RENZI: “GLI INSEGNANTI OGGI SONO EROI”. BERSANI DOCET

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Gli insegnanti oggi sono degli eroi: con stipendi quasi ridicoli – e potremmo anche togliere il quasi – sono chiamati alle funzioni di educazione della persona“.

Intervenuto a un incontro a Milano alla rivista Vita, il premier Matteo Renzi si è lasciato andare a questa esternazione. Ha aggiunto, affrontando il discorso dell’edilizia scolastica, che la questione centrale è l’educazione, puntualizzando: ma io non sono credibile se pongo quella questione senza aver risistemato le scuole.

Be’, certo, se i soffitti ci piovono addosso effettivamente l’educazione passa in secondo piano. Peccato che lo Stato si sia impegnato per tre anni con l’Invalsi stanziando 14 milioni di euro per i famigerati test, soldi che avrebbe potuto utilizzare per iniziare a mettere in sicurezza le scuole. Una goccia nell’oceano, comunque, dato che per l’edilizia scolastica ci vorrebbero 4-5 miliardi.
Ma non è di questo che volevo parlare.

Quando ho letto la frase pronunciata da Renzi a proposito degli insegnanti eroi (ma chi di noi si sente effettivamente tale?), mi sono detta: questa l’ho già sentita.
Ecco dunque che rispunta nella mia mente un post che risale a quattro anni fa. Protagonista è un altro esponente del Pd, Pier Luigi Bersani.

Nel maggio 2010, intervenendo all’Assemblea Nazionale del partito si era così espresso nei confronti dei docenti e dell’allora ministro del MIUR Mariastella Gelmini (riporto le sue parole e perdonate il suo pessimo italiano): “Io sono per fare uscire da questa assemblea una figura eroica, i veri eroi moderni, gli insegnanti che inseguono il disagio sociale in periferia, lottano contro la dispersione”, aggiungendo che “la Gelmini gli rompe i coglioni” (e perdonate l’uso di gli per loro che a me fa accapponare la pelle … lo so, le grammatiche dicono che si può usare ma io non mi ci abituerò mai!).

Ecco dunque che l’allievo cita il maestro: Renzi fa suo il concetto di insegnante – eroe, anche se non può dire che “la Giannini gli rompe i coglioni”, essendo stata scelta da lui medesimo per rivestire quel ruolo.

13 pensieri riguardo “RENZI: “GLI INSEGNANTI OGGI SONO EROI”. BERSANI DOCET

  1. Il ‘filone’… Cosa non si fa per arruffianarsi qualche voto in più in campagna elettorale.
    Speriamo, comunque, che alle parole seguano fatti concreti, la scuola ne ha bisogno.

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  2. @ Scrutatrice

    Grazie, Veronica! Io non mi sento un’eroina ma forse sono fortunata perché insegnare al liceo in una città di provincia non è proprio come stare in una trincea … ci sono altre realtà in cui si combatte ogni giorno una battaglia senza mai vedere la fine della guerra. Gli insegnanti di quelle realtà sono i veri eroi, eppure sono apprezzati meno perché i risultati di quelle scuole (ah, l’Invalsi malefico!) sono mediocri.

    @ frz

    Lo spero anch’io. La scuola ha bisogno di rinnovamento e allo stesso tempo di riacquistare l’antico valore. Ma non basta la politica, ci vuole anche la collaborazione di tutti, anche quella delle famiglie. Letto questo?

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  3. Io ci ho provato una vita ad usare il “loro” all’accorrenza e non il “gli”, ma poi mi sono stancata di essere una voce nel deserto, al punto tale che “loro” suonava strano anche a me!

    Per il resto, ovviamente, sono d’accordo con te!

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  4. ahi! butta male.. quando uno è un eroe si sottintende quindi che non ha bisogno di soldi, altrimenti non è più un eroe. Ma in passato si poteva almeno avere una decorazione ( magari “alla memoria”…)

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  5. Si dovrebbe pensare che anche gli eroi mangiano, si vestono, pagano le bollette,hanno figli da crescere… e ogni tanto vorrebbero comprarsi dei libri e viaggiare. Dice un proverbio della mia regione: ‘I chiacchiri su’ chiacchiri e ‘a putiara(negoziante) voli ‘i picciuli(denaro)

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  6. @ Alberto

    Scusa per il ritardo con cui rispondo ma è un periodo di fuoco, non ho tempo nemmeno per respirare. 😦
    Personalmente non mi sento un’eroina, come già detto, non voglio medaglie ma lo stipendio sì, e che diamine! me lo sudo proprio, fino all’ultimo euro.

    @ lilipi

    Mi scuso anche con te per il ritardo della replica.
    Belli i proverbi siculi! Mia nonna me ne diceva tantissimi, ora però non li ricordo. Mi è rimasto in mente un detto che amava ripetere; in riferimento a chi sfoggia gioielli diceva che sembrava “Sant’Agata parata” e io da piccola non ne capivo il senso perché nella mia mente il detto andava scritto così: “Santaga taparata”. 😦

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  7. Ti dico la linea di pensiero del mio principale (azienda privata) : “pensi di poter ottenere di più? Ciao e buona fortuna! Se invece resti qui è perché ,per un motivo o per l’altro, alla fine ti conviene”.
    Non c’ha mai detto di essere degli eroi… 😥

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  8. @ Marco SognatoreFallito

    Credo che nessun lavoratore onesto, che ama il proprio lavoro e cerca di dare il meglio di sé, si senta un eroe. Personalmente cerco di non pensare a chi sta meglio ma a chi sta peggio.

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