MAMME CINQUANTENNI: ADESSO E’ IL TURNO DI ALESSANDRA MARTINES

ATTENZIONE: ALESSANDRA MARTINES E’ DIVENTATA MAMMA DI HUGO IL 26 OTTOBRE SCORSO. LEGGI QUI.

Lei è bellissima, semplicemente. Di certo non dimostra gli anni che ha, non so se per merito suo o del chirurgo estetico. Ma a prima vista sembrerebbe solo opera di madre natura.

Cinquant’anni non li ha ancora, per la precisione ne ha solo quarantanove. Un matrimonio fallito alle spalle, niente popò di meno che con Claude Lelouch che di anni ne ha ben ventisei di più. Una figlia, Stella, che ora ha tredici anni ed è nata dall’unione con il regista. Ora, però, è arrivato per questa bellissima donna il momento del riscatto: un compagno che ha vent’anni di meno di lei e un figlio in arrivo.

Alessandra Martines, che ha esordito come ballerina ed ora è un’attrice piuttosto affermata sia al cinema che alla televisione, sia in Italia sia in Francia, sua patria d’adozione per matrimonio, diciamo così, mostra orgogliosa, sulla copertina di Vanity Fair (dallo stesso sito è tratta anche la foto di Alan Gelati) in edicola questa settimana, il suo pancione di cinque mesi. E giura che non ha fatto nulla per forzare la natura, solamente ha fatto tanto l’amore.

Lui, l’uomo fortunato, è un attore e si chiama Cyril Descours, ventinove anni appena compiuti. Immagino che per questa gravidanza, che entrambi hanno fortemente voluto, come testimonia l’attrice, non si sia sacrificato molto. Posso anche supporre che sia al settimo cielo, come ogni futuro papà, e che non pensi all’avvenire, ai suoi vent’anni in meno della compagna che, seppur bellissima, non può fare alcun patto con il diavolo né far invecchiare il suo ritratto al suo posto, come fece Dorian Gray. Insomma, i vent’anni che dividono la splendida Alessandra e l’aitante Cyril ci sono, ci saranno, rimarranno per sempre. La giovinezza, però, no.
Come sostiene la dottoressa Vegetti Finzi, è vero che la vita media si è allungata, è vero che si vive di più ma purtroppo si prolunga la vecchiaia piuttosto che la giovinezza.

Chi mi conosce sa che sono fermamente contraria a queste gravidanze oltre il tempo limite. Non mi sento, però, di unirmi al coro di chi, fra i lettori della rivista on line, non crede che Alessandra sia rimasta incinta in modo naturale. E perché no? Una volta le gravidanze in “tarda età” capitavano, con tutti i rischi connessi per la salute del feto. Quando nascevano, questi bimbi erano semplicemente chiamati “figli della menopausa“. E di certo l’epiteto non era motivo d’orgoglio per la madre.

Ora le cose sono cambiate e l’età media in cui si mette su famiglia si sta spostando sempre più in là. Non voglio ripetermi, quindi rimando alla lettura degli altri post in cui ho trattato l’argomento, riferendomi ad altre mamme attempate come la Parisi, la Nannini o la Bellucci, ma anche madri comuni che hanno avuto il coraggio di mettere al mondo dei figli più vicino ai sessant’anni che ai cinquanta. Ma questo caso almeno è un po’ diverso, per l’età del papà. Tra vent’anni questo bambino avrà una madre di quasi settant’anni ma un padre ancora decisamente giovane. insomma, un po’ di equilibrio c’è anche se la situazione, a pare mio, non è delle migliori.

La Martines non è stupida e sa bene di aver attirato molte critiche, come del resto le altre vip che l’hanno preceduta. La prima critica riguarda la differenza di età con il compagno, la seconda la decisione di diventare madre a quarantanove anni. Lei ribatte che, finché stava con l’ex marito, molto più grande di lei, nessuno aveva nulla da eccepire, E su questo le do ragione perché bisognerebbe superare il tabù dei toy boy. Ormai, specie nel mondo dei vip, è quasi la regola. Però, se ci pensiamo bene, molti anni fa qualcuna aveva osato, sposando un uomo molto più giovane di lei: Paola Borboni. Il destino volle che lei sopravvivesse al giovane marito. Quando si dice ironia della sorte …

