LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE ALL’ISIS: GLI SCIENTIFICI INSORGONO

Come si sa, all’ultimo momento, prima dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della riforma della secondaria di II grado, Mariastella Gelmini ha deciso di sostituire l’annunciata opzione del liceo scientifico tecnologico con quella relativa alle “scienze applicate”. Ne ho già scritto qui , dove ho anche fatto delle osservazioni sul diverso quadro orario delle due opzioni.

Ora si pone un interrogativo: se fino ad oggi il liceo tecnologico compariva all’interno dell’offerta formativa dell’ITIS, ora la nuova opzione a chi spetterà? Se consideriamo che l’opzione è contemplata nel riordino dei licei (non in quello degli istituti tecnici), pare scontato che spetti al liceo scientifico inserirla nella propria offerta. Ma non sempre le cose vanno come dovrebbero andare.

In una nota informativa la CGIL Scuola osserva che “l’istituzione del Liceo delle scienze applicate trasformerebbe, in modo radicale, tutti gli attuali Licei scientifici tecnologici (sia quelli presso i tecnici che quelli presso i licei), riducendo ovunque la quantità oraria ed i laboratori, e creando non pochi problemi nell’organizzazione delle scuole, nella definizione dei piani dell’offerta formativa territoriale, e negli organici.” (LINK). Una conferma che il condizionale non è d’obbligo arriva da Udine: la Provincia, infatti, ha stabilito che l’opzione delle “scienze applicate” sia appannaggio dell’ITIS che, per l’occasione, verrebbe trasformato in ISIS (Istituto Statale di Istruzione Superiore). Come dire: tagliamo la testa al toro, facendo confluire la nuova opzione ai Tecnici, sottraendola ai Licei. C’è solo un problema: come farà a sopravvivere il Liceo Scientifico, senza più sperimentazioni, con la sola offerta del corso ordinario?
I dirigenti dei due licei scientifici, che contano assieme quasi 3000 iscritti, si oppongono alla decisione della Provincia (ma a questo punto credo possa essere definita una questione nazionale e non locale), sottolineando che «nell’ambito delle proprie capacità di accoglimento delle domande d’iscrizione, non può essere sottratta all’autonomia scolastica la facoltà di definire il numero di sezioni da attivare per ciascuna delle due opzioni, risultando altrimenti palesemente coercitoria la scelta obbligata di iscrivere tutti gli allievi al solo indirizzo “liceo scientifico” disattendendo le scelte educative delle famiglie».

Non resta che attendere i risvolti di questa intricata vicenda. Dai miei lettori, però, vorrei sapere se il problema è davvero nazionale e come intendono le diverse scuole reagire di fronte a un tale depauperamento dell’offerta formativa del liceo scientifico.

[fonte: Messaggero Veneto]

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76 pensieri riguardo “LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE ALL’ISIS: GLI SCIENTIFICI INSORGONO

  1. Sono una docente del liceo scientifico di Lodi; anche nella nostra provincia, come liceo, non ci è stata concessa l’opportunità di attivare l’opzione delle scienze applicate poichè è stata destinata all’Istituto Tecnico Industriale, peraltro ubicato a 100 m dalla nostra sede.
    Se tale decisione non verrà modificata il nostro liceo, singolarmente o insieme ad altri, farà ricorso.

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  2. @ Gabriella

    Grazie per la segnalazione. Il ricorso sembra essere l’unica via percorribile … sempre che serva a qualcosa. 😦

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  3. Solo per puntualizzare alcune cose. Dal tuo post non risulta chiaro:
    1) se nei licei scientifici di Udine esistesse già una sperimentazione scientifico tecnologica o se l’ITIS non fosse per caso l’unico liceo scientifico tecnologico di Udine da più di 15 anni;
    3) se l’ITIS trasformato in ISIS non sia per caso l’unico istituto in grado di garantire (proprio perché ISIS) un accesso a laboratori di qualità.

    Visto che insegno in quell’istituto da qualche anno e, guarda caso, nel liceo scientifico tecnologico, posso garantirti che le cose sono un po’ diverse da quanto da te riportato.

    Per esempio, ti consiglio di leggere un po’ dei commenti a questo indirizzo .

    Ultima domanda: quando parli di 3.000 studenti sei sicura dei dati? E poi, non è che, per caso, centinaia di studenti di uno dei due licei scientifici cui verrebbe “sottratta” la sperimentzione risultino ospitati proprio nella sede del dell’ITIS di cui sopra?

    Per inciso. Non ho nulla contro l’idea di estendere la sperimentzione ad altre realtà. Ma quando facciamo esempi stiamo attenti. Potrebbe essere che parliamo di sperimentazioni che durano da molti anni e di coleghi che hanno seriamente lavorato a questi progetti. Dovremmo essere abituati a non accettare passivamente tutto quello che passa la stampa.

    Cordiali saluti

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  4. Caro Luca,

    so perfettamente che l’istituto di cui parli e in cui insegni vanta una lunga sperimentazione nell’ambito del liceo tecnologico. Tuttavia, nel riordino dei licei il tecnologico è scomparso, sostituito dal liceo scientifico delle “scienze applicate”. Se confronti i quadri orari, ti renderai conto facilmente che il nuovo liceo è ben lungi dal vecchio tecnologico che, per altro, non era denominato scientifico.

    Quello che io dico e i dati che riporto non sono, come si suol dire, “farina del mio sacco”; avrai notato che in fondo all’articolo riporto la fonte, cioè il Messaggero Veneto. Comunque non “accetto passivamente ciò che viene riportato dalla stampa”, ma mi fido di ciò che dice il mio preside, persona che stimo molto.

    Le mie osservazioni, inoltre, non miravano a svilire sperimentazioni in atto da molto tempo ad opera di insegnanti seri e preparati: non sarei degna di essere una docente se non rispettassi il lavoro degli altri, visto che mi fa piacere che venga riconosciuto il mio. Quello che forse non si è capito è che nessuno vuole togliere nulla a voi, ma non è giusto che il liceo scientifico venga privato di qualsiasi sperimentazione: anche da noi si è lavorato sodo per anni!

    Cordiali saluti.

