UN PREMIO PER ME E 1000 POST PER VOI

1000 post
Da tempo mi stavo avvicinando al millesimo post. Se avessi mantenuto il ritmo dei mesi e anni passati ci sarei arrivata molto prima. E da un po’ pensavo a quale potesse essere l’argomento da affrontare nel millesimo post, mi chiedevo se fosse meglio cercare qualcosa di speciale da dire o scrivere semplicemente “questo è il millesimo post”, magari con l’aggiunta di un “sono felice” più di circostanza che realmente sentito.

Credo che chi mi segue abbia notato la mia assenza, e non solo quella delle ultime frenetiche settimane di scuola in cui mi sono divisa tra gli impegni di lavoro e una semivacanza al mare, più che altro per non lasciare sola mia mamma che, da qualche anno, ha riscoperto la mia compagnia. E io ho riscoperto il piacere di fare la figlia.
Non si tratta di assenza occasionale. La mia è stata proprio una latitanza e i numeri parlano chiaro: 8 post scritti a maggio e 5 in giugno su questo blog; 8 post scritti a maggio e solo 2 nel mese ormai trascorso su laprofonline. I minimi storici nella mia “carriera” di blogger.
Potrei dire che si è trattato solo di una questione di tempo, che gli impegni scolastici, sempre più pressanti e numerosi, specie da quattro anni a questa parte, non mi hanno permesso di occuparmi dei blog. Mentirei. Soprattutto a me stessa.

Di una cosa sono sempre stata orgogliosa, della mia capacità di organizzazione, del riuscire a fare, possibilmente bene, molte cose contemporaneamente. Multitasking, si dice ora. Io ero una adolescente multitasking in tempi non sospetti. Sono stata una mamma multitasking, quando avevo i bambini piccoli e mi alzavo la mattina con la sensazione che il cuore si fermasse, sentivo un vuoto improvviso e nello stesso tempo sudavo freddo, al solo pensiero di ciò che mi aspettava per l’intera giornata. Eppure ce l’ho fatta. Sono riuscita pure a sconfiggere gli attacchi di panico, qualche anno fa. Multitasking non c’entra, allora per me era già un successo entrare in un supermercato ed uscire tranquillamente, con il battito del cuore a duecento ma resistendo. Sono una tosta, che credete! Almeno lo ero.

Ecco, a proposito di multitasking, ricordo un vecchio commento di un lettore di passaggio (alquanto antipatico) che mi offese a morte: insinuò che avessi qualcuno che scrivesse per me, visto che secondo lui era impossibile che io riuscissi ad occuparmi della famiglia, del lavoro e del blog (allora avevo solo questo), tenendolo aggiornato e trattando tanti argomenti diversi, in un colpo solo e facendo tutto bene. Allora quel commento mi ferì ma pensandoci bene era quasi un complimento, insinuazione a parte.

Ora che dovrei dire? Che sono felice di aver raggiunto il traguardo dei 1000 post? Forse lo sono ma non come vorrei. Perché vorrei riprendere l’entusiasmo di un tempo o anche solo il rigore che mi sono autoinflitta per anni. Adesso sembra quasi che le cose mi passino davanti e mi lascino indifferente. In queste ultime settimane – a parte il periodo in cui mi sono staccata dal web, volutamente, per cercare di capire meglio che cosa volessi fare realmente dei miei blog – ho “scritto” tanti post nella mia mente, magari mentre stiravo, prendevo il sole in spiaggia o durante le trasferte in corriera facendo la spola tra casa, scuola e mare. Ma appena mi mettevo davanti alla tastiera nulla mi pareva davvero interessante. E se non lo era per me figuriamoci per chi dovrebbe leggere.

Questo lungo preambolo per dire che avevo pensato di intitolare questo millesimo post “Mille non più mille“, chiudendo definitivamente la mia avventura blogghistica. Avrei tenuto aperto laprofonline ma solo per motivi di servizio (per poter comunicare con le mie classi e scaricare i materiali d’interesse per gli studenti).
Avevo pensato questo ma poi è arrivato, inaspettato e graditissimo, un premio: Most Influential Blogger.

most-influential-blogger
Me l’ha assegnato l’amica Diemme che nuovamente ringrazio. Io non so quale influenza possa avere io su chi mi legge o possa avere il mio blog ormai così negletto e, diciamo la verità, poco frequentato rispetto al passato (i numeri non sono opinioni). Ma so che per Diemme il mio contributo è importante e allora spero che lei apprezzi il fatto che le dedichi questo millesimo post e che decida – provvisoriamente – di rimanere al mio post di blogger. M’impegnerò, quindi, a fare del mio meglio, cercando di aggiornarlo il più frequentemente possibile. Ormai sono quasi in vacanza e non ho più la scusa del tempo che mi manca.