Ora qualcuno potrebbe pensare (come è successo in occasione della pubblicazione dei post precedenti) che la mia sia tutta invidia. E perché mai dovrei essere invidiosa? Sono quasi coetanea della Martines, ho un figlio che ha solo cinque anni meno del bel Cyril e devo dire onestamente che non saprei che farmene di un ragazzo così giovane (tutt’al più di un quarantenne …). In secondo luogo, i miei figli li ho fortemente voluti prima dei trent’anni e sono felice di averli grandi e di essere giovane, di sentirmi giovane. Onestamente sto bene così. Solo l’idea di trovarmi catapultata tra pannolini e poppate, notti insonni e giretti in città con il passeggino, mi fa rabbrividire. Mia madre aveva più o meno la mia età quando è diventata nonna. A questo punto il prossimo poppante che terrò tra le braccia, che però non m’imporrà notti insonni, cambio pannolini e pappette, sarà mio nipote.

Onestamente, con i tempi che corrono, spero il più tardi possibile.

La bella Alessandra faccia un po’ come vuole. Certo, con il suo reddito il discorso è molto diverso. E ora qualcuno certamente dirà che “ne faccio sempre una questione di soldi“. Sì, certo. I soldi non faranno la felicità ma aiutano molto. Chi può negarlo? Forse chi li ha.

31 pensieri riguardo “MAMME CINQUANTENNI: ADESSO E’ IL TURNO DI ALESSANDRA MARTINES

  1. Auguri alla bellissima Alessandra MArtinez allora!
    Marisa se mi consenti vorrei spezzare una lancia a favore di queste bellissime signore che “non dimostrano la loro età” e che spesso ci fanno dubitare di un interventino chirurgico.
    Ovvio che qualche aiutino magari più di qualcuna lo ha avuto, ma io vedo mia madre, che da poco ha superato i 50 e sembra ancora mia sorella, e lei il chirurgo l’ha visto solo per i punti di sutura!!!
    Quindi qualcuna “fortunata” e “sincera” c’è!!! ;D

    Comunque i dubbi sul “tempo massimo” entro cui fare figli sono legittimi, e non si può nemmeno dire che ha voluto prima sistemarsi economicamente!!! va bene che non la si vede più tanto in TV ma dubito che campi con meno di 700€ al mese (non faccio nomi, Cle)! Sono io a 30 anni ancora non compiuti e mi sento in RITARDO!!! 15 anni fa pensavo che oggi avrei avuto già due figli. bah!

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  2. 20 più giovane anni sono tanti….50 per avere un bimbo..si tanto coraggio! I soldi non faranno la felicità, pensa un pò se non li hai!
    E’ proprio vero che l’amore non ha età.
    Mio padre lo resi nonno a 46 anni, io ne avevo 21,
    Mio figlio mi ha resa nonna a 59 anni.
    I tempi cambiano……!

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  3. @ Cle

    Certo che qualcuna fortunata e sincera c’è: quando esco con mio figlio mi scambiano per la sua fidanzata. 😉

    Lo so che per voi trentenni d’oggi le cose sono complicate. Noi avevamo due stipendi sicuri ma, dato che qui non avevamo i genitori, ci siamo letteralmente svenati tra baby sitter e asili privati (solo un anno per figlio e solo perché me li hanno presi a due anni e mezzo), senza contare le spesi per pannolini, vestiti, pappette ecc. e i maggiori consumi acqua ed elettricità (non hai idea di quante lavatrici si facciano, senza contare i bagnetti …).
    Insomma, ci vuole un po’ di fortuna ma anche un po’ di incoscienza. Poi ogni cosa si sistema. Arriverà anche per te il momento giusto … ma poi, quando si parla di comuni mortali e non vip ricchi, c’è il momento giusto ❓

    @ 3theperfectnumber

    I tempi cambiano, eccome. Fatti due calcoli, la Martines diventerà nonna (di questo bambino perché la prima figlia ne ha già 13) più o meno a novant’anni. 😯

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  4. E già i tempi sono proprio cambiati.
    “E’ facile morire bene. Difficile è vivere bene”, dice Don Pietro (Aldo Fabrizi) in, “Roma città aperta”.
    Altri tempi, altri drammi…oggigiorno la vita si allunga, la maggior parte delle malattie non uccidono più, figli se ne possono avere dopo i quarant’anni senza che siano handicappati, se un coniuge è troppo giovane o troppo vecchio, o troppo..”troppo”, te ne trovi un altro, ecc. ecc.
    Ma riusciamo a “vivere bene” et riusciremo a “morire bene” ?
    Oddio ma che mi viene in mente? Siamo quasi in agosto, viva le vacanze !

