LA FOBIA DEI BAMBINI ABBANDONATI IN AUTO: NEONATO DI TRE MESI “SALVATO” DAI PASSANTI

La tragedia della piccola Elena pare abbia smosso un po’ le coscienze, in barba all’egoistica abitudine di farsi i fatti propri, anche per evitare reazioni inconsulte da parte dei soggetti interessati.

Il fatto è accaduto in un parcheggio a Cornegliano Laudese (Lodi). Un neonato di circa tre mesi era stato lasciato in auto dai genitori che si erano recati in uno store per fare un acquisto veloce. Alcuni passanti, la cui attenzione è stata richiamata dai pianti del piccolo, hanno rotto il vetro della vettura, estratto il neonato e chiamato le forze dell’ordine. Nell’abitacolo la temperatura aveva quasi raggiunto i 50° C.

I genitori sono due egiziani, papà muratore e mamma casalinga, regolari in Italia e residenti nel pavese. Sono rimasti stupiti quando, all’uscita dal supermercato, hanno visto la folla intorno alla loro auto e ai carabinieri hanno spiegato di essersi assentati solo per un acquisto veloce. I testimoni hanno riferito che il neonato doveva essere solo nell’auto da almeno venti minuti. I due incauti neogenitori sono stati denunciati per abbandono di minore. Il piccolo non è in pericolo di vita. Certamente è stato più fortunato di Elena.

Per una volta, farsi gli affari degli altri ha salvato una vita. E poco importa se i genitori denunciati ora staranno pensando che quella gente avrebbe potuto farsi i ca**i loro.

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10 pensieri riguardo “LA FOBIA DEI BAMBINI ABBANDONATI IN AUTO: NEONATO DI TRE MESI “SALVATO” DAI PASSANTI

  1. @ Raffaele

    Sì, anch’io avrei fatto lo stesso.
    A pranzo ne ho parlato con mio marito. E ci siamo detti all’unisono: “ma noi non abbiamo lasciati soli i bambini in macchina nemmeno per due minuti”. Ricordo che il tabaccaio mi vedeva arrivare con l’auto e veniva fuori dal negozio per portarmi le sigarette, mentre accostavo in seconda fila. Avrei potuto benissimo lasciare i bambini da soli per un paio di minuti ma lui sapeva che non l’avrei fatto e c’era tra noi un tacito accordo.
    Secondo me i genitori di adesso sono meno responsabili perché forse vissuti in un ambiente familiare più “distratto”. Non so, non me lo so spiegare altrimenti.

    @ Scrutatrice

    Mah, visto che per loro lasciare il figlioletto una ventina di minuti in macchina non era poi una cosa tanto tragica e visto che si sono beccati una denuncia, non sarei così sicura che siano grati ai passanti che hanno “salvato” il bambino. 😦

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  2. @ Scrutatrice

    A volte si pensa che certi genitori siano degeneri. In realtà sono solo molto superficiali. Proprio per questo cerco di trasmettere ai miei figli il senso di responsabilità e correggo i loro comportamenti quando mi sembrano superficiali. Spero che in futuro saranno dei buoni genitori.

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  3. Gpsinfo ha preso a cuore la problematica dei bimbi dimenticati in auto e dopo aver segnalato una solusione immediata al problema si batte affinché vengano intraprese soluzioni subito.
    Abbiamo pensato di fare cosa utile, per quanto riguarda l’aspetto prettamente tecnico, di fare un commento delle soluzioni sin qui proposte per tentare di individuare le possibili strade.
    Inoltre su gpsinfo.it stiamo muovendo i primi passi per costituire un osservatorio sulle tecnologie ad oggi disponibili per stimolare, valutare e proporre, sviluppare progetti innovativi per realizzare il sensore salvavita.

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