PALAZZOLO: GIULIA, STUDENTESSA CORAGGIOSA NEODIPLOMATA, NON CE L’HA FATTA

Il 4 luglio scorso aveva superato il suo esame di maturità, con il punteggio di 86/100. Il commento? “Potevo fare di più”.
Certo, è un punteggio dignitoso ma, con un po’ di buona volontà, si può fare di più. Giulia, però, ha fatto il massimo. Al di là di qualsiasi punteggio, ha dimostrato che anche in una situazione critica come la sua, non bisogna mai abbattersi. Lottare per realizzare un sogno: quello di ottenere il diploma di Tecnico dei servizi sociali all’istituto Ceconi di Udine. E la sua è stata una lotta vera, prima di tutto contro un nemico che a volte è davvero difficile sconfiggere: il tumore.

L’esame di maturità Giulia l’aveva sostenuto al CRO di Aviano, un centro altamente specializzato per la cura di ogni forma di tumore. Non era stata lasciata sola nella sua personale sfida: un team di insegnanti volontari l’aveva aiutata a prepararsi per l’esame e, nonostante il peggiormento della sua malattia, il Sarcoma di Ewing, alla fine aveva conquistato il diploma.
Un esempio da applicare nella vita quotidiana di ciascuno di noi“, aveva commentato il sindaco del paese di Giulia, Mauro Bordin. Ed è vero, perché a volte piangersi addosso non solo non permette di ottenere alcun risultato ma contribuisce a rattristare chi vive un dramma accanto ad una persona cara.

Ieri notte Giulia se n’è andata. Ha affrontato quest’ultima grande prova, come ha detto la sorella Barbara «con la serenità e il coraggio con cui ha sempre affrontato la sua vita».

Addio Giulia. Non ti conoscevo ma la tua storia mi ha colpita come mamma e come insegnante. Grazie per aver dimostrato che nella lotta della vita non si deve mai mollare, anche quando sperare nel futuro diventa un’impresa molto ardua.

[fonte: Blog di Aldo Rossi; immagine da questo sito]

8 pensieri riguardo “PALAZZOLO: GIULIA, STUDENTESSA CORAGGIOSA NEODIPLOMATA, NON CE L’HA FATTA

  1. Questa è una delle tante storie che ha molto da insegnare… soprattutto a chi passa le giornate lamentandosi e, in fondo in fondo, ha tutto.

    Ce ne fossero di persone con la volontà e la determinazione di Giulia !

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  2. Già, ce ne fossero … don Abbondio, nei Promessi Sposi diceva: “Il coraggio uno non se lo può dare”. Forse è anche vero che dipende dal carattere e per questo Giulia ha dimostrato di averne uno ferreo.

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  3. Triste racconto…se fosse stato un film per la Tv avrei cambiato la fine…si meritava la soddisfazione di assaporare a lungo la sua grande vittoria!
    Sia pure nel dolore della partecipazione e della morte, non posso che esserne felice, felice per il suo coraggio, per la costanza e per l’esempio dato, ovvero che si può vivere anche aspettando la morte – grazie a nome di tutti noi che ci lamentiamo delle ns piccole quotidianità.

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  4. @ Loretta

    La vita, purtroppo, non è un film e le scene non si possono ri-girare … specialmente l’ultima.

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  5. La vita va vissuta fino in fondo. Fissare delle mete, è una cosa importante occorre essere costanti e determinati per raggiungerle. Giulia sicuramente lo era. Grazie per aver postato questa storia, le hai ancora data la possibilità di vivere. ciao

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