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  5. La Martines è ancora giovane, oggi a 49 anni non si è certamente di mezza età. Io ne ho otto più di lei, a novembre ne faccio 57, e non li dimostro, a detta di tutti.
    Nella mia famiglia le donne hanno partorito abbastanza tardi, io a 31 per la prima volta e a 40 per la seconda.
    La mia nonna paterna nei lontani anni 20 ebbe mio padre a 35 anni passati, mio zio a 38 o 39, mia zia a più di 40. Ed è morta a più di 97 anni, ancora lucida e in gamba. Purtroppo si era rotta il femore.
    Per cui non trovo strano se alcune donne hanno figli in una età “avanzata”, è una questione di scelta e di casi della vita.

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  6. @ maryonn

    Ormai non sembra strano nulla. Il fatto è che tra quarant’anni e cinquanta c’è una bella differenza. Se l’età fertile per una donna ha un picco massimo tra i venti e i trent’anni è perché la natura sa il fatto suo. Crescere un bimbo è impegnativo, meglio farlo da giovani quando si hanno le forze e l’energia. Almeno, questo è ciò che penso io.

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  7. @ Alberto

    Viva le vacanze! Mi associo. Ma non per questo ritengo che ciò che ha scritto sia conseguenza di un colpo di sole di fine luglio! E’ una riflessione filosofica condivisibile.

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  8. Mi chiedo la chiesa cosa risponde in merito visto che ritiene peccato usare metodi anticoncezionali. QUindi se ho più di 45 anni e ovulo e mestruo con la precisione di un orologio svizzero e i miei ormoni sono meglio di una donna di 30 anni che faccio? E voglio anche e ancora un figlio? Già ma gli ovuli sono vecchi e anche ciechi… quindi la natura è veramente spietata a quest’età… Però? Sai che ti dico? Che mi avete rotto con queste inutili riflessioni sulla maternità attempata: prima tutto si svolgeva nella normalità e mia nonna e le coetanee di mia madre hanno avuto figli anche a 52 anni: figli della menopausa si.. ma figli.. non nipoti. Era normale, era la natura…, ma soprattutto profilattici e affini erano solo un progetto. Un mio caro amico è nato da una madre 48enne…, la sua mamma è morta a 95 anni… Lui ha sempre detto: “la mia mamma non era giovane.. ma era saggia e meravigliosa”. Una mia conoscente è nata da una mamma 49enne mi dice: “sono nata in una famiglia di mamme.. , mia mamma e le mie sorelle di 20 e 25 anni più grandi…Ora non mi manca niente”… Suvvia… Marisa non ti sembra che questo argomento sia stantio?
    I figli arrivano se devono arrivare. E le donne sono libere di scegliere se e quando tenere questi figli che cercati o no decidono di venire al mondo sani e paffuti. Piuttosto… le altre … sarebbe bello sostenessero e imparassero a non giudicare.
    OPS… Auguri all’Alessandra… io di pancioni vi vivrei tutta la vita.

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  9. @ Irma

    Scusa ma non capisco cosa c’entri la Chiesa. Se uno ci tiene tanto e non usa contraccettivi, sono affari suoi. In genere quelli si astengono …

    Qui si sta parlando di gravidanze volute, programmate con consapevolezza e sbandierate in giro come fosse una cosa normale. Ma tanto normale non è e spero non lo diventi. Io mi fido di ciò che dicono gli psicologi e di ciò che vedo con i miei occhi a scuola. I ragazzi che hanno genitori “anziani” sono introversi, si relazionano con difficoltà con i coetanei, sono seri, quasi tristi. Studiosi ma per lo più passivi. Quando incontro le mamme con i capelli bianchi, sono lo specchio dei loro figli. Quasi si sentono in colpa a far la fila per i colloqui assieme a genitori più giovani e normalmente sottolineano il fatto di essere madri e non nonne. Forse sono solo coincidenze, forse sono io che leggo questo nei loro occhi ma è ciò che vedo.