Per onorare l’impegno che questo premio comporta (eh già, gli onori sono sempre accompagnati, mai da soli), risponderò alle domande poste da Diemme:

1) Cosa ti rende più felice? Sicuramente sapere che le persone che amo stanno bene.

2) Ami più l’oceano o le montagne? L’oceano non lo conosco (mi sono spinta al massimo fino al mare del Nord) ma le montagne non le amo proprio.

3) Qual è stato un momento speciale nel 2012? Non ricordo nessun momento speciale, per essere sincera.

4) Qual è la tua citazione preferita? Non ne ho di preferite ma mi piace quella che ho scelto come motto per questo blog: “Le idee migliori sono proprietà di tutti” (Seneca)

5) Ti piaci? Sì, moltissimo in questo periodo. Se così non fosse, starei molto peggio.

6) A Capodanno, resti in piedi ad aspettare la mezzanotte? Io andrei anche a letto ma mi obbligano ad attendere mezzanotte anche se cerco di andare a dormire il più presto possibile.

7) Qualcosa che desideri sia fatto ASAP? Spero che il nuovo governo rinnovi il contratto per la scuola (scaduto da 4 anni, quasi, in più abbiamo gli scatti bloccati fino al 2017). Insomma, i soldi non fanno la felicità ma sono indispensabili per campare.

8) Quali erano le tue materie favorite quando eri a scuola? Latino e Greco sicuramente. All’ultimo anno del liceo però amavo moltissimo la geografia astronomica.

9) Quale strumento musicale hai tentato di suonare? Ho tentato di imparare a suonare il pianoforte ma non mi piaceva. Ero brava con la chitarra, però, e componevo anche delle canzoni, musica e testo.

10) Qualcosa che desidereresti aver imparato prima? Che tutto può accadere, anche ciò che non ci si aspetta.

11) Ti piace svolgere attività manuali, disegnare, dipingere? Sono decisamente negata per le attività manuali (almeno quelle indicate). Da piccola mi piaceva lavorare a maglia, con uncinetto e ferri, e ricamare.

E ora arriva la cosa più difficile: nominare altri 11 blogger che ritengo Influential. Su questa cosa ho sempre un po’ di riserve. Moltissimi non amano le catene che, se non sono imposte da questo tipo di premi, sono caldamente incoraggiate. Tuttavia, in questo non trovo nulla di male: in fondo è un modo per far conoscere agli altri le proprie frequentazioni nel web, anche se non è detto che ciò che piace a me debba piacere a tutti.

Dopo averci pensato su un po’ alla fine ho deciso che sì, le farò queste nomination, anche se i lettori abituali conosceranno di certo i blog che ho scelto. Naturalmente invito tutti ad accettare il premio senza sentirsi in obbligo di continuare con le nomination o di rispondere alle undici domande.

divisore blu

Signore e signori, vi presento i miei Most Influential Blogger:

1. Accendi la vita di Elena, sempre pronta ad affrontare la vita con un sorriso;

2. Alius et idem di Valentina di cui adoro la spontaneità e che mi ricorda spesso la ragazza che sono stata;

3. Espress451 di Ester, cara amica che trasmette una delicatezza unica attraverso i suoi post pieni di poesia;

4. Il blog della felicità di Trutzy che invita a cogliere il bello della quotidianità (lezione che devo ancora imparare …);

5. Minnelisapolis della Gatta Gennara che riesce a fare le fusa via web, dimostrandosi tenera anche quando affronta argomenti spinosi;

6. Laurin42 di Laura che riesce ad affascinare i lettori con post interessantissimi su argomenti mai banali;

7. Le Lune di Sibilla di Monica, insegnante intransigente ma con un cuore grande così;

8. Ma che bontà di Cle che ci vizia sempre con la sua sublime arte culinaria (che se dovessi provare tutte le ricette che pubblica addio dieta!)