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  5. Sono un insegnante di un ex liceo scientifico tecnologico, e vorrei sapere con quale criterio si doveva cancellare una sperimentazione degli iti che era un liceo con tanto di diploma liceale per darla ali scentifici tradizionali che non l’hanno ma avuta e non sanno nemmeno cos’è. E’ il caso che la smettete di credervi gli unici depositari delle verità scentifiche in questo paese quando avete un liceo che di scentifico ha solo il nome

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  6. @ Giuseppe

    Come ho già detto a Luca, basta confrontare i quadri orari per capire che la nuova opzione è molto scientifica e assai poco teconologica (vedi QUI e QUI). Diciamo che si avvicina molto alla “vecchia” sperimentazione del PNI e per questo la competenza dovrebbe spettare ai Licei Scientifici e non al “vecchio” ITIS.
    In ogni caso, mi è parso di aver detto chiaramente che non ritengo giusto che agli ISIS venga attribuita l’esclusiva dell’opzione “scienze applicate”, lasciando agli scientifici un’unica offerta. Nessuno vuole togliere nulla a nessuno.
    Quanto al discorso che noi abbiamo “un liceo che di scientifico ha solo il nome”, tengo a precisare che un liceo ha prima di tutto l’obbligo di fornire una cultura generale più ampia possibile. In ogni caso, nel riordino attuato dalla Gelmini, il liceo scientifico è davvero più scientifico, mentre il tecnologico non esiste più, che ci piaccia o no.

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  7. Sono un insegnante dell’ex Liceo scientifico tecnologico di Rieti istituito in un ITIS ( e non poteva essere altrimenti visto che per le discipline insegnate erano indispensabili i laboratori).
    Il piano provinciale anche in questo caso prevede che il liceo delle scienze applicate rimanga nell’ex ITIS già trasformato in un IIS e mi chiedo perché mai la “riforma” – leggi: tagli alla scuola pubblica – avrebbe dovuto cancellare un’esperienza didattica ed organizzativa decennale, forse le amministrazioni provinciali almeno questa volta sono state più attente del Ministro?

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  8. @ Maria Rita Munzi

    La replica che ho scritto per Giuseppe vale anche per te. Sono un po’ stufa di ripetere le stesse cose. Vorrà dire che quando, il prossimo anno scolastico, insegnerete nel liceo delle scienze applicate, capirete che non ha molto in comune con il “vecchio” tecnologico.
    Le province non c’entrano: le disposizioni arrivano sempre dall’alto.

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  9. ma davvero voi dei licei credevate che dopo 20 anni di sperimentazione di liceo scientifico tecnologico negli iti lasciavamo che ce lo toglievate sotto il naso? con quale presupposto chiedete l’opzione scienze applicate quando non avete idea di che cosa sia uno scientifico tecnologico con i laboratori e senza quell’inutile quantità di ore di latino, credete di essere gli unici depositari della cultura scientifica in Italia quando avete insegnato in un classico travestito da scientifico per anni. Un pò di umiltà vi farebbe bene, viva lo scientifico negli iti.

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  10. @ Giuseppe

    Visto che questo tuo nuovo commento è quasi identico, nei contenuti, a quello precedente, ti rimando alla lettura della mia precedente replica, sempre che tu capisca quello che scrivo. Da quello che dici, sembra di no.

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  11. Buongiorno a tutti,
    sono una mamma di un ragazzino che frequenta la 3^media indeciso se iscriversi per il prossimo anno al Liceo Scientifico tradizionale o delle scienze applicate. Attualmente la sua preferenza sarebbe per il secondo, esclusivamente per la mancanza del latino. Ora però io mi chiedo, avendo diminuito drasticamente le ore passando da 34 a 27, come fanno le scuole ad organizzarsi per settembre? Assolutamente non per colpa loro, ma non è che il primo anno sarà un pò un caos? E a questo punto, non è meglio uno scientifico tradizionale?
    Grazie, ma non so proprio che consiglio dare a mio figlio.

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  12. @ Emanuela

    Io, sinceramente, non vorrei essere nei tuoi panni. La situazione è caotica in tutte le scuole perché, al di là dei regolamenti approvati, l’offerta formativa per le classi prime del prossimo anno è di complessa attuazione, considerando che possono essere fatte delle proposte opzionali, a discrezione del singolo istituto, nell’ambito del 20% del monte ore annuale. A questo punto, non c’è differenza tra il liceo scientifico tradizionale e quello delle “scienze applicate”.
    Insegnando latino mi permetto di osservare che con la riforma e il drastico taglio di ore, l’insegnamento della lingua sarà molto ridimensionato e, di conseguenza, anche le richieste che verranno fatte agli allievi dovranno essere minori. Insomma, il latino non sarà più uno spauracchio! 🙂

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  13. Nelle Marche l’opzione Scienze Applicate è stata attribuita ai soli Licei Scientifici che avevano attivato anni or sono il Tecnologico Brocca, mentre in quei territori in cui il Tecnologico è stato attivato presso un ITI, lì è rimasto, con evidente disparità fra un liceo scientifico e un altro, anche nell’ambito della stessa provincia. Come Dirigenti Scolastici dei Licei Scientifici ci siamo appellati al Ministro, all’USR e alla Regione. Siamo in attesa della consultazione di domani della Conferenza Stato Regioni.
    Neanche io sono dell’avviso che la questione possa essere affrontata nei soliti termini della “guerra” tra istituti, ma richiede un serio approfondimento nel merito. I Licei Scientifici non possono essere lasciati con un’unica offerta formativa.
    Saluti

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  14. @ Alessandra

    Innanzitutto grazie per il tuo intervento. Fa piacere comunicare con chi capisce dove sta il punto della questione.
    Onestamente, quando nel primo riordino era comparsa l’opzione “tecnologico”, avevo subito pensato che sarebbe spettata di diritto agli ITIS. Poi, però, nel nuovo riordino la modifica del “tecnologico” in “scienze applicate”, con la modifica del relativo quadro orario, mi ha portato a considerare che non si trattasse più di un’opzione “tecnologica”, quindi credevo fosse scontata la sua attivazione presso gli scientifici. Evidentemente al Ministero non si sono “accorti” che le due opzioni non sono affatto equivalenti. 😦
    Saluti.

