NON INCOLPARE NESSUNO


Sono inciampata per caso in questi versi di Pablo Neruda. L’ho fatto per sfuggire la pioggia che cade incessantemente e rende così triste queste giornate. Apparentemente questa poesia aggiunge tristezza alla tristezza, ma indugiando un po’ e rileggendo le parole che si rincorrono, verso dopo verso, e che sembrano seguire il ritmo delle gocce che rimbalzano sulla ringhiera di ferro, mi sono resa conto che non è così. Neruda ha scritto un inno alla speranza che mai dovremmo perdere, nemmeno nei momenti più bui. Perché alla fine i raggi del sole squarceranno le nuvole e torneranno ad illuminare la nostra vita.

Dedico questa poesia ad una persona importante, la più importante per me. Spero che legga questi versi e che sappia guardarsi dentro e poi alzi lo sguardo e si accorga che io ci sono. Ci sono sempre stata.

Non incolpare nessuno,
non lamentarti mai di nessuno, di niente,
perché in fondo
Tu hai fatto quello che volevi nella vita.

Accetta la difficoltà di costruire te stesso
ed il valore di cominciare a correggerti.
Il trionfo del vero uomo
proviene dalle ceneri del suo errore.

Non lamentarti mai della tua solitudine o della tua sorte,
affrontala con valore e accettala.
In un modo o in un altro
è il risultato delle tue azioni e la prova
che Tu sempre devi vincere.

Non amareggiarti del tuo fallimento
né attribuirlo agli altri.

Accettati adesso
o continuerai a giustificarti come un bimbo.
Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare
e che nessuno è così terribile per cedere.

Non dimenticare
che la causa del tuo presente è il tuo passato,
come la causa del tuo futuro sarà il tuo presente.

Apprendi dagli audaci,
dai forti
da chi non accetta compromessi,
da chi vivrà malgrado tutto
pensa meno ai tuoi problemi
e più al tuo lavoro.

I tuoi problemi, senza alimentarli, moriranno.
Impara a nascere dal dolore
e ad essere più grande, che è
il più grande degli ostacoli.

Guarda te stesso allo specchio
e sarai libero e forte
e finirai di essere una marionetta delle circostanze,
perché tu stesso sei il tuo destino.

Alzati e guarda il sole nelle mattine
e respira la luce dell’alba.
Tu sei la parte della forza della tua vita.
Adesso svegliati, combatti, cammina,
deciditi e trionferai nella vita;
Non pensare mai al destino,
perché il destino
è il pretesto dei falliti.

7 pensieri riguardo “NON INCOLPARE NESSUNO

  1. E’ molto bella, non trovo che sia triste, ma trovo che induca una carica emotiva impressionante. La frase che mi piace di più è questa :
    “Accetta la difficoltà di costruire te stesso
    ed il valore di cominciare a correggerti.
    Il trionfo del vero uomo
    proviene dalle ceneri del suo errore.”

    Mi appartiene
    Ciao
    Raf

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  2. Neruda le sapeva scrivere le poesie …. ma io ho sempre avuto un debole per i falliti, non è una colpa perdere se si ha combattuto per quello che si poteva!!! Molto spesso poi la vittoria è nel fallimento!!! Viceversa non si deve sentire in colpa chi vince se lo ha fatto senza calpestare nessuno!!!
    Comunque ritengo formativo imparare a perdere perchè nella vita non sempre si vince: a volte si vince ed a volte si perde. Chi vince sempre poi non riesce ad accettare di fallire.
    Così come chi fallisce sempre deve anche accettare di riuscire qualche volta!!! Anche se il fallimento è molto romantico!!!

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  3. Neruda è il mio poeta preferito, colui che riesce sempre con le parole a tradurre profondamente pensieri ed emozioni, colui che da anni affianca il mio crescere donna, colui al quale debbo infinita gratitudine per avermi regalato momenti incredibili – grazie mi rende felice questa nostra condivisione “poetica”.

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  4. Oggi ho voluto fare un giro nel tuo blog e mi sono imbattuta in questa bellissima poesia di Neruda che hai pubblicato.

    Ha nella sua limpida semplicità, infinite verità e sentimenti condivisi che solo la sensibilità di un grande poeta sa cogliere.

    La poesia trasforma la realtà in qualcosa di romantico e più sopportabile.

    Mentre la realtà (spesso dolorosa) è una poesia ancora da scrivere.

    eli

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  5. Ciao Elisabetta e bentornata! 🙂

    Sono contenta che questa poesia ti piaccia. Fa riflettere e più la leggi più ti rendi conto di quanto rispecchi alcune situazioni e, come ben dici, le rende un po’ più sopportabili.
    Se sei ancora appassionata dell’epica, viene a scoprire le mie nuove pagine: ho pubblicato qualcosa su Enea e Didone.

    A presto.

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