con i segnali di fumo.

E poi arrivò lui, il telefono. Certo, finché esisteva solo quello fisso bisognava andare nella cabina telefonica più vicina, se proprio la voglia di dare tempestivamente la notizia era incontenibile e il percorso per arrivare a casa troppo lungo.
La telefonia mobile ha certamente segnato un svolta nelle comunicazioni post partum: la telefonata o il messaggino arrivavano in tempo reale, magari non dalla sala parto perché suppongo che lì l’uso del cellulare sia vietato. In più, con i telefonini si può inviare anche la foto del/della fortunato/a bimbo/a. L’unico neo: i costi, non proprio bassi all’inizio, che scoraggiavano i neogenitori, con il pensiero fisso sui prezzi di pannolini e abbigliamento da neonato, a farne largo uso. Giusto il minimo indispensabile.

Ma con Internet, cari miei, tutto è cambiato. Ora, attraverso i social network la foto del bebè è postata in tempi brevissimi e condivisa da decine, centinaia o migliaia di “amici”.

E sapete entro quanto tempo dal parto, in media, tutto ciò accade? Entro 57,9 minuti. (LINK)

E nei mesi e anni seguenti, tutti pronti a sciropparsi le foto della prima poppata, del primo bagnetto, del primo sorriso, della prima pappetta, del primo dentino, dei primi passi, della prima caduta con relativo ginocchio sbucciato, della prima cacca nel vasino … e così via. Sai che felicità!

E non parliamo delle mamme. Se la fortunata in questione si chiama Belen Rodriguez e a cinque giorni dal parto sfoggia una pancia ultrapiatta, potrebbe causare guai seri alle comuni mortali. Quelle che a cinque giorni dal parto sembrano tenere ancora in pancia il gemello del primo nato che non si decide ad uscire. Altro che felicità! Potrebbe essere l’inizio della depressione post partum.

[immagine da wikipedia]