    E poi un’altra cosa osservo: quando nasce una nuova coppia, non importa quanti anni abbiano lui e lei e quale differenza d’età, si pensa subito o quasi ad avere un figlio, come fosse un passaggio obbligato, un passaporto per la stabilità del rapporto. Ma vista la facilità con la quale le coppie scoppiano (specie se lui è molto più giovane di lei), bisognerebbe essere più cauti.
    Una mia amica, con un matrimonio fallito alle spalle e una bimba nata quando aveva 28 anni, incontrato un nuovo amore verso i 40 anni pensa ad un altro figlio. Poi dice no, dice “sono troppo vecchia”. A 43 anni si ritrova sola, abbandonata. Forse se nel frattempo fosse nato quel figlio il compagno non avrebbe fatto le valigie all’alba e non sarebbe fuggito come un ladro. Chissà.
    La mia amica purtroppo è morta a 49 anni. Il mio primo pensiero è stato per quel figlio mai nato e ho detto “meno male”.

    Caso limite, è vero. Ma la vita riserva spesso delle sorprese.

    Io ho avuto due gravidanze splendide (anche la seconda, tutto sommato, con la minaccia d’aborto) ma non vivrei di pancioni tutta la vita perché so quanto sia faticoso e difficile, anche se bello, portare un figlio in grembo. E alla mia età proprio non ce la farei.

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  10. Il confronto marisamoles è sempre costruttivo e ti ringrazio della risposta, e questa mia non vuole essere l’inizio e nemmeno la fine di un dibattito sulla maternità attempata. Hai ragione la chiesa l’ho buttata li perchè è la prima domanda che mi è venuta in mente riflettendo sul tuo articolo.
    Mi piacerebbe sapere cosa vuol dire astenersi… E chi si astiene non fa che usare un metodo contraccettivo, no?

    Generalizzare però è qualcosa che mi da un po’ fastidio. Io insisto sulla mia posizione: i figli arrivano se devono arrivare, e infatti alla tua povera amica non è arrivato (per sua scelta certo, ma è la stessa cosa) e credo sia inutile pensare a come sarebbe stata la vita di un figlio con una mamma poi deceduta a 49 anni (e non credo per vecchiaia).
    Le mamme muoiono anche a 30 anni, a 25 a 35 ecc…
    Così come muoiono i figli che non riescono a venire al mondo per chissà quale motivo…, anche se un motivo c’è sempre (io ne ho partorito uno morto alla 39esima settimana e avevo solo 23 anni).

    E calo un velo nei confronti di un uomo che lascia la sua donna perchè non può dargli un figlio… Tanto di cappello… Non esprimo pareri solo per decenza.

    Gli psicologi dicono che i figli di madri attempate sono tristi? Quando mia figlia era alle elementari di figli tristi ne ho visti diversi: di mamme giovani.. sole, a volte vittime di violenza domestica… Uno di questi bimbi è poi entrato nella mia vita con un affido temporaneo (e mia figlia non andava in una scuola getto di periferia ma in una scuola in centro città dove il livello di cultura dei genitori era medio alto).
    E ne ho visti anche ultimamente … in questi giorni mentre prendevo il sole sulla spiaggia con mia figlia.. : li a giocare con la sabbia soli soletti con le mamme sfumacchianti belle toniche e giovani a chiacchierare con le amiche al telefono o con le vicine di ombrellone.. “mamma… mamma … mamma… mi porti a fare il bagno… “… “uhhhh ma possibile che non si può stare un attimo in pace con te… e che cavolo almeno in vacanza!!!”. Che tristezza…

    Mica possiamo sempre generalizzare però? E nemmeno giudicare…

    Io non mi chiedo più nulla. Osservo e basta.
    I figli arrivano se devono arrivare.
    Le possibilità che una donna a 49 anni rimanga incinta sono quasi nulle e la natura spesso decide da se il futuro di un eventuale concepimento perchè cromosomicamente parlando la nuova creatura non è compatibile con la vita stessa.
    Ma succede a volte un miracolo e su quel miracolo io non mi sento di controbattere ne di esprimere giudizi o considerazioni: se posso sostengo la mamma e il suo bambino. Perchè i figli arrivano se devono arrivare, insisto.

    In quanto a coloro che invece si accaniscono nella ricerca di un figlio con ovodonazioni e quant’altro posso solo osservare come è cambiato il mondo e di quanto sia necessario fare ancora più cerchio intorno a queste donne così coraggiose, per le quali esprimo la massima considerazione, al contrario, per la forza e il temperamento nell’affrontare un percorso che richiede grande forza d’animo e grandi sacrifici.

