STORIA DI ORDINARIA DISCRIMINAZIONE: BAMBINO DISABILE DEVE PAGARE 1000 EURO PER L’ASSISTENZA AL CAMPO ESTIVO

Non è la prima volta che accade. Fatti come questo, spiacevolissimi, accadono spesso anche se la maggior parte delle volte rimangono tra le “quattro mura domestiche”. Anche lo scorso anno ho pubblicato, sul blog laprofonline, la vicenda di un bimbo autistico al quale, in un primo tempo, non era stato concesso di frequentare un centro estivo a Roma. I tagli, che prevedono la riduzione del personale, impediscono, infatti, di poter offrire ai bambini disabili un servizio “particolare”, ovvero una persona che si occupi esclusivamente di lui. Ma le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano come fanno ad accudire al figlio se non possono contare su un servizio pubblico?

Il caso reso noto oggi, accaduto a Lorenzo, un bambino di otto anni che vive a Spino d’Adda, nel cremonese, è ancora più deplorevole, se così si può dire. Lorenzo è disabile al 100% causa epilessia congenita; pur essendo stato regolarmente iscritto dalla famiglia ad un campo estivo, non può venire accolto a meno che i genitori non sborsino 1000 euro per l’assistenza al bimbo, per di più per un tempo inferiore a quello programmato.

La questione è stata sollevata dalla Fie, Federazione Italiana Epilessie, che ha denunciato «il comportamento delle istituzioni gravemente discriminatorio, lesivo della dignità umana e dei diritti civili: si pone in aperto contrasto con la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, che lo Stato italiano ha ratificato, con la Costituzione e con la legge 67/2006 che vieta ogni tipo di discriminazione a causa di disabilità». Come spiega il portavoce della Fie, alla famiglia è stato richiesto un contributo otto volte maggiore rispetto alla quota prevista per gli altri bambini.

In un primo momento sembrava che il sindaco in persona avesse preso a cuore la vicenda e avesse promesso di provvedere, a spese del comune, all’integrazione della cifra richiesta. Ma dev’esserci stato un ripensamento in quanto venerdì, poco dopo le 21, con una mail, l’assessore ai servizi sociali chiedeva alla famiglia se intendesse avvalersi di 136 ore di assistenza, cioè meno di quelle necessarie. Il resto, a carico della famiglia, per una cifra aggiuntiva superiore ai 1000 euro.

Domani comincerà il campo estivo. Lorenzo ci sarà?

[Fonte Il Corriere]