SAVIANO: SCORTA NEGATA, NIENTE PREMIO A LONDRA

La Metropolitan police non ha ritenuto opportuno assegnare la scorta a Roberto Saviano, da anni minacciato di morte dalla mafia e scortato, in Italia, 24 ore su 24,in occasione del ritiro del premio internazionale Pinter a Londra. Per la polizia inglese non era giustificata da motivi di sicurezza.

La decisione della MET Police ha suscitato molte polemiche:
è stata accusata, infatti, di non sostenere la libertà di parola (il che a me, onestamente, sembra eccessivo) e di lanciare un messaggio negativo. Secondo me, invece, il messaggio è più che positivo: in questi tempi di crisi è giusto risparmiare i soldi dei contribuenti.

Patetico, poi, mi sembra il dispiacere con cui l’organizzazione del premio ha spiegato di non aver potuto pagare una protezione privata, dal momento che la loro organizzazione non ha finanziamenti ed è senza scopo di lucro.
Alla fine, Saviano ha mandato un’amica a ritirare il premio (1000 sterline).

Ma io mi chiedo: con tutti i soldi che ha, derivati dalle vendite di libri, dai diritti dei film, dalle ospitate televisive ecc. ecc., non poteva pagarsi di tasca sua la scorta, anche a costo di spendere tutti i soldi del premio? Avrebbe certamente lanciato un messaggio positivo, visti i tempi di crisi.
Oppure la sua non era una motivazione sufficiente per recarsi a Londra facendosi carico delle spese per la sua sicurezza che qui in Italia gli paghiamo noi?

[fonte della notizia: Il Corriere]