    Marisa … non è facile esprimere un parere e prima di farlo forse è sempre bene conoscere bene il sistema umano fino in fondo cercando di non generalizzare.

    Certi figli oggi sono tristi non perchè hanno madri canute, ma per altre ragioni che esulano dall’età biologica delle loro madri.
    Posso assicurarti, senza farti esempi, che ho visto madri attempate essere presenti e non imbarazzate nella vita dei loro figli e i loro figli essere felici spensierati e sereni, e viceversa madri giovani piene di complessi e frustrazioni con bambini superstressati e pieni di problemi di adattamento.

    Mi piacerebbe un mondo dove “certe” notizie non siano più ragione di attenta discriminazione, ma di consapevolezza di un movimento umano che cerca nelle nuove vite la speranza di un mondo migliore, quali siano le età delle madri….

    Sarò anche un po fatalista e sognatrice, ma ho i miei buoni motivi.

    Grazie per questo scambio.

    Buona vita

    Irma

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  11. Posso dire che mi trovo d’accordo con entrambe? Però mi pare che Marisa parli più della regola, e Irma dell’eccezione, anche se madri giovani che trascurano i figli per fare le fighette purtroppo tanto eccezione non sono più… 🙄

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  12. Quando leggo dell’attrice o della cantante di turno che diventano madri a 50 anni, ricordo sempre il racconto di un mio collega nato negli anni ’60 da una madre quarantenne. Lui si vergognava quando la sua mamma andava a scuola perchè era anziana rispetto alle altre mamme ben più giovani dei suoi compagni di classe. Si nascondeva sotto il banco. Per questo si era ripromesso di avere un figlio ben prima per non fargli ripetere questo “disagio”. E ha mantenuto la promessa.
    Quando si parla di madri “attempate” molto spesso si pensa solo alla madre. E i figli? Come si sentiranno? Saranno felici di avere una mamma di una certa età? Sarà questa madre in grado di seguirli nelle fasi della crescita?
    Parliamo di mamme normali, con un compagno normale e mezzi economici normali.
    Come ho letto nei vari commenti, mamma natura non fa le cose a caso. Bisogna allora saper distinguere tra una gravidanza che accade e una gravidanza voluta al di là del normale trend delle leggi naturali. Sono mamma adottiva ed esprimendomi sulla gravidanza posso rischiare di essere accusata di invidia. Rimango tuttavia dell’opinione che non si possa avere tutto quello che si vuole e che se la ns vita va in una certa direzione ci sarà qualcosa d’altro da fare, oltre all’essere madri. O cadiamo nel solito stereotipo della donna madre per forza per dare un senso alla sua vita?
    Dieci anni fa è stata introdotta una modifica alla legge sull’adozione consentendo una differenza bambino-genitore più giovane di 45 annii. Mi ricordo che c’erano, come sempre, pareri discordanti. La parte a cui mi sento di allinearmi, anche col senno di poi, era quella che sosteneva che per seguire un figlio adolescente ci vuole tanta energia e bisogna essere in due di una giusta età. Credo che questo valga anche per le famiglie biologiche.
    E qui, scusate, mi scappa la polemica: scrivano pure libri, le starlette di turno madri attempate….non ditemi, però, che sono donne vicino alle altre donne!