9. Melodiestonate di Sara che non manca mai di renderci partecipi della sua quotidianità con una simpatia davvero contagiosa;

10. Ombreflessuose di Mistral i cui versi esprimono un’anima bella di una sincerità rara;

11. Ohmyblog di Paolo Stella, attore e scrittore (ma lui fino a poco fa non sapeva di esserlo), di cui non riesco a leggere più di tre righe senza commuovermi (talvolta fino alle lacrime!).

A questo punto secondo il regolamento dovrei avvisare le 11 persone nominate. Ma visto che ho impiegato quasi una settimana per scrivere questo post, mi affido alla sorte e spero che tutti se ne accorgano. La gran parte dei blogger nominati, infatti, sono miei follower sicché …

E per finire, a tutti lascio una canzone … con la speranza che le cose migliorino.

[immagine “1000 post” da questo sito; divisore da questo sito]

24 pensieri riguardo “UN PREMIO PER ME E 1000 POST PER VOI

  1. Complimenti per il traguardo raggiunto! Io sono solo a quota 300 circa, però non ambisco ad arrivare chissà dove: aggiorno il blog il più spesso possibile, però non lo prendo come un impegno inderogabile. Se non ho stimoli, ispirazione o voglia latito un po’, ma ciò non mi sembra deplorevole. Il blog deve essere un piacere e per me è anche, senza dubbio, un impegno serio, però non voglio avere scadenze. Diventerebbe stressante. Aggiornare regolarmente sì, ma senza esagerare. 🙂

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  2. Ma dai, addirittura ti ho fatto desistere dal chiudere? Miracolo, non avrei potuto immaginare una cosa del genere, sono stata davvero tempestiva (peculiarità che, generalmente, non mi appartiene 😉 ).

    Ora non posso trattenermi a scrivere qualcosa in più tutte le cose di cui hai parlato e che meritano una giusta riflessione (sul multitasking ricordo che la mia pro-pro-pronipote aveva scritto qualcosa): soprattutto, sai cosa mi ha stupito? Quanti pochi blog tra quelli che hai nominato io conosca: il tempo mi strangola ogni giorno di più!

    Un’ultima curiosità: anch’io, del programma dell’ultimo anno, ho adorato geografia astronomica! 😀

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  3. Complimenti per il premio :), spero che tu non chiuda i blog, ne questo e tantomeno l’altro. Scrivi bene e penso ti piaccia comunicare, altrimenti non avresti un blog 🙄 . Capitano questi periodi di stanca in cui l’ispirazione viene quando non puoi scrivere e quando puoi sembra finita. Temporeggia e sfrutta il momento per trovare anche altro che ti dia l’entusiasmo che poi trasmetterai con gioia a noialtri. Questa è la mia ricetta casalinga 🙂
    Un abbraccio cara Marisa 🙂

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  4. Aggiungo: davvero, il blog deve essere un momento di relax, non diventare l’ennesimo impegno, altrimenti ci credo che a un certo punto arriva il rigetto!

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  5. Multitasking…quando mia figlia aveva 2 anni non dormiva, lavorare a tempo pieno e nessuno in casa mi aiutava. Ora sono diventata più lenta e sono meno multitasking ma mi accetto di più! Grazie per il premio!!!!!!!! Non sempre riesco a rispondere a tutti sul blog….quindi spero tu non ti offenda se non proseguo la catena…almeno per i prossimi giorni…poi magari la vacanza sarà di aiuto!!! Ancora grazie e un grande abbraccio!

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  6. Hello Marisa, I hope you don’t mind me writing in English, my mind works faster…I understand how you feel about blogging, and the desire to give it a break, I too was a regular blogger on XANGA, at least twice a week from 2004 up to just a few months ago, many followers, so many beautiful friends, I had the pleasure of meeting my Italian blogger in TORINO and we’ve become friends sharing real time together family and grandchildren permitting. Now I have much more time on my hands, yet I seem to have lost that special feeling I had in the past, perhaps because so many have turned to FACEBOOK, (which I am not a fan of) or perhaps I have outgrown blogging…
    I enjoy reading you immensley, perhaps it is just a passing phase, I will however keep an lookout for your blogs, Enjoy you summer, relax. RITA

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  7. Innanzitutto auguroni per il millesimo post!
    Grazie mille per questo premio, Marisa 🙂 Io come Veronica lo aggiorno quando posso e non ambisco a chissà cosa, dove arrivo arrivo. Speriamo bene.
    Ad ogni modo va ringraziata anche Diemme perchè ci ha permesso di leggerti ancora. Per fortuna!!!
    Appena riesco continuo la catena, senza dubbio.
    Un abbraccio!