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  15. Insegno in un liceo scientifico tradizionale e mi sono resa conto anch’io della riduzione drastica dell’offerta formativa,mi chiedevo anche,sicuramente qualcuno è più informato di me, quali possono essere i nuovi programmi da presentare ai neoiscritti? Riforma senza nuovi programmi,mi sembra assurdo parlare di rinnovamento epocale della scuola senza fornire il quadro programmatico.Stessi programmi in minor tempo?Grazie per l’attenzione

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  16. @ doraprof

    Purtroppo sui programmi non c’è nulla di nuovo. Ho saputo da un rappresentante editoriale che il programma di storia sarà ridimensionato al biennio (si arriverà fino all’anno 1000); anche gli editori sono seccati perché non sanno quali testi proporre. Il MIUR ha pubblicato una “Guida alla riforma”: questo è il LINK . Di più non so, purtroppo.

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  17. ciao a tutti. sono lucia, insegno informatica, ed ho girato molto: iTC ITI, liceo scientificito tecnologico, scuola di mia precedente titolarità nella quale vorrei tornare. dallo schema di corrispondenza classi di concorso, informatica al liceo scientifico non può essere insegnata da noi della A042 ma dagli elettronici, che attualmente insegnano negli ITI. io che faccio? mi scippano la cattedra (argomento egoistico) nella quale ho speranza di tornare?
    ma che liceo è?
    grazie.

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  18. @ Lucia

    Il tuo commento mi fa piacere così si capirà che non siamo solo noi docenti di Lettere gli scontenti. Ad ogni modo, non capisco se stai parlando dell’opzione delle “scienze applicate” o del corso generale. Comunque non mi risulta che si sia parlato ancora delle classi di concorso, anche se è stato annunciato tempo fa che ci sarebbe stata una sorta di “rivoluzione”. Probabilmente, com’è successo quindici anni fa, organizzeranno dei corsi di riconversione oppure riuniranno in una stessa classe di concorso tutte le materie affini.
    La parola d’ordine è: pazientare! 🙂

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  19. Segnalo che allo Scientifico di Gorizia esiste lo stesso problema: c’era un corso sperimentale PNI e non ci saranno, a quanto pare, le scienze applicate; c’era un corso sperimentale di doppia lingua (inglese e tedesco) e non ci sarà, ovviamente, il liceo linguistico; resterà solo il corso ordinario, per quanto articolato in diverse e ingegnose offerte formative grazie al famoso 20%. Non mi sembra giusto!

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  20. @ sconsolata

    Innanzitutto, grazie per la segnalazione.
    Da quello che ho capito, le province hanno assegnato l’opzione “scienze applicate” a quegli istituti in cui già esiste la sperimentazione del “tecnologico”, senza considerare che il quadro orario è completamente diverso (vedi gli altri miei commenti e quello di Alessandra del 23/02). Poi le regioni hanno confermato tali assegnazioni senza porsi alcun problema.
    L’ampliamento dell’offerta formativa sulla base del famoso 20% o 30% è piuttosto difficile da attuare, specie nel rispetto delle unità orarie di 60′, perché si pone il problema del recupero per quegli insegnanti che cedono le ore. Insomma, siamo proprio in alto mare e ho l’impressione che … affonderemo! 😦

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  21. Io non voglio parlare di quadri orari… ma dello sconforto che provo…

    Da 20 anni, insegno matematica e fisica in un liceo scientifico di provincia. Insegno sia nel corso tradizionale sia nel PNI.
    Nel mio liceo sono partite le primissime sperimentazioni del PNI.
    Preciso, inoltre, che un mio collega, che ora è andato in pensione, è stato uno dei formatori di moltissimi docenti d’Italia riguardo al PNI.
    Quindi la mia è una di quelle scuole dove il PNI è stato fatto da circa 26 anni, ovvero una delle scuole pilota.
    Io e miei colleghi abbiamo acquisito ovviamente una notevole specializzazione in merito.
    da circa 15 anni nell’ITIS della stessa città è partita la sperimentazione del tecnologico.
    Da quel momento in poi la nostra scuola pur essendo una scuola di buon livello ha iniziato a perdere classi.
    Gli alunni delle medie, allettati da questa nuova scuola, che risultava, “più facile”
    ottenevano un diploma di liceo scientifico studiando 1/4 dei nostri alunni.
    Gli alunni che da noi erano respinti andavano al tecnologico e diventavano “improvvisamente” dei geni.

    In effetti facevano un vero tecnico (che però si chiamava liceo).

    Non voglio generalizzare, sono convinta che ci sono dei licei tecnologici che hanno lavorato in modo molto serio in questi anni e non voglio sparare a zero sui miei colleghi.

    l’ISIS vicino a noi ci ha fatto una guerra spietata.

    L’anno scorso c’è stato l’annuncio che il tecnologico sarebbe sparito.
    Il gruppo dei prof. del mio liceo, che in questi anni è stato sempre più sconfortato, si era un pò ripreso perchè almeno non avremmo più subito tante scorrettezze.

    Poi è uscito fuori che nello scientifico ci sarebbe stata l’opzione delle scienze appplicate… e che questa opzione spettava ai licei scientifici…

    (eravamo ancora più contenti perchè avremmo continuato in un modo diverso il PNI …….)

    le notizie successive ci hanno fatto deprimere perchè in tutta Italia si è pensato bene di dare l’opzione delle scienze applicate soprattutto agli ITIS.
    (senza contare minimamente che nei licei scientifici c’era il PNI)

    Adesso ho saputo che l’ITIS avrà il suo bel liceo scientifico delle scienze applicate e noi nulla!!!!!

    bravi!! bella riforma!!
    Certo sono contenta che al liceo scientifico si farà più fisica e più scienze ma comunque molta meno matematica rispetto al PNI (e praticamente informatica non si farà più……)

    Potremmo fare dei corsi pomeridiani di informatica… ma con quali soldi?
    Visto che i licei praticamente non hanno più fondi per fare progetti?

    E noi che ci facciamo delle nostre competenze acquisite con anni di duro lavoro…, con corsi di aggiornamento ecc…

    Vado ad insegnare matematica e fisica all’ITIS? Chiedo il trasferimento ???
    Certo dopo 20 anni di insegnamento in una scuola dove mi trovo veramente bene sarebbe una bella tragedia….

    Vorrrei fare un bel ricorso!
    Chi mi dice se c’è qualche comitato che si sta occupando della cosa?