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  13. Io dò ragione ad Alessandra Martines… al 100%… anzi, gliela dò al mille per mille!!! Mi ha fatto molto riflettere una sua affermazione, cioè Alessandra si lamenta del fatto che nessuno aveva da dire quando stava con uno di ventisei anni più anziani, mentre tutti gridano allo scandalo se una se ne sta con uno tanto più giovane di lei…
    io ho più volte affermato che non vorrei un toy-boy… ma sai perché ??? Perché conosco gli uomini!!!! E so che il rischio del tradimento è sempre alle porte e so che non disdegnano l’avventura quando sono innamorati e quando hanno la moglie giovane, figurarsi se la donna è tanto più vecchia di loro… quindi, eviterei i ragazzini, ma per una mia paura personale, ossia per paura di essere o tradita o abbandonata per una donna più giovane… ma, ci tengo a precisarlo, per nessuna ragione condannerei una donna che si è seriamente innamorata di un uomo più giovane e neppure mi permetto di commiserarla o di assumere atteggiamenti di superiorità o saggezza, insegnandole quando si devono fare i figli… (che ognuno li faccia quando si sente e lo desidera… non tutte le persone sono uguali!!!)… se lei è felice, buon per lei… ripeto, io conoscendo l’egoismo e l’inaffidabilità di tanti uomini, mi fiderei poco di un uomo di vent’anni più giovane (soprattutto se il rapporto diventa lungo) ma certamente non penso male di donne che hanno fatto questa scelta, anzi… e poi… l’esperienza mi insegna che la meraviglia si attacca, potrebbe capitare anche a me di perdere la testa per un ragazzo, quindi meglio non tranciare giudizi netti, è sbagliato… non giudicate e non sarete giudicati, diceva nostro signore… per quanto riguarda il discorso della gravidanza naturale o no… io ho 44 anni, mestruazioni regolari come quando ne avevo 20, biologicamente finché hai le mestruazioni puoi sempre restare incinta… dopo i 45 SEMPLICEMENTE CALA la possibilità di restare incinte, MA NON SCOMPARE… non è assolutamente da escludersi che possa verificarsi una gravidanza anche a 50, chi non ci crede è ignorante perché, ripeto, biologicamente finché hai il mestruo puoi restare gravida… quindi, per concludere: tanti auguri alla bellissima Alessandra Martines (come mai è scomparsa? Era una ballerina bravissima, oltre che bella) che sta per rivivere l’esperienza più meravigliosa per una donna: diventare mamma…!!! E poi Alessandra è una sportiva, una ballerina super-allenata… io sono convinta che tante trentenni non abbiano la sua forza, quindi le polemiche inutili lasciamole ai cretini …

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  14. Sono rimasta incinta in modo spontaneo a 47 e a 49 anni di due splendidi e sanissimi maschietti. Sono arcistufa del fatto che una donna quasi cinquantenne debba essere messa sotto processo per una scelta così sana e naturale come quella di concepire un figlio, perdippiù in un’età ancora fertile.
    Ecco a voi un elenco di padri ultracinquantenni o ultrasessantenni sui quali nessuno si azzarda a fare commenti malevoli, dubbiosi o contrari circa le loro paternità tardive: Berlusconi, Fini, Casini, Briatore, Passera, Cofferati, Bobby Solo, Albano, Morandi, Chaplin, Michele Placido, Montesano,Montezemolo,Delon, Dino Risi, Anthony Quinn, Elio, Jerry Calà, Alberto di Monaco eccetera, eccetera, eccetera. La cosa grave è che gli uomini in media vivono dieci anni meno delle donne!!!

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  15. @ ilfiumeoreto

    Vorrei sottolineare che, come osserva anche Bertaro, dobbiamo distinguere tra una gravidanza spontanea e una gravidanza voluta al di là del normale trend delle leggi naturali.

    L’età fertile è un fatto assolutamente individuale: mia madre è entrata in menopausa a 45 anni, ad esempio. Io certamente prima dei 47 ma non lo so esattamente in quanto ho subito un’isterectomia a 40 anni … questo è il motivo per cui mi ritengo fortunata ad avere avuto due figli da giovane. Avessi aspettato, semplicemente non li avrei. Bisogna anche tenere in considerazione il fatto che i conti senza l’oste non sono affatto affidabili.

    Il discorso sugli uomini è completamente diverso. Per loro ci sono molti meno problemi di fertilità e di responsabilità nel caso di malformazioni o altro del feto. Sono gli ovuli ad invecchiare (noi donne nasciamo con un tot numero di ovuli che ci accompagnano, diciamo così, dalla pubertà alla menopausa) non lo sperma che si riproduce di continuo.
    In ogni caso non approvo nemmeno i padri tanto in età. Ma è solo una mia opinione, non c’è alcuna volontà di giudicare e/o criticare.

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  16. mi fanno un pò rabbia le donne che si vantano di aver voluto e fatto i figli da giovani..fortuna loro che hanno trovato presto il compagno con cui farli e che sono venuti subito!!
    Comunque la Martines è sempre stata bella e lo è ancora, ma proprio tanto, a dispetto dell’età, ed è pure incinta..se in modo naturale o no non credo che sia importante.
    Anche mio marito è più giovane di me, non si nota, però lo è..solo di pochi anni e comunque penso al futuro..adesso sono io quella più bella e “ammirata” della coppia, ma poi?? un cinquantenne è interessante, una cinquantenne è di mezz’età. E’ terribile questo concetto!
    La Martines oltre che bella mi sembra anche una donna intelligente, non credo non ci abbia pensato, ma alle volte va bene anche solo vivere nel presente!

