A proposito di “divorzi d’argento”, come vengono chiamati quelli che vengono siglati da coppie sposate da trent’anni e più, questo è davvero incredibile perché, più che d’argento, è di platino. Questo metallo prezioso, infatti, contraddistingue il 75° anniversario di matrimonio e la coppia in questione, lui sardo e lei napoletana, è stata sposata per ben 77 anni. Eppure, dopo che lui scoprì il tradimento della moglie, consumato più di sessant’anni prima e da lei confessato, la vita di coppia non è stata più quella.
I protagonisti di questa vicenda alquanto bizzarra sono Antonio, novantanove anni, e Rosa, novantasei.
Nel 2002 lo sposo scoprì una lettera che la moglie aveva spedito, qualche anno dopo le nozze, all’amante. Lì per lì, ritenne la cosa migliore da farsi chiedere “asilo” al figlio maggiore ma poi, evidentemente, la prole, costituita da ben cinque figli, avrà cercato di farlo ragionare, convincendolo a tornare nel “nido”. Ma lui ha continuato a serbar rancore nei confronti della consorte ed il rapporto coniugale si dev’essere irrimediabilmente incrinato: continui pretesti di lite hanno portato la coppia davanti ai legali per formalizzare l’atto di separazione.
È proprio vero che, come diceva Carlo Verdone in un suo noto film, l’amore è eterno finché dura. Quei settantasette anni devono essere sembrati davvero un’eternità se alla fine la coppia quasi centenaria ha messo la parola fine ad un matrimonio record, per durata e longevità dei coniugi.
E poi si dice che sono più propensi gli uomini a perdonare un tradimento …
[fonte: Il Corriere]
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Sarebbe interessante sapere se l’uno o l’altra si risposerà… se cioè troverà un’altra anima gemella!
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Neanch’io avrei mai perdonato, fossero passati pure cent’anni.
Mi sarebbe rimasta l’amarezza per aver trascorso cent’anni della mia vita con un adultero.
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@quarchedundepegi: io oramai non mi stupisco più di niente… pare che l’amore proprio non abbia età! 😯
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@ Diemme
Ecco, questo dimostra che di solito sono le donne che non perdonano … 😉
Onestamente, arrivata alla soglia dei cent’anni, avrei chiuso un occhio se non altro per terminare la mia esistenza in compagnia di qualcuno che, nonostante il tradimento – su cui non si hanno dettagli, potrebbe anche trattarsi di una cosa platonica! – , è rimasto al mio fianco per una vita.
@ Quarchedundepegi
Mai dire mai …
Un mio conoscente, ora scomparso, rimasto vedovo per la terza volta ( 😦 ) quando aveva più di 80 anni, mi disse: “Non so se mi risposerò”. Io, però, ho pensato che forse non avrebbe trovato una donna disposta a rischiare. 🙂
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Mi fai ricordare che in un liceo di Genova, ai miei tempi, c’era una professoressa di Chimica (?) già due o tre volte vedova. Si diceva che l’argomento della tesi di laurea fosse… i veleni!
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Ho dimenticato di dire a Diemme che il perdono è particolarmente utile a chi perdona.
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@quarchedundepegi: della serie “Il mio primo marito è morto mangiano funghi velenosi, il secondo pure è morto mangiando funghi velenosi. Il terzo è morto col cranio fracassato”.
“Col cranio fracassato? E come è successo?”
“NON VOLEVA MANGIARE I FUNGHI!!!! 😯
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@quarchedundepegi: guarda, quella del non perdonare non è per me neanche una scelta, proprio nun gna fo!
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@ Quarchedundepegi
Concordo sul perdono.
@ Diemme
😀
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@Diemme La storia dei funghi è semplicemente meravigliosa. Con quale oggetto fu fracassato il cranio?
Credo fosse una donna la persona che scrisse:”Non è necessario perdonare. È sufficiente il volerlo fare”.
AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA.
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