    Nicoletta

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  22. @ Nicoletta

    Che dire? Hai tutta la mia comprensione, ma di certo non ti può bastare.
    Io so che i Dirgenti dei licei scientifici della mia città hanno fatto un ricorso ma è stato inutile. Le delibere delle Province e della Regione credo siano definitive. Poi, il tempo stringe e credo sia impossibile ormai mutare la situazione, considerando che le iscrizioni sono già aperte e ai futuri allievi dev’essere illustrata l’offerta formativa.
    Non so se ci sono dei comitati che si stanno occupando della cosa ma spero che qualche mio lettore possa darti delle informazioni a riguardo.

    Saluti.

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  23. Volete la mia opinione?
    N.O.N. H.O. C.A.P.I.T.O. U.N. B.E.L. N.I.E.N.T.E.
    se si decideranno a dire qualcosa di chiaro dal loro bel pulpito lì al ministero dell’istruzione, ne sarò ben contenta e forse la mia povera sorella riuscirà a scegliere tra Tecnologico e Scientifico.

    Saluti

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  24. Ieri si è tenuta a Lametia Terme , in Calabria, una conferenza Scuole-Regione-Miur sulla riforma. E’ il caos più completo. Ci è stato riferito che l’unica cosa sicura è che l’opzione Scienze Applicate non riguarda il Liceo Scientifico, che la Lingua straniera non è automaticamente l’inglese ma che la scelta sarà effettuata dall’utenza e che gli organici del prossimo anno verranno fatti sulla base delle attuali classi di concorso. Nessuna risposta alla domande “Fisica sarà solo orale come nel vecchio ordinamento? E’ possibile visionare i nuovi programmi? Etc Etc”. Vengono chieste pazienza e collaborazione.. E’ veramente terribile constatare il disinteresse, il menifreghismo, l’arroganza di chi sta usando la scuola per raggiungere altri scopi.

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  25. @ Ginevra

    Un “in bocca al lupo” per la tua sorellina! 🙂

    @ Loredana

    “Pazienza e collaborazione”: le parole magiche! Certo che se avessimo la “bacchetta magica”, le cose potrebbero andare meglio. Magari qualcuno farebbe sparire volentieri la Gelmini! 🙂 🙂 🙂

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  26. a Ginevra per la sorellina…

    intanto non esiste il tecnologico….
    il nome è liceo delle scienze applicate che ha ben poco del tecnologico ovvero pochi laboratori ecc…
    dipende da cosa vuol fare da grande tua sorella…
    il liceo scientifico che ha anche il latino (anche se è un po’ ridimensionato)
    è più completo del liceo delle scienze applicate.
    il latino permette, una volta terminato il liceo, (se uno non vuole fare una facoltà scientifica…. ) di poter scegliere anche tra quelle facoltà come medicina, giurisprudenza, lettere ecc, dove il latino serve….
    in alcuni licei tecnologici l’informatica serviva solo per conseguire l’ECDL (cosa che possono fare tutti (soprattutto i più giovaniani ) seguendo dei corsi pomeridiani che sono attivati in quasi tutte le scuole).
    (prova a proporre a tua sorella se farebbe un corso pomeridiano di latino…. ti riderebbe dietro….)
    l’informatica, secondo me, dovrebbe essere trattata come studio dei metodi di programmazione..
    io ho fatto il liceo scientifico, insegno matematica e fisica in un liceo scientifico da 21 anni,
    penso che il liceo scientifico dia la possibilità di poter frequentare con successo qualunque facoltà.
    Mia figlia comunque che ha 13 anni si iscriverà al liceo scientifico….

    Ciao e auguri per tua sorella
    Anche perchè….
    secondo me la scuola, con questi presupposti (ovvero iscrizioni in ritardo, senza programmi, ….. )
    l’anno prossimo sarà un vero disastro per tutti (alunni, prof. e genitori)!

    Nicoletta

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  27. Grazie per avere sollevato il dibattito sulle Scienze Applicate.

    Insegno lettere al Liceo U.Dini di Pisa, e sento uno scoramento profondo per il modo in cui è stato deturpato il lavoro dei miei colleghi del settore scientifico in quanto noi avevamo attuato le sprimentazioni di fisica e chimica, incrementando corposamente questi settori sia come orario in sè, sia per la ricchezza dele attività laboratoriale.

    Desideravo avere informazioni (ammesso che ve ne siano) sulle possibilità reali di integrare l’orario del nuovo Scientifico con ore opzionali, utilizzando docenti sovrannumerari a livello provinciale. Infatti per gli insegnamenti opzionali non sarebbe necessario rispettare il limite dei quadri orari ministeriali.

    Grazie e buon lavoro,

    M. Giovanna Missaggia

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  28. @ Maria Giovanna Missaggia

    Grazie a te per il tuo intervento.
    Io non so come si potrà intergrare l’orario con le materie opzionali e non mi è chiaro che cosa s’intenda per “limiti del contingente di organico ad esse [scuole] annualmente assegnato”. Ad ogni modo, se le materie opzionali devono rientrare nel 20% o 30% del monte ore annuale, è evidente che qualche disciplina deve cedere delle ore e si pone, quindi, il problema del recupero per chi le cede. Almeno, nella mia scuola si sta discutendo di questo.

    Buona serata.

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  29. Ti chiederei in tal caso di esporre sul blog le soluzioni che verranno proposte nel tuo liceo in quanto anche noi stiamo intraprendendo questo faticoso cammino.

    Ancora buon lavoro, e a presto,

    M. Giovanna

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  30. a Maria Giovanna
    Nel mio liceo (scientifico) abbiamo fatto così: riducendo tutte le ore a 50 minuti, abbiamo ricavato, per le future classi prime, 4 ore aggiuntive a settimana, destinate a potenziare in una sezione le materie scientifiche, in un’altra le materie umanistiche (anche il tanto contestato latino, che è la mia materia!) e in un’altra ancora le lingue straniere (conservando il tedesco, che avevamo da sempre e ora rischiava di sparire); così cerchiamo di accontentare le diverse esigenze delle famiglie e di ripristinare il più possibile la situazione pre-riforma. Per quanto riguarda i recuperi, alcuni docenti recupereranno proprio con le ore aggiuntive, altri in altri modi, ma prevalentemente con ore a disposizione per le supplenze (che altrimenti non si saprebbe come coprire). Spero di essere stata utile.