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  17. Riprendo uno stralcio scritto da Erica Vecchione – Insegnante e blogger – “Piccoli dittatori crescono ” del 26/10/2012 pubblicato su huffingtonpost.it

    (…) “Sembra che le madri moderne abbiano la tendenza a prostrarsi davanti ai propri figli, perdendo – senza rendersene conto – l’ultima parvenza di autorevolezza e rispetto. Educare i propri figli ad essere alle volte scontentati, è un lavoro che richiede un’energia che forse – facendo figli sempre più avanti con l’età – superati i quarant’anni, viene a mancare.

    Quello che hanno in comune queste madri è l’assenza della figura paterna; fuori tutto il giorno al lavoro, i mariti sono latitanti nell’educazione dei figli e quando tornano a casa spesso contraddicono quello che le madri hanno già deciso, delegittimandole ancora di più agli occhi dei figli. Crescere i propri figli dandogliela sempre vinta, rischia di dargli l’illusione di onnipotenza, e al primo, inderogabile no, non avranno gli strumenti per reagire.

    E quando verrà il giorno che il piccolo dittatore sarà destituito dal suo trono – perché prima o poi il tonfo arriva per tutti – sarà l’alba di un amaro risveglio”
    .
    Sembrerebbe, quindi, che il problema non sia mettere al mondo i figli, ma educarli….

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  18. @ frances

    Io non mi vanto di aver avuto i figli presto … se ho dato questa impressione mi dispiace. Dico solo che per me è meglio averli da giovani, ciò non toglie che ci sia la libertà di scegliere, sapendo, però, che più tempo passa e più è difficile rimanere incinte (lo dicono i medici, non io) e che avere dei figli in età non più giovanissima comporta un affaticamento maggiore.

    La differenza d’età nella coppia non è un problema finché dura la passione e l’amore. Dopo, però …

    @ bertaro

    Mi pare che Erica Vecchione avvalori la mia convinzione che più avanti si va con l’età e più è difficile fare i genitori, per le energie che mancano e la pazienza che non è infinita. Poi, dipende anche dai figli. Io ho avuto un piccolo dittatore in casa pur avendolo concepito a ventotto anni. L’educazione c’entra fino ad un certo punto, dipende molto dal carattere. E comunque educarli, crescerli, dare l’esempio … è sempre un impegno ma, posso dirlo ora che i miei figli sono grandi, dà i suoi frutti, anche quando si pensa il contrario. Mio marito, vedendo che non riuscivo a togliere il pannolino al primogenito (perché nel frattempo è nato suo fratello … hanno 22 mesi di differenza), era disperato e diceva: “partirà militare con i pampers!”. Nel frattempo la leva obbligatoria è stata abolita. 😆

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  19. nono Anna Maria da Roma e sto cercando un figlio da quasi 8 anni io ne ho 49 e quando finalmente pensavo di aver incontrato il ragazzo giusto per fare una famiglia a 40 io 38e mezzo lui rimasi incinta naturale e io con una separazione in corso con exmarito sensa soldi mutuo da pagare bollette ecc. lavoro,lui mi dice che non era il momento perche anche lui non aveva lav.stabile,da poco che stavamo insieme e ci dovevamo sposare prima,io divorziare,lui viveva con il padre cattolico sarebbe stata una vergogna.
    E cosi ho dovuto sceglire tra l’uomo della mia vita o il bambino? e il 16/6/2005 ho abortito da sola con il cuore a pezzii dal dolore.
    mi aveva promesso se le cose andavano bene fra noi ci avremmo riprovato nel 2006/7 invece no non era ancora pronto,doveva avviare una pizzeria con un amico.
    nel 2008 si decide e niente io non rimango piu incinta avevo 4 fibromi e crescevano.
    cosi mi opero al primo nel 2009 al secondo nel 2011 nel frattempo tolto anche 5 polipetti e 2012 mi si chiude utero,altro intervento,nel frattempo mi metto cura al Ivi Center in Spagna prima Fivet il 23/1/2012 negativa passa 2anni di cure mediche di stress attesa analisi ecog.isteroscopie ecc.finalmente 2 Fivet trasfer 1 embrione il 11 febbraio scorso in blastocisto 5giornata, lunedi 24.feb.devo fare le Beta………!!!??…spero solo che dopo tutto quello che ho passato Dio mi aiuti perche’non me ne frega niente dell’eta’,mi sono fatta troppi problemi in passato io sono cresciuta anche sensa genitori,e desidero questo bambino piu di ogni cosa al mondo!!!!.
    io sono daccordo con Marisa se io e il mio ragazzo avevamo i soldi dopo 3 mesi che ci siamo conosciuti e rimasta incinta per Caso,io non avrei abbortito anche se Lui non lo voleva…secondo me a volte i soldi non ti rendono felice…ma se ce l’hai tti cambiano la VITA…Io non so’se potro’piu’diventare Mamma….!!!un’abbraccio a tutti .
    Anna Maria.

