NEOLAUREATA LAVAVETRI … ALTRO CHE CHOOSY!

Oggi è stata la giornata delle lauree. Non so altrove, ma qui hanno un’usanza alquanto rozza di far sfilare i neo dottori per la città, abbigliati in modo vario quasi carnascialesco, e li obbligano a fare di tutto: spogliarelli improvvisati, chiedere l’elemosina, suonare e cantare, fare scherzi ai passanti … insomma, una tristezza assoluta. Senza contare che i cortei, che in giornate come queste si incrociano nel centro cittadino che è, se confrontato con altre città ben più grandi, una manciata di metri quadri, hanno tutti un’unica colonna sonora: il canto goliardico (orribile, in verità) che fa “Dottore, dottore, dottore del buso del cu*, vaffa***, vaffa***”.

Ora ditemi se uno, dopo aver studiato anni ed essersi impegnato per migliorare il suo livello culturale prendendosi una laurea, debba subire dal corteo di parenti e amici trogloditi una tale umiliazione. Ogni volta che vedo spettacoli del genere mi indigno e ringrazio il cielo di essermi laureata senza avvisar nessuno, anche perché reduce dalla parotite ( 😦 ) e di aver festeggiato qualche giorno dopo in modo civile e nell’intimità della casa paterna.

Verso mezzogiorno, ho assistito ad uno spettacolo mai visto prima. All’altezza di un semaforo c’era il solito gruppetto di persone che attorniavano la sfigata di turno, con la sua bella corona d’alloro ma vestita con un orribile miniabito fucsia, parrucca color ciclamino, tutta imbrattata e con una spugna in mano. Ferma ad attendere il verde, ho lanciato uno sguardo fulminante ai simpatici personaggi che attorniavano la neo dottoressa e a lei, che già stava dirigendosi verso la mia auto, ne ho lanciato un altro a metà tra la commiserazione e la rabbia. Lei ha cambiato subito rotta e si è avvicinata all’automobile vicina alla mia, guidata da un uomo, ha lavato il parabrezza e si è presa pure la mancia.

Ho abbassato il finestrino e ho gridato: e dopo la Fornero dice che siete choosy! Se non fosse scattato il verde l’avrei immortalata e avrei mandato la foto alla signora ministro.