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  31. @ Sconsolata

    Grazie per il tuo contributo.
    Nel mio liceo era stata fatta una proposta simile a quella da te esposta ma non è stata approvata perché le ore da recuperare, perse in una determinata classe, sarebbero state in effetti recuperate solo come servizio prestato, tramite ore a disposizione per le supplenze, ma non necessariamente nella classe in cui si sarebbero “perse”. Inoltre, in questo modo avremmo avuto effetivamente 20 moduli da 50′, con il rischio di vederci assegnare una classe in più, a scapito dell’organico. Insomma, il rischio era quello di perdere ulteriori cattedre, prevalentemente di Lettere (visto che pareva scontato che fossero le materie umanistiche a dover cedere le ore).

    Forse abbiamo sbagliato, ma non ce la siamo sentita di rischiare.

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  32. Salve a tutti!! Io credo che l’Italia o meglio il governo italiano sia disorganizzato!!! Perchè non sta facendo altro che mettere confusione nella testa dei giovani ragazzi che quest’anno dovranno fare una scelta che cambierà la loro vita!!! Ciò che sto dicendo è la pura verità perchè io lo sto vivendo!!! Infatti da come avrete capito io sono un ragazzino che quest’anno finirà la terza media e che sta scegliendo la sua futura scuola.
    Io sono intenzionato ad andare al liceo scientifico opzione scienze applicate del mio paese!!! Però ho molta confusione perchè i rappresentanti dell’I.S.I.S.S del mio paese non sanno se questo nuovo liceo verrà integrato nel liceo scientifico che loro gia hanno, a causa dell’incertezza che il ministero dell’istruzione ha nell’approvare la riforma.Comunque sinceramente condivido ciò che ha fatto la Gelmini però il fatto che mi da preoccupazione è l’incertezza che il ministero ha nell’approvare questa riforma.Ciao a tutti!!!

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  33. @ Lorenz

    Grazie per il commento e benvenuto sul mio blog.
    Mi rendo conto della “confusione” che hanno in testa i ragazzi che, come te, devono scegliere la scuola in cui proseguire gli studi. Avrai notato che la maggior parte degli interventi qui sono fatti da insegnanti -io stessa lo sono- che non hanno meno “confusione in testa” dei futuri iscritti.
    La riforma è approvata (se vuoi. leggi QUI); da parte del ministro non ci sono incertezze da questo punto di vista. Credo, comunque, che i rappresentanti dell’ISIS del tuo paese debbano sapere almeno se avranno l’opzione delle “scienze applicate” o no. Questa è l’unica certezza che si può avere in questo momento. Tutto il resto è nel caos assoluto.

    Ciao e … in bocca al lupo! 🙂

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  34. @ marisamoles

    Chiarisco meglio: togliendo 10 minuti a TUTTE le ore, non c’è nessuna materia che deve cedere le proprie ore più delle altre; ai ragazzi il monte ore totale previsto per legge viene garantito con le ore aggiuntive (diverse da sezione a sezione); per quanto riguarda i docenti, è vero che sul futuro nessuno può garantire niente (quidi la tua ipotesi delle classi in più potrebbe essere realistica), ma per il momento l’organico verrà assegnato tenendo conto della situazione attuale e la nostra preside assicura il suo impegno per farci recuperare con le ore a disposizione. Incrociamo le dita!

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  35. Cara prof.
    la ringrazio dell’informazione che lei mi ha dato e sono contento di aver pubblicato un commento sul Suo bellissimo blog!!! Almeno ora so che la riforma Gelmini è stata approvata e che quindi, se non ho capito male, dipende tutto dalla scuola del mio paese e quindi anche dalla mia regione.
    Comunque penso che l’ISISS del mio paese abbia l’opzione scienze applicate perchè sul mio modulo d’iscrizione c’è la possibilità di iscriversi al “liceo scientifico opzione scienze applicate” oltre che allo scientifico tradizionale.Bene!! La ringrazio ancora per l’informazione e per la sua disponibilità!!Se non le dispiace ogni tanto verrò a dare una sbirciatina al Suo blog per tenermi informato sulla situazione!!

    Distinti saluti

    P.S. vorrei chiederle un informazione se possibile!! I rappresentanti della mia scuola nel piano dell’offerta formativa hanno inserito un corso di AUTOCAD (programma eletronico di disegno),questo è possibile allo scientifico opzione scienze applicate?? La ringrazio in anticipo.

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  36. Caro Lorenz,

    non so rispondere alla tua domanda sul corso di Autocad. Credo, però, che sia un corso opzionale, un po’ come quello che in certe scuole si organizza per la Patente Europea del Computer (ECDL). Se mi dici di che scuola si tratta, posso vedere sul sito cosa dicono.

    Grazie per gli apprezzamenti sul mio blog e ti aspetto presto! 🙂

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  37. Buona sera a tutti.
    Prof. marisamoles, la ringrazio per avermi risposto ancora una volta!!
    Ora le darò il sito della mia futura scuola anche se credo non troverà molto perchè ultimamente, sono andato sul sito della scuola superiore del mio paese ma non ho trovato nulla che mi desse l’informazione da me richiesta.
    Penso che l’unica soluzione sia quella di andare a parlare di persona con il preside o con alcuni prof. della scuola.
    Comunque le darò il sito almeno vedrà come è fatta la scuola del mio paese e gli indirizzi che comprende:LINK
    grazie ancora per la Sua disponibilità
    Distinti saluti

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  38. @ Lorenz

    In effetti il sito dell’ISIS non è aggiornato, ma ho capito che l’unica opzione possibile dev’essere quella delle “scienze applicate”, dato che attualmente nell’Offerta Formativa compare il liceo tecnologico ma non quello scientifico.
    Sull’Autocad non ho trovato alcuna informazione quindi ti conviene fare un salto a scuola e informarti meglio.

    Buona serata.