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  8. Auguroni e vorrei dirti che ammiro la caparbietà con la quale sei giunta al 1000simo post! Complimenti e beh, in questi casi credo si dica, altri 1000 di questi post! XD
    Sono solo a quota tua, ma i tuoi auguri di benvenuto su WP, ieri, sono stati davvero carini!
    Grazie e auguroni.

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  9. Cara la mia Marisa, onorata del premio, commossa per la motivazione…
    Ti abbraccio affettuosamente, Ester.
    Ps: non riesco neppure io a seguire il blog come vorrei e a leggere i miei riferimenti, tra cui la mia Marisa… Mi sembra delirante essere in una commissione che conclude le interrogazioni alle 15.30. e fino al 9 luglio devo resistere a questo ritmo orwelliano: sveglia alle 6 del mattino e rientro alle 16, sei giorni su sei, al bando qualsiasi giorno libero. Il colmo è stato un ordine del Presidente: “avete un minuto per il bagno”, al che io: “immagino tu ti riferisca a chi la fa in piedi…”! Quanto sarebbe bello una maturità fatta con te! Ne diremmo delle belle…

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  10. Mi sa che per i docenti la maturità è più dura che per gli studenti… anche se i docenti hanno il carico fisico, ma gli studenti quello emotivo, decisamente non indifferente!

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  11. @ Scrutatrice

    Tenere un blog deve essere un piacere altrimenti diventa un lavoro e anche troppo faticoso.
    Grazie, Veronica. Un abbraccio

    @ Diemme

    Be’, hai un motivo in più per farti un giro tra quelli sconosciuti. 😉

    @ Elena

    Grazie a te. Fai con calma, la vita è già frenetica di suo. 🙂
    Bacioni.

    @ Rita

    Thanks a lot for, my dear. Have a nice Summer too.

    @ Valentina

    Anche a te un invito a prendere le cose con calma. La cosa per me importante è la dimostrazione di quanto vi stimi.
    Un abbraccio.

    @ bennyvale

    Grazie a te. Avremo certamente modo di conoscerci meglio.

    @ Ester

    Dato che insegniamo le stesse materie sarebbe impossibile essere nella stessa commissione però ci divertiremmo un sacco. Certo che un presidente così rigido non mi è mai capitato, fortunatamente. E poi le pause ci vogliono altrimenti non si riesce nemmeno a concentrarsi e a seguire le esposizioni degli studenti. Mi stupisco che ci siano persone che non lo capiscono.
    Coraggio, ancora qualche giorno e poi … mare!!!
    Un abbraccio.

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  12. @ Diemme

    L’esame è uno stress da ambo le parti. Mai messo in dubbio ciò ma è anche vero che lo studente, appena finito l’orale, se ne va a casa mentre la commissione rimane e non può rilassarsi. In certi casi è assolutamente sconsigliato bere … sperando che il clima sia clemente. 🙂

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  13. @ Ester

    Facciamo così: il prossimo anno chiedi di fare il commissario a Udine (io avrò una quinta, tra l’altro …) e anche se non saremo in commissione assieme, ci divertiamo lo stesso. 🙂

    P.S. anch’io sono fusa, anche se in vacanza. Diciamo che la casa, trascurata per i due ultimi mesi dell’anno scolastico, mi toglie tutte le energie. A momenti vorrei fare esami come te. 😉

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  14. Mille potrebbe essere anche il mio obbiettivo.
    Per me non c’è nomination più appropriata per il tuo blog di alta qualità!
    E di questo voglio che tu ti senta responsabile quando ti viene la balzana idea di finire qui.
    Che importa la frequenza o la quantità delle visite, a me basta che una sola persona si dica “ non ci avevo pensato” e può cambiare la sua vita.
    Lascia fluire questa tua energia multicolore perchè altri ne possano trarre nuovi punti di vista.
    E poi è così confortante passare da te, come nel salotto letterario della più cara amica, certi di arricchirsi di notizie, di facezie, di spunti, di emozioni…
    Sono lusingata dalla tua nomination per me. E’ molto di più che un premio.
    Ti rinnovo la mia sincera amicizia.
    Love
    L

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  15. Cara Laura,

    la tua dimostrazione di stima e affetto è certamente uno stimolo per continuare. In quasi cinque anni da blogger ho conosciuto delle persone speciali, stupendomi, a volte, di trovare tante e tali affinità con i webfriend che non ho trovato molte volte nelle amicizie non virtuali.

