BELEN O RITA?

Volevo parlare di Belen Rodriguez, della storia finita con Corona, del nuovo fidanzato (ma dopo due giorni si chiama già così?) Stefano De Martino, abilmente rapinato alla povera Emma (Marrone, la cantante di “Amici”), cornuta e mazziata per la seconda volta. Anche questa, galeotto fu lo studio televisivo di “Amici”.

Volevo.

Poi ho letto su Il Corriere che oggi Rita Levi Montalcini, la scienziata premio Nobel per la Medicina nel 1986, compie 103 anni.

Ricordo quando, in occasione di un tema proposto in una classe qualche anno fa, la cui traccia chiedeva in quale personaggio famoso lo studente volesse identificarsi e perché, un’allieva mi chiese: “E lei, prof, chi vorrebbe essere”. Non ci pensai nemmeno un secondo e risposi: “Rita Levi Montalcini, una donna meravigliosa“.

Buon compleanno, professoressa Rita. Spero che la sua intelligenza possa essere un fulgido esempio per tante giovani donne d’oggi, più che non le paillettes di una show girl. Quelle giovani donne che vorrebbero essere Lei e non Belen Rodriguez.

SANREMO A RISCHIO PER BELEN? E INTANTO PER ALFONSO SIGNORINI È FASTIDIOSA

Nel suo editoriale del numero di TV Sorrisi e Canzoni in edicola oggi (n° 31, 31 luglio 2010), Alfonso Signorini dice di Belen Rodriguez: “Non ne posso più di Belen e dei suoi tiramolla”. Credo si riferisca alla love –story della show-girl argentina con il tristemente noto fotografo – paparazzo – agente, e chi più ne ha più ne metta, Fabrizio Corona.

Capisco che, per un direttore di giornale, il “tiramolla” possa risultare fastidioso, anche perché non si fa in tempo a diffondere una notizia che subito arrivano le smentite. Ma mi pare che, soprattutto per quanto riguarda il settimanale scandalistico “Chi”, diretto anch’esso da Signorini, queste love – story complicate siano la manna che piove dal cielo. E poi, inutile nasconderlo, Belen riscuote moooolti consensi fra il pubblico maschile che, magari di nascosto, una sbirciatina alle riviste di gossip la danno.

Insomma, per Signorini la Rodriguez è fastidiosa alla pari dell’afa e delle zanzare: “Afa, Belen e zanzare: che estate fastidiosa” è, infatti il titolo dell’ultimo editoriale (può essere letto anche a questo LINK ). Fin qui, nulla da eccepire, ognuno si tiene i fastidi suoi, anche se per togliersi dai piedi Belen non basta il condizionatore o il fornelletto ammazzazanzare. Quello che però stupisce è che sulla copertina di TV Sorrisi e Canzoni campeggi la foto di …. Belen. Sì, proprio lei, in compagnia dell’inseparabile compagno di spot Christian De Sica (che ha gentilmente commentato un mio post tempo fa e che tranquillizzo subito: non parlerò di lui, questa volta!).

La foto di copertina rimanda all’articolo “esclusivo” che tratta del prossimo spot del gestore telefonico di cui i due sono testimonial. Non leggo l’articolo, ma faccio una considerazione: questa copertina mi sembra quantomeno inopportuna, anche se mi rendo conto che mettere in stampa un giornale non è cosa che si possa fare in poco tempo, così come le eventuali modifiche non si possono realizzare su due piedi, tantomeno quelle che riguardano la copertina.
Perché, dunque, quella copertina appare inopportuna? Perché è recente la notizia della chiusura di due importanti discoteche milanesi per traffico di stupefacenti. Una delle testimoni ascoltate, riguardo all’illecito, è proprio Belen che ha ammesso di aver frequentato uno dei due locali e di aver fatto uso di cocaina, anche se pare non all’interno della discoteca. A tal proposito, l’argentina cita anche un’amica e soubrette lei stessa, Francesca Lodo, che pare si sia affrettata a querelarla. Belen, infatti, nel corso della testimonianza resa nel 2007, all’interno dell’inchiesta “Vallettopoli”, ha dichiarato: «Ho fatto uso di cocaina insieme a Francesca Lodo, a casa sua, solo due volte nei primi giorni di gennaio 2007. In entrambe le occasioni la droga me l’ha data Francesca. Non so dove Francesca la prenda, ma sono certa del fatto che ne fa assai uso. Lei mi invitava spesso ad andare nei bagni dell’Hollywood, le domeniche sere in cui stavamo insieme con tutti i componenti del gruppo Lele Mora, ma io non la seguivo perché temevo l’effetto della cocaina». (fonte: Il Corriere )
Che sia vera o meno l’accusa rivolta alla Lodo a noi interessa ben poco. Che la Rodriguez abbia dichiarato di temere gli effetti della cocaina, ci rincuora un po’. Quello che è d’uopo sottolineare, però, è che ci sia stata da parte della show-girl l’ammissione di averne fatto uso. A nulla può servire il tentativo di difesa da parte del fidanzato Corona che s’infuria per il danno d’immagine, che deriva dalla diffusione di questa notizia, alla bella Belen.