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  39. Buon giorno, sono una mamma di un ragazzino che ha scelto l’indirizzo scienze applicate – nuova offerta formativa al liceo scientifico presente nella nostra città.
    Dai vari incontri, dalla visita dell’istituto (unico laboratorio con attrezzature vetuste) e da quanto ho letto nel blog, ho capito che lo studio delle scienze non avrà nulla a che fare con la sperimentazione nei laboratori. Ma allora come sarà impostata l’insegnamento della materia?
    Inoltre nutro forti dubbi su informatica.
    Anch’io come Nicoletta penso che il liceo scientifico sia più completo del liceo scienze applicate … che mio figlio perda l’occasione di studiare il latino, anche se ridimensionato, mentre chi sceglierà il liceo scientifico continuerà a frequentare i corsi pomeridiani per conseguire l’ECDL.
    Non so se l’informatica tratterà lo studio dei metodi di programmazione … mi aspetto possa essere di aiuto all’elaborazione delle competenze acquisite nelle altre materie … ma come? Chi mi può già dare indicazioni in merito?
    Quali criteri adotteranno per l’assegnazione dei nuovi docenti?
    Quando si potrà sapere qualcosa di più?
    Perchè indirizzare i genitori a consigliare ai figli il liceo scientifico solo perchè al caos è preferibile il certo?
    Ma questa riforma … è veramente frutto di studi, ricerche, sperimentazioni … e mi rivolgo a voi docenti, oppure si risolverà tutto in una bolla di sapone e fra un po’ si ritornerà indietro? C’è veramente serietà e intenzione da parte dei licei di portare avanti la nuova offerta formativa?
    Oppure è bene che cerchi di far cambiare idea a mio figlio orientandolo al liceo scientifico?
    Grazie per l’aiuto!

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  40. @ Manuela

    Gentile signora,

    purtroppo non so rispondere alle Sue domande riguardo l’insegnamento dell’informatica, ma so che già ora, nell’ambito della sperimentazione del PNI, la materia è insegnata, e in modo serio, dai docenti di matematica. Spero che qualche lettore possa darLe delle informazioni più dettagliate.

    La riforma è certa, nessun passo indietro, se non altro perché il riordino dell’istruzione secondaria di II grado è legato all’art. 64 della Legge 133 (LINK). Il caos è determinato dal ritardo con cui è stata approvata dal Consiglio dei Ministri e dalle poche informazioni applicative che le scuole hanno ricevuto dal MIUR. “Assolvo”, quindi, i singoli istituti che fanno quello che possono in un clima di totale incertezza. Il ministro Gelmini ha fatto sapere che le disposizioni saranno rese note entro la fine del mese (presumibilmente verso il 25 marzo).

    Io credo che la scelta della scuola superiore debba essere fatta dal ragazzo, senza condizionamenti esterni, pur con tutto il supporto della famiglia e degli insegnanti. Insomma, propendere per il liceo scientifico tradizionale solo perché sull’opzione delle “scienze applicate” ci sono molti punti interrogativi, non mi pare un buon motivo per far cambiare idea a Suo figlio. D’altra parte bisogna anche dare fiducia all’istituzione e confidare nella serietà della scuola che garantirà, seppur fra mille difficoltà, l’offerta formativa di sua competenza.

    Spero di esserLe stata d’aiuto e non esiti ad interprellarmi per qualsiasi altro “problema”.

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  41. @ Manuela

    Gentile signora,

    se va a questo sito
    e seleziona il link
    “MIUR – Riforma dell’Istruzione tecnica, dei professionale e dei licei – nuovi quadri orari”
    entrerà in una pagina al cui interno potrà scaricare un file relativo al link
    ” Bozza-Indicazioni nazionali degli obiettivi specifici di apprendimento per i licei riformati”.
    E’ un file compresso che contiene diversi documenti.
    Quello che cerca credo sia il documento

    “Indicazioni nazionali Informatica Scientifico opzione Scienze applicate.pdf”

    Spero le sia utile.
    In bocca al lupo a lei e a suo figlio.

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  42. Gentile Marisamoles

    vorrei sollevare il problema delle classi di concorso collegate con il liceo delle scienze applicate.
    Infatti il liceo delle scienze applicate (dove sono confluiti, dopo lunghissime battaglie, tutti i tecnologici che erano all’interno degli industriali) ha come insegnanti per la maggior parte quelli del liceo scientifico.
    ad esempio matematica e fisica deve essere insegnata con la A049.

    Nel vecchio tecnologico le due discipline erano insegnate da docenti diversi
    uno per la matematica ( classe di concorso A047)
    e uno per la fisica (classe di concorso ???)
    Un discorso analogo vale per le discipline letterarie e per storia e filosofia.

    Che cosa si farà?
    Tutte le cattedre degli ITIS che hanno sezioni di scienze applicate verranno rimesse in discussione?
    Ovvero un docente che ha la A047 dovrebbe (per insegnare nel nuovo liceo) fare un passaggio di ruolo?
    Allora io avrei la precedenza perchè farei solo un trasferimento.

    E se poi non possedesse l’abilitazione nella A049?

    si farà “come si fa sempre nella scuola” che con corsi di 15-40 ore uno può prendere l’abilitazione nella A049 (secondo me ingiustamente) essere riconvertito?

    Dico “ingiustamente” perchè io per vincere quella cattedra e avere quell’abilitazione ho fatto un vero concorso a cattedre che è durato ben tre anni; ho superato 2 prove scritte di 8 ore ciascuna (matematica e fisica) una prova di laboratorio di fisica di ben 8 ore e una prova orale sugli interi programmi (enormi) di matematica e fisica.
    (PS comunque io ho vinto anche le cattedre di matematica sempre nello stesso concorso)

    Dire che sono “incacchiata” è veramente poco….

    per non parlare degli studenti che si ritroveranno a fare matematica e fisica con docenti che hanno insegnato per minimo 20 anni solo matematica….

    insomma secondo me è veramente un disastro…

    Ripeto che secondo me l’opzione doveva essere data agli scientifici (anche per questo motivo)
    e gli ITIS dovevano fare degli OTTIMI istituti ad indirizzo informatico…

    Un saluto da Nicoletta

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  43. @ Nicoletta

    Io ho letto nella bozza delle classi di concorso che nell’opzione “scienze applicate” Matematica potrà essere insegnata sia dalla 47 che dalla 49, Fisica dalla 49 e dalla 38. Non essendo le mie materie, ti lascio il LINK della bozza, così potrai fare le tue valutazioni. Puoi trovare ulteriori informazioni nel sito indicato da Luca nel suo commento.

