ANCHE I GAY SI SEPARANO


In questo le unioni tra omosessuali e quelle tra eterosessuali sono del tutto identiche: anche i gay si separano. E’ successo alla coppia Alessio De Giorgi e Christian Panicucci, i primi ad aver osato sfidare i benpensanti e gli omofobi celebrando, nel 2002 presso la sede del consolato di Francia a Roma, il loro matrimonio.

La coppia ora si è separata. Alessio già da tre anni ha formato con Lorenzo, un italo-canadese, una nuova famiglia e sta pensando ad un nuovo matrimonio. In Canada è legale fra gay. Christian è single ed è costretto sulla sedia a rotelle a causa della sclerosi multipla. Non esclude di rifarsi una vita.

Tutto normale, quindi. Anche i gay si amano, si vogliono sposare a tutti i costi, non desiderano essere disciminati sotto questo aspetto, lottano per i diritti che gli equiparino alle coppie eterosessuali ma alla fine si separano anche loro, quando l’amore finisce.

Chissà perché si è portati a pensare che chi lotta per ottenere un diritto che, almeno qui in Italia, è prerogativa delle coppie di eterossesuali, il matrimonio, lo faccia con l’intenzione di non ripensarci mai. Invece, proprio come qualsiasi coppia, i ripensamenti ci sono perché, anche tra gay, un matrimonio può finire.

Insomma, a me questa notizia procura molta tristezza. In fondo non ci siamo ancora abituati a considerare sposate le coppie omosessuali e già ci dobbiamo abituare alle separazioni. Ma è proprio questa eventualità che ci porta a ritenere che, nel bene e nel male, non ci sia alcuna distinzione tra gay ed eterosessuali.

Peccato.

Ricordo a tutti che domani, 17 maggio, si celebra la Giornata internazionale contro l’omofobia.

[fonte: Il Corriere]