Il danno, in effetti, potrebbe esserci. Pare, infatti, che l’avvenente argentina sia tra i candidati alla conduzione del Festival di Sanremo 2011, ma la notizia ha suscitato subito delle polemiche. Voci di dissenso si sono alzate in coro, tra cui quella del sindaco della cittadina ligure, Maurizio Zoccarato, che si è affrettato a dichiarare: «Chi mette la faccia sul Festival di Sanremo deve essere una persona perbene» e ha annunciato che si opporrà nel caso in cui la Rai scegliesse Belen Rodriguez come conduttrice del 61° Festival della canzone italiana.

Che dire? La maledizione di Morgan colpisce ancora? O è solo che il Festival ha bisogno di pubblicità che duri nel tempo? L’anno scorso è iniziata ad ottobre, quest’anno addirittura ad agosto!
Va be’ che si tratta pur sempre di una località turistica balneare, ma il Festival è tutt’altra cosa.

[foto tratta da Wikipedia]

AGGIORNAMENTO, 29 LUGLIO 2010
BELEN COME MORGAN? ASSOLUTAMENTE NO

Dalle pagine del quotidiano Il Secolo XIX, il cantante Morgan, al secolo Marco Castaldi Castoldi, che lo scorso anno era stato estromesso dalla gara del Festival per le sue dichiarazioni sulla droga (leggi QUI), ribatte, infastidito, sul parallelo che molti hanno fatto tra la sua vicenda e quella di Belen.

La differenza è molto chiara. Per quanto riguarda Belen, bisognerebbe tenerla fuori dal Festival al di là della droga, perché non rappresenta nulla. Paragonarla al mio caso è pura follia: la mia estromissione è divenuta motivo di dibattito sociale alto. Belen, invece, della droga ha dovuto parlare sotto costrizione, afferma il cantante, riferendosi alla testimonianza che la Rodriguez ha fornito, in veste di persona informata sui fatti, agli inquirenti che, nel 2007, si occupavano dei vari scandali legati a “Vallettopoli“.

Al giornalista che gli fa notare che la sua è stata un’apologia della droga, Morgan risponde: Ma quale apologia! Quella di Belen è apologia perché lei si va a fare lo sballo in discoteca, che è una cosa che io ho assolutamente ripudiato.

Insomma, per Morgan niente più sballi né balli … ma intanto non sarà nemmeno più tra i giudici della prossima edizione di XFactor. Che anno sfortunato, considerati anche i diverbi con la ex moglie Asia Argento!

A MATTINO 5 FABRIZIO CORONA DIFENDE IL PAPARAZZO CHE HA INVESTITO CLAUDIA PANDOLFI

Che fosse un tipo un po’ sui generis, s’era capito. Che fosse un tipo portato per le polemiche l’avevamo già sperimentato. Ma che potesse prendere le difese del paparazzo Mauro Terranova che giovedì scorso ha ferito gravemente l’attrice Claudia Pandolfi, trascinandola per svariati metri con la sua automobile, sembra inverosimile. Ma da lui ci saremmo potuti aspettare pure questo.

Non amo parlare di Fabrizio Corona anche perché è uno di quelli che ci sguazza tra i gossip, veri o presunti, che lo vedono protagonista. Non lo stimo come persona e nemmeno come “artista” (decchè?) anche se ritengo sia libero di fare e dire ciò che vuole senza essere giudicato. Diciamo che i fatti parlano da soli … Un detto latino recita: est modus in rebus. Beh, credo che non si addica a una persona come Corona.

Nonostante abbia generalmente poca voglia di parlare di lui (non ne ho mai scritto in queste pagine, infatti), oggi non posso tacere. Aver sentito le dichiarazioni che, in diretta telefonica, ha rilasciato a Mattino 5 in merito alla vicenda della Pandolfi non è cosa che possa lasciarmi indifferente. Anche perché ha detto, senza mezzi termini, che l’attrice se l’è andata a cercare e che le vittime sono i paparazzi non i personaggi. Ma andiamo con ordine.