    Saluti.
    Marisa

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  44. A tutti i colleghi di Lettere dei Licei

    Ehilà, non c’è più nessuno? Ormai siamo alle prese con l’elaborazione delle cattedre per il prossimo anno. Voi come fate? Tutte cattedre di 18 ore? Quando è pensabile che esca l’organico di diritto? Qualcuno ha informazioni aggiornate?
    Ciao a tutti.
    Sconsolata

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  45. Salve a tutti.Volevo chiedere un chiarimento sul liceo scientifico tradizionale e il liceo scientifico opzione scienze applicate.Secondo voi è più completo l’uno o l’altro??

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  46. @ lorenz

    Non so cosa intendi per “più completo”, comunque il corso tradizionale è più vicino al “vecchio” liceo scientifico, seppur con un ridimensionamento del quadro orario (più ore alle materie scientifiche e meno ore nell’ambito umanistico). Il liceo delle scienze applicate è decisamente più scientifico, con un rafforzamento dell’area logico-matematica-scientifica e senza il latino. In ogni caso tutte le informazioni dettagliate sulla riforma Gelmini si possono trovare a questo link del Ministero della Pubblica Istruzione

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  47. Buona sera.
    Prof. marisamoles
    la ringrazio per avermi nuovamente risposto.
    Con la mia domanda volevo soltanto capire qual’era la sua opinione su i due licei, ovvero secondo lei qual’è l’indirizzo migliore fra i due??
    La ringrazio in anticipo!

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  48. @ lorenz

    Insegnando latino, non posso fare a meno di suggerirti il corso tradizionale. Proprio per questo nella precedente risposta non ho voulto sbilanciarmi … sono troppo di parte. 🙂

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  49. @ marisamole

    Bene ci tenevo a sentire una sua opinione!! 🙂
    E se devo dirla tutta è stata una fortuna aver trovato questo blog così se avrò ancora qualche dubbio potrò chiarirlo grazie lei!!!
    Arrivederci!!

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  50. Salve a tutti!! Voglio farvi solo una domanda, secondo voi è possibile che sul sito della scuola superiore della mia città risulti esserci lo scientifico opzione scienze applicate e poi mi arriva una lettera da parte del preside che dice che l’istituzione dell’opzione scienze applicate pur essendo stata sollecitata non è stata concessa??
    Non ci capisco più niente eppure la riforma sembrava fosse stata attuata anche nel mio paese!!

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  51. @ lorenz

    Onestamente sembra strano anche a me. Ho fatto un salto sul sito della tua futura scuola e in effetti sia nell’ambito dell’Offerta Formativa per le classi prime del prossimo anno sia sul modulo d’iscrizione compare l’opzione “scienze applicate”.

    A questo punto ti consiglio di rivolgerti all’Ufficio Scolastico Regionale di competenza.

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  52. Buona sera prof.marisamoles, io la ringrazio infinitamente per la sua disponibilità!!! Vorrei farle una domanda però secondo lei come è potuta succedere una cosa del genere?? Attendo come sempre una sua risposta

    P.S. in che città insegna??

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  53. @ Lorenz

    Sinceramente non so come sia potuto succedere che, presente nell’Offerta Formativa, il liceo scientifico delle scienze applicate sia poi “sparito” … una conferma in più di quanto già detto in altri commenti: le scuole sono nel caos più assoluto. La partenza della riforma è stata annunciata troppo tardi, con indicazioni troppo vaghe da parte del ministero che ha affidato alle province il compito di assegnare i nuovi indirizzi ai vecchi istituti.

    Io insegno a Udine; per sapere qualcosa di più su di me puoi leggere la “pagina” About me.

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  54. Si sono d’accordo con lei sul fatto che le scuole siano nel caos assoluto, ma ciò che mi ha fatto più rabbia è che la mia futura scuola, nonostante NON avesse ricevuto indicazioni ben precise dal governo, ha inserito ugualmente nell’offerta formativa l’opzione scienze applicate.Io dico perchè mettere nel piano dell’offerta formativa un nuovo liceo che non ci sarà??
    Comunque lei mi ha consigliato di rivolgermi all’ufficio regionale di competenza.Cosa va chiesto esattamente all’ufficio scolastico regionale??

    La ringrazio ancora per la sua disponibilità e mi scuso per il disturbo che le avrò recato in questi giorni.
    A presto prof. marisamole 🙂

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  55. @ lorenz

    Io non posso sapere se l’istituto avesse o meno ricevuto indicazioni precise dal governo, in ogni caso ritengo che, se in un primo momento l’opzione delle scienze applicate era stata inserita nell’offerta formativa, la scuola fosse in buona fede.
    All’Ufficio Scolastico Regionale o all’Ufficio Scolastico Provinciale (questo il LINK) devi chiedere se saranno attivati dei corsi di scienze applicate e dove.
    Visto che il termine per le iscrizioni scadeva un mese fa e solo ora la tua futura scuola ti ha avvertito della mancata attivazione del corso che ti interessa (cosa, tra l’altro, legittima nel caso in cui non ci siano i numeri per formare una classe che, secondo le nuove disposizioni, dev’essere formata da almeno 27 allievi), credo tu possa chiedere l’iscrizione ad un altro istituto. In ogni caso la segreteria della scuola ti potrebbe dare delle risposte certe a tutti gli interrogativi.

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  56. Mi scusi prof. marisamoles ho problemi con il pc potrebbe gentilmente scrivere lei il numero telefonico dell’ufficio scolastico (Regione e provincia)
    Grazie in anticipo!!

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  57. @ Lorenz

    Ufficio Scolastico Provinciale di Caserta: telefono 0823/248001
    0823/248286.

    Prova qui; per l’Ufficio Regionale è più complicato perché ci sono più aree di competenza quindi più numeri telefonici.

    In bocca al lupo! 🙂

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  58. salve ho iscritto a mia figlia nel liceo di scienze applicate perche lei vuole andare alla facolta di medicina,opp odontodiatrica ho fatto bene grazie

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  59. @ Marzia

    Di solito chi pensa di iscriversi a Medicina frequenta il liceo classico, ma mi rendo conto che, oggigiorno, il classico è considerato una scuola fuori moda. Tuttavia, la riforma ha portato una ventata di novità anche lì, nel bene e nel male.
    Il liceo scientifico offre, tuttavia, un’ottima preparazione a qualsiasi facoltà. L’opzione “scienze applicate” rappresenta una sorta di scientifico potenziato e, come tale, va benissimo anche per chi crede di proseguire gli studi con facoltà prettamente scientifiche. Anche per la Medicina, comunque, va bene.