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  20. @ilfiumeoreto
    Non ho motivo di non crederti.
    Ma francamente sei un caso da enciclopedia medica: aver PARTORITO (n.b.: non solo rimasta incinta) DUE figli SANI che dicansi DUE, da concepimento naturale (!!!!!) (con l’ovodonazione come fanno i VIP siam tutti bravi), a 47 e 49 anni significa essere un caso unico al mondo o giù di lì.
    In Italia, ad esempio, si hanno RARISSIMI casi di gravidanze naturali a termine over 47, e finiscono sui giornali.
    Che a te sia successo DUE volte, ripeto, è da enciclopedia medica.
    Complimenti.
    Quanto alla questione uomini attempati/donne attempate, beh, non nascondiamoci dietro ad un dito.
    Il ginecologo che mi seguì in gravidanza (anche io sono una mamma non giovanissima: ho partorito a 40 anni) mi disse una cosa molto saggia, nella sua semplicità: antropologicamente l’uomo era procacciatore di mezzi di sostentamento, la donna accuditrice di prole, e le cose nei millenni non sono cambiate.
    La donna deve avere energia per accudire e crescere il pargolo, deve avere forza e salute, deve essere giovane.
    Il papà molto meno. Per questo la natura si è attrezzata in tal senso.
    Giusto?
    Non giusto?
    Tant’è.

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  21. Io ho fatto questa scelta (avere i figli entro i 30 anni, intendo) e allora nessuno mi considerava pazza. Ma i tempi cambiano, i giovani devono affrontare moltissimi problemi prima di “metter su famiglia”. Mio marito ed io abbiamo avuto fortuna, in un certo senso, anche se ci sono stati dei periodi in cui abbiamo stretto parecchio la cinghia. Ora, secondo me, i giovani vogliono avere una vita comoda e tranquilla il più possibile e non sempre, pur essendo felicemente accasati, il primo pensiero è quello dei figli, aspettano magari i 40 anni prima di provarci.
    In conclusione, come ho spesso ripetuto, le scelte individuali vanno rispettate. Personalmente non mi piace chi piange sul latte versato ovvero coloro che, avendo atteso il momento “giusto”, si ritrova in difficoltà per concepire in modo naturale e inizia la trafila della fecondazione assistita, tra l’altro a spese del SSN, quindi di tutti quelli che pagano le tasse.

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  22. Perché semplicemente non possiamo essere felici per noi?tanto più se abbiamo scelto e avuto ciò che volevamo. Mica è sempre così facile averlo in tempi brevi. Qual è la molla che ci spinge a criticare il diverso? … Il diverso insegna che gli unici limiti sono i nostri e, che per fortuna, esistono situazioni molto diverse da quelle che la nostra mente registra come “normali”. Le cose non avvengono solo per caso ma anche per scelta, anche oltre i tempi del consueto.. Mai sentito parlare dell insolito? … Meraviglioso.
    Ho scritto volutamente noi perché tutto parte da noi. Siamo realmente soddisfatte di noi? perché se lo fossimo davvero non avremmo proprio il tempo e la voglia di screditare e giudicare scelte lecite di altri, impegnate a vivere la nostra vita.. Ne conosco un paio iomisonofattadasolaunmazzoperaveretuttoquellocheho😱 matelhaordinatoilmedico?… Rilassati. Postare ricette? ☺

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  23. Grande Marisa! Stavo per risponderle più o meno la stessa cosa, e forse pure lei sarebbe meno acida se commentasse ricette invece di andare a sputare addosso agli altri con la sua aria di superiorità su argomenti che evidentemente le scottano.

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