Secondo quanto la stampa ha divulgato (in casi come questi, infatti, non è detto che ciò che si sente sia la verità, specie perché la dinamica dei fatti è ricostruita attraverso testimonianze che, a volte, sono contraddittorie), giovedì pomeriggio, attorno alle 17 e 30, la Pandolfi si sarebbe avvicinata al fotografo Mauro Terranova, che la seguiva da tempo, per dirgli di smettere e di cancellare le foto scattate dalla memoria della fotocamera. Alla sua richiesta, il paparazzo non solo si sarebbe rifiutato di accontentarla ma avrebbe pure cercato una via di fuga con l’automobile che avrebbe raggiunto velocemente, mentre l’attrice lo seguiva. Una volta salito sulla sua autovettura, Terranova pare abbia risposto alle insistenti richieste dell’attrice spruzzandole in faccia uno spray urticante e mettendo in moto la macchina, trascinando, probabilmente senza accorgersene, la Pandolfi che era rimasta incastrata con il braccio nel finestrino della vettura.

In seguito all’incidente, l’attrice è stata ricoverata in ospedale e sottoposta ad un intervento chirurgico per trauma toracico. Il paparazzo, dapprima fuggito, compresa la gravità del fatto si è presentato ai Carabinieri ed è stato arrestato per lesioni gravi e omissione di soccorso. Il Gip Carmine Castaldo ha convalidato l’arresto del fotografo ma lo ha rimesso in libertà, anche se Terranova dovrà comunque rispettare l’obbligo di dimora nel comune di residenza, un paese alle porte della capitale. (fonte AGI).

Questa mattina si è discusso su Canale 5 proprio di questa vicenda. Ospite in studio un paparazzo di cui non ricordo il nome e, in collegamento esterno, Rino Barillari, conosciuto come il Re dei Paparazzi. Quest’ultimo aveva espresso solidarietà alla Pandolfi già poche ore dopo l’episodio e aveva condannato il comportamento di Terranova e di altri paparazzi che invadono la privacy dei personaggi senza rispettarli, solo per un tornaconto economico.
Oggi in trasmissione Barillari è stato attaccato sia dall’ospite in studio sia da Corona: l’hanno definito un paparazzo d’altri tempi, praticamente del giurassico. Quando ha iniziato a lavorare lui, era tutto più semplice, vista la disponibilità dei vip e l’assenza di guardie del corpo. Oggi, a detta di Corona e del collega ospite in studio, le cose sono più difficili e spesso capita che le vittime siano proprio i paparazzi che, più frequentemente di quanto si creda, se le prendono dai vip.

Insomma, secondo Corona la Pandolfi se l’è andata a cercare: quando un personaggio si trova sulla pubblica strada, non può far nulla per evitare di essere ripreso. L’attrice avrebbe, dunque, preteso in modo del tutto illegittimo che le foto venissero cancellate. Non solo, alle insistenze della Pandolfi (e pare anche all’atteggiamento aggressivo, si è parlato di calci dati all’automobile)), il paparazzo avrebbe giustamente reagito spruzzandole lo spray urticante negli occhi. I colleghi del Terranova, infatti, avrebbero dichiarato che la pistola elettrica e lo spray sono delle armi di difesa e non di offesa che i fotografi sono costretti a portarsi appresso perché vengono spesso aggrediti o perché, per lavoro, girano per strada di notte in luoghi isolati.

Secondo me è sconvolgente sentire dichiarazioni come queste e mi chiedo: non esiste un diritto all’immagine? Addirittura le telecamere di sicurezza che vengono installate presso le banche o le aree di servizio, solo per fare un esempio, sono segnalate da cartelli che indicano l’area video sorvegliata.
E poi, è davvero necessaria la morbosità con cui la gente vuole sapere tutto dei propri beniamini, anche in quali negozi vanno a fare shopping? Insomma, la Pandolfi non mi pare una al centro dei gossip e poi non se ne andava in giro con l’amante o prendeva il sole nuda sul terrazzo di casa.

Sembrerà paradossale, ma io credo che la colpa non sia solo dei paparazzi; corresponsabili di vicende come questa sono i lettori accaniti delle riviste di gossip. I fotografi fanno un lavoro che esiste nel momento in cui esiste la curiosità morbosa dei lettori. Non ci fosse quest’ultima, i paparazzi rimarrebbero disoccupati e farebbero meno danni in giro. Ovviamente ci sono quelli che si comportano in modo responsabile e vanno rispettati. Fortunatamente credo siano la maggioranza.