WILLIAM & KATE: “THE ROYAL WEDDING”, UN AFFARE DA DUE MILIARDI … DI TELESPETTATORI


Si avvicina la data fatidica che tutta l’Inghilterra, e il mondo intero, attende con trepidazione: il matrimonio del principe William Arthur Philip Louis Mountbatten-Windsor (28 anni) e la non nobile Catherine Elisabeth Middleton (29 anni), che sarà celebrato nell’Abbazia di Westminster il 29 aprile prossimo, di venerdì. Alla faccia della superstizione.

Non so se sarà il matrimonio del secolo (in fondo siamo solo all’inizio del XXI), ma di certo costituirà un evento eccezionale per quanto riguarda l’audience: due miliardi di telespettatori sono stimati, infatti, in tutto il mondo. Gli “appena” 750 mila spettatori che quasi trent’anni fa, il 29 luglio 1981, hanno sentito pronunciare un emozionato I will dalla dolce voce della giovanissima Diana Spencer, mamma di William, sembrano proprio una bazzecola. Molti di più hanno assistito addolorati al funerale di Lady D, nel settembre 1997: circa 33 milioni, una cifra comunque ben lontana dai dati stimati per questo evento che pare abbia ridato un po’ di fiducia nella monarchia inglese agli afflitti sudditi della regina Elisabetta II che ancora non hanno dimenticato la dolce principessa triste, nuora assai detestata da Sua Maestà.

Sull’ultimo numero di TV Sorrisi e Canzoni (n° 17, pagina 33) è riportato un commento di Carlo Rossella alle nozze del principe William. Mi sembra un intervento intelligente e mi piace riproporlo per i miei lettori.

UN GRANDE SPOT PER LA CORONA

Credo che “The Royal Wedding” contribuirà fortemente a dare alla monarchia britannica quella popolarità crollata ai minimi storici dopo gli scandali che hanno investito la relazione tra Carlo e Diana. Inoltre l’evento fa paio con gli 85 anni della Regina Elisabetta, che si festeggeranno a luglio, e cade a tre mesi dalle prossime elezioni. E non sorprenda se gli Inglesi da un lato accorrono in massa alla festa dei loro reali, e dall’altro ad ogni sondaggio si esprimono a favore dell’abolizione della monarchia: i sudditi di Sua maestà vorrebbero la botte piena e la moglie ubriaca. Intanto a Corte per la prima volta entra una ragazza senza una goccia di sangue blu e la cosa non manda in visibilio la regina né Carlo. Si dice addirittura che a un ricevimento prenuziale, al consuocero che si vantava della sua famiglia che “si è fatta da sola”, Carlo abbia risposto: “Be’, potevate farvi un po’ meglio”.
I Middleton incassano la cattiveria e fanno buon viso: dietro la fruttuosa vendita dei gadget nuziali ci sono anche loro.

A questo punto, non mi resta che dire: God save the Queen, anzi sarebbe meglio God save the Princess Kate. Per sopportare una suocerigna come Camilla e una nonna come Elisabetta, ne ha bisogno, povera Catherine.

12 pensieri riguardo “WILLIAM & KATE: “THE ROYAL WEDDING”, UN AFFARE DA DUE MILIARDI … DI TELESPETTATORI

  1. Che dire, oltre che concordo con il “God Save the Princess Kate”?

    Non so se sarò tra ti telespettatori che seguiranno l’evento, tutto sommato non credo.

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  2. Puoi sempre farlo passare come evento culturale e vederlo insieme ai tuoi studenti.

    Poi ne fai scaturire una della discussione sui costumi, sul valore della monarchia, glielo dai come traccia del prossimo tema, e il gioco è fatto! 😉

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  3. @ Diemme

    L’avevo pensato, ma con cinque ore in tre classi sarebbe complicato. E poi in tutta la scuola, frequentata da 1300 allievi, ci saranno tre televisori, forse quattro: se a tutti viene la stessa idea …

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  4. Scusate, ma, a parte il fatto che lei è molto carina, e che diventar regina può rappresentare un sogno d’altri tempi, c’è una cosa della quale a noi non ce ne potrebbe fregar di meno?

    Non è, per caso, che quel che ci passano già tutti i TG basta e avanza?

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  5. @ frz

    Sarò un’inguaribile romantica, ma a me queste nozze sembrano una favola. Adoravo Lady D e quand’è morta (mi ha pure funestato il 12° anniversario di matrimonio 😦 ) ho pianto come se fosse scomparsa una di famiglia. Il principe William mi è sempre piaciuto, in particolare quando il mio primogenito aveva dodici anni e una vicina di casa mi ha detto: “Quant’è bello, assomiglia al principino William”. Che poi, detto fra noi, non è che gli assomigliasse tanto e ora mio figlio è molto più bello … va be’ che ogni sarafo’ è bello a mamma sua. 🙂
    In ogni caso, da quando c’è il digitale e non ho il televisore in cucina, i Tg non li vedo più, mi limito a leggere le notizie che mi interessano on line, e questa mi interessava.
    Ma a te non è mai successo di commentare una notizia che era sulla bocca di tutti?!? 😯

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  6. Ma sì! E’ bello sognare. Non ti biasimo di certo. Mi pare solo che siamo già in sovraesposizione dell’evento e ne avremo ancora per un bel po’.

    Meglio questo che tante brutte notizie, comunque.

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