    In bocca al lupo per Sua figlia! 🙂

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  60. Salve sono una ragazza che si è iscritta al liceo scientifico. Volevo sapere perché al momento dell’iscrizione non mi hanno proposto l’iscrizione all’opzione scienze applicate? Grazie in anticipo

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  61. @ Nikki

    Se non ti hanno proposto l’opzione significa che in quel liceo non sarà istituito un corso di “scienze applicate”. Come avrai letto nel post e nei commenti, non a tutti gli scientifici è stata assegnata quell’opzione.

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  62. @ Nikki

    Prego, figurati.
    Non credo sia indispensabile frequentare l’opzione delle “scienze applicate” per studiare Biologia Marina: un mio nipote sta prendendo la laurea specilistica e ha studiato allo scientifico-corso base. In ogni caso, sei sempre in tempo ad informarti in quale scuola vicina a te sia presente l’opzione e, se non è troppo distante, magari pensare di fare un piccolo sacrificio per raggiungere la sede. Puoi confrontare i quadri orario cliccando QUI.

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  63. Grazie ma non me lo posso permettere di fare un viaggio più lontano di Santa Croce Camerina-Ragusa. Anche perché ci sono problemi con gli autobus andando in altre città.

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  64. CIAO,
    mi rivolgo a te in quanto insegnante di latino.
    Mio figlio di 13 anni dice di volere fare le scienze applicate in luogo del liceo scientifico tradizionale, immagina un po’ come mai? per la mancanza del tormentato “latino”.
    Io purtroppo non sò come controbattere: sono una ragioniera, per cui non ho fatto latino. Mi sono iscritta in ritardo all’università, facoltà di Giurisprudenza, e ho fatto l’esame di istituzioni ugualmente e portandomi a casa un 26. Con ciò però NON voglio assolutamente dire che il latino non sia importante, ANZI. PURTROPPO PER QUANTO MI RIGUARDA LO RITENGO UNA OCCASIONE CHE NON HO AVUTO.
    Mi potresti fornire elementi argomentativi pro studio del latino?
    per inciso, mio figlio dice di voler fare in futuro Medicina.

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  65. @ Fabrizia

    Se tuo figlio vuol fare Medicina direi che il Latino non solo è utile ma addirittura indispensabile. I “vecchi” medici, infatti, sono usciti dal classico perché anche la conoscenza del Greco era ritenuta indispensabile. Ora non più ma chi studia Medicina deve fare i conti con entrambe le lingue classiche.

    Sull’utilità dello studio del Latino ho scritto QUI e QUI. Leggi i due post, se ti fa piacere, ma mi rendo conto che sono argomenti poco convincenti per i ragazzi che si ostinano a credere che il Latino non serva a nulla. Ormai lo spettro della lingua di Cicerone si aggira tra gli studenti italiani, alimentato dai pregiudizi diffusi con un passa-parola contro cui è difficile, se non impossibile, lottare. Peccato, soprattutto perché l’ostilità di certo non aiuta lo studio e crea non poche difficoltà che sarebbero inesistenti se non ci fosse, da parte loro, questo atteggiamento insensato.

    Buona fortuna! 🙂

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  66. Ciao,
    innanzitutto grazie per la risposta.
    Questo mese lo passerò fra i diversi open day per sentire le diverse offerte formative, valutando sia lo scientifico tradizionale con eventuale potenziamento entro la percentuale di autonomia – il che dovrebbe, nel limite del fattibile, raccogliere l’eredità del PNI – che l’opzione scientifico scienze applicate che verrà offerta dagli ISIS.
    Purtroppo (per mio figlio) l’ago della bilancia tende verso lo scientifico anche per una altra questione, che non vuole essere assolutamente discriminante ma piuttosto realista: se l’offerta dell’opzione scienze applicate verrà fornita dagli ex ITIS, chi però (quali insegnanti/specialisti) la realizzeranno in concreto, considerando soprattutto un altro aspetto della riforma, ossia i tagli agli organici?
    Lo faranno gli stessi insegnanti che da sempre hanno insegnato in queste scuole od insegnanti provenienti dai licei? La mia, ripeto non vuole essere assolutamente una mancanza di rispetto e professionalità, ma ritengo che il metodo di insegnamento, l’approccio siano differenti.

    Ciao Fabrizia.

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  67. @ Fabrizia

    Non ne sono sicura, ma se lo scientifico con opzione “scienze applicate” in cui vorrebbe iscriversi tuo figlio è stato assegnato all’ISIS, gli insegnanti saranno quelli che insegnano al tecnico industriale. Non credo proprio che, tranne classi di concorso particolari, ci siano dei passaggi da parte degli insegnanti, anche perché chiedere il trasferimento di questi tempi è assai rischioso.

    Non vorrei che si pensasse che l’opzione delle “scienze applicate” sia considerato un liceo di serie B; al contrario, il vecchio tecnologico è il fiore all’occhiello del tecnico industriale. Quanto agli insegnanti, in ogni scuola si trovano quelli bravi e quelli meno bravi.

    Credo che la miglior cosa sia andare agli open days e raccogliere informazioni e pareri.

    Ciao.

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  68. Sono una ragazza di terza media e tra un mese mi devo iscrivere ad una scuola abito a lodi e fino ad ora non so che scuola scegliere tra il liceo scientifico Gandini e il liceo delle scienze applicate ma praticamente dopo il liceo voglio fare medicina ma non so quale scuolai porta alla medicina

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  69. @ Sara

    Teoricamente qualsiasi liceo prepara all’università. Per Medicina una volta era consigliato il liceo classico ma ora molti studenti dello scientifico scelgono tale Facoltà. Tra il liceo scientifico tradizionale e quello delle scienze applicate non saprei consigliarti, so che la seconda opzione ha un potenziamento di scienze che potrebbe tornare utile per alcuni esami di Medicina.
    Ad ogni modo le persone più adatte a dare questo tipo di consigli sono gli insegnanti della scuola media. Chiedi a loro.

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