    Anch’io sono dell’idea che non sia importante quanti post uno scriva o quanti leggano, però più un blog è seguito e si presenta in tutta la sua vivacità, maggiore è la soddisfazione da ambo le parti.

    A presto …. con la buona notizia del venerdì (che è sempre più difficile trovare, ahimè!).

    Un abbraccio.

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  16. Ciao Marisa!
    Quante cose ho da dirti!
    1) innanzi tutto se ti è arrivata la notifica che sono diventata tua follower l’altro ieri non ci credere!!! ero dallo smartphone e invece di cliccare sull’indirizzo del tuo blog dal reader ho deselezionato la spunta “segui”… risultato, anni di onorata carriera da follower spazzati via con un dito! pensa te! se mai volessi dare un premio ai follower più veterani, formalmente mi sono giocata la mia possibilità! sigh!

    2) credo che la fase “ora lo/li chiudo il/i blog” periodicamente prenda un po’ tutti noi blogger, spesso più volte nella vita.
    E mi sono ritrovata nella tua descrizione quando dici che hai tanti post scritti nella tua mente ma non portati poi online.
    Secondo me questo dipende dal fatto che noi cresciamo insieme al nostro blog.
    Se quando Cle ha aperto il suo primo blog lo ha fatto per il motivo “X” (es. mettere ordine ai suoi pensieri) e man mano il blog ha preso vita propria, si è arricchito di nuovi argomenti mentre altri sono stati tralasciati o abbandonati, vuol dire che nel frattempo il blog ha assunto una veste ed una funzione diversa, chcché ne volesse fare Cle all’inizio. Evoluzione tipica (a mio modesto parere) dei blog non tematici.
    Arrivati a questo punto non scrivi più (o non solo) “per te stessa”, per aiutarti a riflettere e fermare un ragionamento, ma lo fai per creare un argomento di discussione con i tuoi follower.
    Arrivati a questo punto non c’è la speranza che qualcuno legga il nostro messaggio nella bottiglia, ma la certezza che quello che abbiamo scritto raggiunge sicuramente un certo numero di persone, che un giorno hanno deciso che trovano interessanti i tuoi pensieri o le tue vicissitudini.
    I followers sono un fardello.
    Trasformano un media nato come un’appendice dei propri pensieri in un appuntamento quasi fisso, in una responsabilità, talvolta.
    Il metro non è più: cosa mi tormenta oggi, ma diventa: la cosa di cui vorrei parlare oggi è un buon spunto per una discussione tra i miei follower.
    Questo può “appesantire” il tutto, e può instillare il tarlo del non sentirsi più tanto stimolati/stimolanti.

    3) Grazie Diemme per averti distolto da questo insano pensiero! E grazie a te per la nominatioooonnnn!!!!

    Leggerò le tue risp man mano che risponderò anche io!
    XD

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  17. complimenti Marisa per i tuoi post e grazie di cuore per aver pensato a me e le considerazioni che hai su di me,io sono così spontanea e trasparente senza pensare alle critiche …ti abbraccio

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  18. Cara Cle,

    sul punto 1 devo dire che avevo immaginato una cosa simile. 🙂
    Concordo con ciò che scrivi al punto 2. Effettivamente mentre all’inizio scrivevo per me stessa ora, anche se non sempre in modo consapevole, mi rendo conto di essere “condizionata” dai lettori, almeno quelli che conosco bene. E’ proprio per non deludere loro che a volte si va in crisi …
    Riguardo alla nomination, i tuoi blog sono interessanti e soprattutto di alta qualità. Chi altro potrebbe essere more influential? 😀

    Un abbraccio.

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  19. Cara Sara,

    grazie a te. E’ bello essere spontanei e trasparenti e quando leggo i tuoi post (non sempre commento ma li leggo tutti!!!) mi viene spontaneo “mettermi nei tuoi panni”. Non tutti hanno questo potere. E delle critiche, specie quando non sono costruttive, fregatene. 🙂

    Bacioni.

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